Milano – UnWired Media scommette sui blogger italiani e lancia la propria iniziativa editoriale denominata ScrittoMisto : una collana di libri nati interamente su Internet. A partire da giugno, sei volumetti contenenti le storie scritte da altrettanti blogger verranno distribuiti nelle librerie di tutta Italia.
L’offerta editoriale di UnWired Media si basa su alcuni dei blog più seguiti di tutto il panorama nazionale, tra i quali spiccano Arkangel e Personalità Confusa . Sul sito ufficiale dell’iniziativa, i visitatori potranno poi comunicare e partecipare ad una sorta di “opera collettiva”, nata dall’incontro tra autori e lettori.
I libri, in formato compatto, saranno distribuiti con licenza Creative Commons . L’editore sottolinea che “l’autore non cede i testi ma si limita a permetterne la stampa e la distribuzione, rimanendo proprietario dei contenuti di cui può fare ciò che desidera”, esattamente come “già accade nei blog”.
Il fenomeno dei cosiddetti “blog stampati” è molto diffuso negli Stati Uniti, dove alcune aziende offrono addirittura un servizio fai da te per ottenere, in poco meno di una settimana, il proprio “libro” dai contenuti personalizzati, pronto da essere venduto online.
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hanno scoperto URGE e Napster?
come da oggetto...AnonimoRe: hanno scoperto URGE e Napster?
- Scritto da: > come da oggetto...Si e' la stessa cosa infatti. COMPLIMENTI!!!! hai capito tuttoAnonimoTeoricamente potrebbe anche...
...ma i soldi raccolti devono essere realmente divisi con testa altrimenti col cavolo che cadranno i famosi capisaldi di riaa e co.AnonimoRe: Teoricamente potrebbe anche...
non hai capito, proprio x il fatto che una riforma di questa portata minaccia le major, non se ne farà niente!!I poteri forti delle case di distribuzione hanno grande potere in politica...BOICOTTIAMO LE VENDITE, NON SI COMPRANO DVD e CD che costino + di 10AnonimoRe: Teoricamente potrebbe anche...
Già, il luogo del contendere sarebbe proprio come ripartire questa quota ed è proprio il punto su cui temo si arenerà il tutto.Le major finchè detengono il cd detengono il mercato e lo fanno: chi entra, chi esce, chi guadagna, chi no. Tutto legale, mica metodo Moggi, ci mancherebbe, però di fatto fanno il bello e il cattivo tempo.Per cui credo che tecnicamente sia fattibilissimo, ma in pratica non si farà mai.Spero di essere sonoramente smentito dai fatti...ma questi ci hanno messo anni a capire che si poteva vendere on-line, figurarsi una flat senza DRM!!!AnonimoRe: Teoricamente potrebbe anche...
>Tutto legale, mica metodo> MoggiE secondo te pagare le radio perchè non mandino in onda canzoni di artisti che si appoggiano a piccole case discografiche alternative che cosa sarebbe?AnonimoIntermediazione
E' proprio questo di cui soffre lo spettacolo (e moltre altre attività economiche): l'eccesso di intermediazione.Nessuno vuole togliere ad autori ed attori (misicisti, attori, registi etc...) il loro guadagno; oggi è chi sta in mezzo che è di troppo.E non ci si attacchi al solito ricatto occupazionale che giustifica qualunque porcheria ai danni del consumatore!byeAnonimoRe: Intermediazione
d'accordo al 100%AlphaCRe: Intermediazione
Anch'io sono perfettamente d'accordo.Se non sbaglio gli stessi artisti in alcuni casi si son dichiarati contrari alle crociate delle case discografiche, che dicevano di fare gli interessi dei musicisti, quando invece pensavano solo a gonfiare il proprio di portafogli.AnonimoRe: Intermediazione
- Scritto da: > E' proprio questo di cui soffre lo spettacolo (e> moltre altre attività economiche): l'eccesso di> intermediazione.> > Nessuno vuole togliere ad autori ed attori> (misicisti, attori, registi etc...) il loro> guadagno; oggi è chi sta in mezzo che è di> troppo.> E non ci si attacchi al solito ricatto> occupazionale che giustifica qualunque porcheria> ai danni del> consumatore!> > byeCondivido perfettamenteBye. (siamo affini, anche tu saluti così)rockrollSarebbe fantastico
