Il nuovo arsenale a disposizione di Bing nella lotta contro lo strapotere di Google si chiama Ricerca Adattiva , una funzionalità che dovrebbe trasformare il “motore decisionale” di Microsoft in qualcosa di molto più adatto alle esigenze specifiche di ogni utente di rete.
Il principio base su cui funziona “Adaptive Search” è la costruzione di “pattern comportamentali” per ogni singolo netizen impegnato a usare il servizio con regolarità: Bing analizzerà le keyword cercate in passato, incrocerà questa informazione con i link effettivamente visitati e modificherà di conseguenza i risultati di ricerca.
Adaptive Search promuove l’utilizzo costante di Bing: maggiore sarà la frequenza delle ricerche nel motore di Microsoft, maggiore dovrebbe risultare il livello di personalizzazione dei risultati di ricerca sugli argomenti che specificatamente stanno a cuore all’utente.
Per quanto riguarda la policy di gestione dei dati personali e il rispetto della privacy dell’utente, Microsoft conferma che i risultati personalizzati di Adaptive Search saranno basati su cookie e manterranno le query di ricerca storiche per 28 giorni – 18 mesi per gli utenti loggati su Bing.
Alfonso Maruccia