Microsoft ha stretto una partnership con HackerRank per dare a Bing la capacità di fare ricerche dirette di pezzi di codice sorgente, attività che sui motori Web della concorrenza porta generalmente alla consultazione di link riguardanti l’argomento o contenenti il codice cercato in forma “statica”.
Diversamente dalla concorrenza, però, ora Bing traduce le suddette ricerche statiche in qualcosa di “attivo”: un mini-editor integrato nell’engine permette di consultare il codice, modificarlo o persino di eseguirlo per verificarne i risultati.
La nuova funzionalità di Bing supporta più di 80 esempi di codice focalizzati sui termini di ricerca e gli algoritmi più comuni, e per gli algoritmi che lo supportano è persino possibile testare la conversione da un codice all’altro scegliendo fra C, C++, C#, Python, PHP e Java.
La possibilità di consultare la soluzione a un problema di programmazione in linguaggi diversi permette di imparare nuove cose tramite un modello di “stele di Rosetta” digitale per lo sviluppo software, spiega Microsoft ; Bing a parte, gli utenti dell’IDE Visual Studio hanno in effetti già accesso alla ricerca tra 21 milioni di esempi di codice grazie al plug-in Developer Assistant.
Alfonso Maruccia