cavolo, fossero anche 10 euro al mese, pagabili con la bolletta del telefono, secondo me aumenterebbero i loro introiti del 1500%.sarei il primo a farlo. imho sarebbe praticamente la morte della pirateria, anche se molte multinazionali ci perderebbero un sacco: immaginatevi che flop per il negozio online di iTunes(giusto per dirne una).Omissis (apple)AnonimoRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > la morte della pirateria, anche se molte> multinazionali ci perderebbero un sacco:> immaginatevi che flop per il negozio online di> iTunes(giusto per dirne> una).Se Itunes (e pure Apple) fallisse, sarebbe un bene per tutti.AnonimoRe: Sarebbe fantastico
Motivo di tanto odio per la Apple?AngeloneRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > la morte della pirateria, anche se molte> > multinazionali ci perderebbero un sacco:> > immaginatevi che flop per il negozio online di> > iTunes(giusto per dirne> > una).> > Se Itunes (e pure Apple) fallisse, sarebbe un> bene per> tutti.geloso perchè ti è fallito il cervello?oppure non sai come sfogare la rabbia per l'ultimo crash di sistema?Omissis (apple)AnonimoRe: Sarebbe fantastico
sono l'unico che conosce URGE e napster?l'unico problema di URGE è che, essendo appena uscito, c'è negli soli Stati Uniti... per il resto:0.99$ per una canzone9.95$ per l'album intero10$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi sul computer15$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi sul computer e sui lettori portatili compatibilil'unico vincolo per i download in abbonamento è che se scade l'abbonamento scade anche ciò che hai scaricato, tuttavia:1) sinceramente me ne frega poco perchè quando arriva in italia faccio l'abbonamento vitalizio2) anche se lo lasci scadere e perdi quello che hai scaricato (ripeto, se compri la canzone o l'album ciò non accade), ti riabboni dopo 6 mesi e riscarichi tutto...certo, il fatto che la musica "scade" se scade l'abbonamento è un compromesso ma:1) cosa vuoi, 2 milioni di brani senza nessuna limitazione?2) per 10/15 euro al mese non fiato nemmeno... fossero stati 50, c'avrei pensato su, ma 10/15 sono veramente una cifra accessibile - quanto spendi se compri 6/7 cd l'annosbrigateve a farlo arrivare quiAnonimoRe: Sarebbe fantastico
> sbrigateve a farlo arrivare quiSe io scarico, devo poterne usufruire quanto cavolo voglio. Non esiste pagare per usufruire di un qualcosa che non esiste e guai a chi fà passare simili idee del menga.AnonimoRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > sono l'unico che conosce URGE e napster?> > l'unico problema di URGE è che, essendo appena> uscito, c'è negli soli Stati Uniti... per il> resto:> 0.99$ per una canzone> 9.95$ per l'album intero> 10$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi> sul> computer> 15$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi> sul computer e sui lettori portatili> compatibili> > l'unico vincolo per i download in abbonamento è> che se scade l'abbonamento scade anche ciò che> hai scaricato,> tuttavia:> 1) sinceramente me ne frega poco perchè quando> arriva in italia faccio l'abbonamento> vitalizio> 2) anche se lo lasci scadere e perdi quello che> hai scaricato (ripeto, se compri la canzone o> l'album ciò non accade), ti riabboni dopo 6 mesi> e riscarichi> tutto...> > certo, il fatto che la musica "scade" se scade> l'abbonamento è un compromesso> ma:> 1) cosa vuoi, 2 milioni di brani senza nessuna> limitazione?> 2) per 10/15 euro al mese non fiato nemmeno...> fossero stati 50, c'avrei pensato su, ma 10/15> sono veramente una cifra accessibile - quanto> spendi se compri 6/7 cd> l'annoSecondo me è una perfetta cappellata. Scusa ma paghi 10 dollari al mese e dopo non puoi nemmeno tenerti la roba che scarichi??? E per giunta scommetto che non puoi nemmeno trasferirla su un lettore di mp3... ma a che cavolo servono questi file protetti da drm? Non sono veramente tuoi perchè non li puoi usare come vuoi...AnonimoRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > sono l'unico che conosce URGE e napster?Sinceramente mai sentito...ma non è che abbia molta pubblicità qui se è solo negli USA. > l'unico vincolo per i download in abbonamento è> che se scade l'abbonamento scade anche ciò che> hai scaricato,> tuttavia:> 2) anche se lo lasci scadere e perdi quello che> hai scaricato (ripeto, se compri la canzone o> l'album ciò non accade), ti riabboni dopo 6 