Batterie eco-compatibili da Sanyo

Batterie eco-compatibili da Sanyo

Il gigante giapponese continua la sua guerra contro gli sprechi e l'inquinamento rilasciando un altro prodotto totalmente riciclabile
Il gigante giapponese continua la sua guerra contro gli sprechi e l'inquinamento rilasciando un altro prodotto totalmente riciclabile


Tokyo – Sanyo ha recentemente sviluppato un nuovo tipo di batterie ricaricabili ed ecologiche. Le nuove batterie NiMH (nickel metal hybrid) saranno del tutto uguali a quelle presenti nei vari dispositivi elettronici ma, diversamente da queste, hanno una caratteristica importante che le differenzia.

Le NiMH perdono carica quando non vengono usate ma la perdita è decisamente ridotta. Come afferma la stessa Sanyo, la perdita di energia, per un anno di disuso è pari al 15% del totale.
Questa nuova generazione di batterie, chiamata ” eneloop “, permette di avere accumulatori capaci di essere usati per migliaia di volte e di utilizzare le batterie appena comprate in quanto già cariche. Inoltre, strizzano l’occhio ai propositi ecologici di Sanyo, visto che sono completamente riciclabili.

Queste batterie sono il primo prodotto nato dal nuovo progetto triennale di Sanyo, ” Think Gaia “, sotto la guida dell’amministratore delegato Tomoyo Nonaka. Con il progetto in questione l’azienda giapponese tenta di ridurre gli effetti nocivi della tecnologia per un maggior rispetto ambientale e per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti hi-tech .

Sanyo si aspetta di rimpiazzare con le sue nuove batterie le vecchie pile a secco (dry cell battery).
La prima apparizione sul mercato avverrà il 14 novembre in Giappone, ad un prezzo di 10 dollari per 2 pile di tipo AA. Successivamente saranno disponibili in confezioni da 4 o 8 e anche con caricabatteria. Per il tipo AAA bisognerà invece aspettare fino al prossimo 21 gennaio, quando verranno lanciate in Giappone al prezzo di 8 dollari per il pacco da 2 pile.

Non è la prima volta che Sanyo si impegna nello sviluppo di tecnologia ecologicamente compatibile. Nel 2002 infatti l’azienda giapponese ha costruito la maestosa Solar Ark , la più grande centrale energetica che sfrutta l’energia solare, una struttura completamente auto-sufficiente per i suoi fabbisogni energetici. Oppure più recentemente con l’annuncio di un suo progetto di CD biodegradabili pensati per eliminare il problema dello smaltimento dei rifiuti.

Dario Panzeri

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Pubblicato il
4 nov 2005
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