Batterie ad aria, IBM predice il 2020

Batterie ad aria, IBM predice il 2020

Big Blue annuncia importanti progresso nel campo degli accumulatori super-energetici e propone l'ennesima divinazione: entro il 2020 le batterie per automobili elettriche saranno ad aria. E non esploderanno
Big Blue annuncia importanti progresso nel campo degli accumulatori super-energetici e propone l'ennesima divinazione: entro il 2020 le batterie per automobili elettriche saranno ad aria. E non esploderanno

IBM è seriamente intenzionata a risolvere il problema principale delle attuali automobili elettriche, vale a dire la carica insufficiente fornita dalle batterie agli ioni di litio che ha come conseguenza una autonomia molto ridotta. La soluzione sta nei nuovi accumulatori che “vanno ad aria”, dice Big Blue – sempre che si riescano a risolvere i “piccoli” difetti attualmente presentati dalla tecnologia.

Il colosso statunitense è da tempo convinto del fatto che le batterie ad aria rappresentino il futuro dell’approvvigionamento energetico per i veicoli e non solo, e lo è ancora di più adesso che sostiene di aver risolto uno dei problemi fondamentali del nuovo design di accumulatore.

Se nelle batterie li-ion tradizionali l’elettrodo positivo contiene ossidi di metallo, infatti, il design di celle “litio-aria” impiega al suo posto il carbonio: è più leggero, capace di reagire con l’ossigeno intorno per generare corrente elettrica e teoricamente di fornire una densità energetica 1000 volte superiore a quella degli accumulatori li-ion.

Il problema delle celle litio-aria è però la loro instabilità chimica, visto che l’ossigeno tende a reagire non solo con l’elettrodo ma anche con tutto ciò che si trova intono, vale a dire col solvente elettrolitico che trasporta la carica elettrica tra un elettrolito e l’altro.

Lavorando a precisissimi modelli computazionali calcolati sui supercomputer Blue Gene fino alle più piccole interazioni atomiche, i ricercatori IBM dicono ora di aver individuato un solvente elettrolitico sostitutivo “molto promettente” che risolve il problema della dispersione energetica.

Big Blue non si sbottona più di tanto ma riafferma la fiducia nella validità dell’approccio litio-aria e nel cosiddetto Battery500 Project : le batterie in grado di far muovere auto elettriche per 800 chilometri in una carica saranno opportunamente prototipate entro il 2013, mentre i primi modelli commerciali appariranno sul mercato intorno al 2020.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 17 gen 2012
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