mesi> e riscarichi> tutto...Vero. Sull'acquisto i prezzi sono in linea con la concorrenza. Sull'abbonamento è interessante come tariffa. Solo non ho capito una cosa: perchè devi riscaricare tutto? I file ti rimangono, quindi se rinnovi l'abbonamento ti arrivano i certificati nuovi e riattivi i file che già hai (ma inutilizzabili).Infine: visti i presupposti questo drm impedice la masterizzazione di cd audio, giusto?Tuttavia resterebbe la via analogica, ovvio in violazione della licenza. A meno che tali file funzionino solo con certi player, come sospetto.In sostanza mi sembra un eccellente sistema per gli heavy user, poco per gli occasionali.Resta da capire bene la policy del servizio...me la leggerò se la trovo.AnonimoRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > sbrigateve a farlo arrivare quiCerto che pecore come te spero non ce ne siano tante.Le Multinazionali dovrebbero fare un premio: ilPecorone d'oro.Tu avresti ottime possibilità... :DAnonimoRe: Sarebbe fantastico
- Scritto da: > sono l'unico che conosce URGE e napster?> > l'unico problema di URGE è che, essendo appena> uscito, c'è negli soli Stati Uniti... per il> resto:> 0.99$ per una canzone> 9.95$ per l'album interoPrezzi fuori di testa, visto che a 10 euro trovialbum in vendita normalmente, calcolando chequi invece devi avere la connessione che paghiil pc, devi metterci il supporto cd ( sul qualedovresti pagarci le tasse ) e non hai il cdserigrafato e il librettino senza contare chela qualità audio fa cagare confronto ad un cd.> 10$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi> sul> computer> 15$ al mese per scaricare tutto quello che vuoi> sul computer e sui lettori portatili> compatibili> qui già potrebbe essere più interessante manon mi sta bene la differenzazione del prezzoin base all'uso che ne voglio fare.> l'unico vincolo per i download in abbonamento > che se scade l'abbonamento scade anche ciò che> hai scaricato,> tuttavia:> 1) sinceramente me ne frega poco perchè quando> arriva in italia faccio l'abbonamento> vitalizio> 2) anche se lo lasci scadere e perdi quello che> hai scaricato (ripeto, se compri la canzone o> l'album ciò non accade), ti riabboni dopo 6 mesi> e riscarichi> tutto...> > certo, il fatto che la musica "scade" se scade> l'abbonamento è un compromesso> ma:> 1) cosa vuoi, 2 milioni di brani senza nessuna> limitazione?Si, se acquisto un bene ( mi frega cazzi dellaproprietà intellettuale visto che ho pagato )lo voglio usare come meglio credo ( semprerimanendo nel legale ), traducendo finche siostinano a voler vendere musica in abbonamentoa tempo limitato protetta da drm di merda econ qualità inferiore a quella del cd se lapossono tenere la loro musica e non ti stoparlando di scaricare dal p2p ma preferiscoacquistarmi i cd come faccio sempre e semmaime li converto io in MP3 e me li ascolto sulmio lettore punto.> 2) per 10/15 euro al mese non fiato nemmeno...> fossero stati 50, c'avrei pensato su, ma 10/15> sono veramente una cifra accessibile - quanto> spendi se compri 6/7 cd> l'annoSinceramente preferisco spendere per 6/7 cdl'anno, almeno ho una qualità decente e mirimane il cd invece che un mucchietto di byte.> > sbrigateve a farlo arrivare quiSmettila di fare pubblicità gratutita grazie.CoreDumpSono assolutamente contrario!
Il P2P deve rimanere un fenomeno non commerciale, anche perche' per sua natura e' incontrollabile. Quello che invece bisogna fare per lanciare il business dei contenuti digitali legali e' quello di LIBERALIZZARE il mercato e abbassare i prezzi, non questi abbonamenti che alla fine creerebbero solo un diverso modo di piratare (perche' molti cmq troverebbero il modo di non pagare e mettere su dei P2P alterativi e magari pure critati come ANT).Lo sforzo che si deve fare, quindi, non e' legalizzare la pirateria, ma renderla poco conveniente e dare un motivo in piu' alle persone per pagare il giusto, meglio se direttamente agli autori, per dei servizi.AnonimoRe: Sono assolutamente contrario!
mi sa che non hai capito..la tassa non avviene sul programma di filesharing, ma sull'abbonamento!a quel punto puoi usare ant(ani), sprizz, supercazzola 2.0, ma non cambia niente ;)logiqRe: Sono assolutamente contrario!
Ovvero la tassa non è sull'uso del p2p, ma sul fatto che se la paghi sei legalmente autorizzato ad utilizzarlo per lo scambio di file tutelati dal diritto d'autore, poichè tale diritto sarebbe remunerato.Se correttamente implementato questo sistema dovrebbe poter consentire di non pagare la tassa se lo si impiega per materiale copyleft.A questo punto si dovrebbero però introdurre pene da capogiro per chi sgarra in modo da rendere redditizie le operazioni di polizia contro i trasgressori.Se si introducesse un forfait su ogni connessione sarebbe più iniquo...ma fossi nelle major non sottovaluterei la cosa: solo in Italia ci sono una decina di milioni di connessioni broadband...sono una valanga di soldi senza muovere un dito.AnonimoRe: Sono assolutamente contrario!
Ma non lo avete capito che così vi fregate con le vostre mani.... prima mettono l'abbonamento, poi vedono chi aderisce e poi discono l'abbonamento, rimettono il p2p illegale e vi ritrovate la finanza a casa.E così la finirete di scaricare roba illegale.AnonimoRe: Sono assolutamente contrario!
- Scritto da: [...]> Se si introducesse un forfait su ogni connessione> sarebbe più iniquo...ma fossi nelle major non> sottovaluterei la cosa: solo in Italia ci sono> una decina di milioni di connessioni> broadband...sono una valanga di soldi senza> muovere un> dito.Allora sappi che la cosa e' stata valutata e scartata, o meglio: tutti i governi che hanno provato a mettere su una cosa del genere o simile (Francia, Germania, Canada) hanno poi bocciato 'sta cosa (dietro pressione dei discografici locali).Il perche' e' semplice:Tu paghi 5 euro, bene, ma a chi? Ovvio: al provider.Il provider a chi li da quei 5 euro?Anche qui e' ovvio: alla siae.Bene.Come fa la siae a sapere cosa hai condiviso e con chi? Facile: si prende il tuo log e vede il codice hash dei vari brani che hai condiviso... a farla fatta bene: tu hai un hash code, al tuo hash sono associati x brani, la siae e' tenuta a ripartire (ROTFL) i tuoi 5 euro tra tutti gli autori che hai condiviso.Moltiplica per tutti gli utenti che pagano ed ecco che gli artisti vengono remunerati.Questo vorrebbe dire che se io registro presso la SIAE un mio brano e poi lo metto in condivisione potrei, in via teorica, ottenere una certa percentuale di quei 5 euro.Bene, benissimo per me, benissimo per il pubblico, penissimo per gli editori musicali che invece se la prendono nel di lei fresco (in the her cool). Eh si. Che fine fa l'editore in questo contesto? Le radio comincerebbero a prendere compensi, anziche' dall'editore, direttamente dall'autore che vuole promuovere un brano. Siti come Vitaminic, KWED, Amigaremix e tanti altri, potrebbero cominciare ad insidiare il trono delle "grandi" case discografiche.Del resto "la voce del padrone" non esiste piu', cosi' come e' sparita "alati", Fonit-Cetra e tante altre case discografiche... prima o poi anche BMG fara' il tonfo e s'ha da rammentare che: "piu' sono grossi, piu' grosso e' il tonfo che fanno".Per tornare in topic: qualsiasi tentativo di portare musica e contenuti a prezzi realmente popolari, ovvero intaccare il monopolio dei grandi editori, non portera' a nulla.Una valanga di soldi, dici? Si, certo, nelle tasche delle societa' di raccolta dei diritti, che se opportunatamente regolamentate, faranno finire quei soldi nelle tasche di chi effettivamente merita. SONY, BMG e COmpagnia bella non permetteranno mai ai loro autori di emanciparsi e men che meno che la musica circoli generando un fiume di soldi neanche lontanamente paragonabile a quello in cui sguazzano adesso.Saluti>GT<GuybrushRe: Sono assolutamente contrario!
> Quello che invece bisogna fare per lanciare il> business dei contenuti digitali legali e' quello> di LIBERALIZZARE il mercato e abbassare i prezzi,appunto e di questo si tratta: 5 mese no è pois una cifra da capogiroAnonimoRe: Sono assolutamente contrario!
- Scritto da: > > Il P2P deve rimanere un fenomeno non commerciale,> anche perche' per sua natura e' incontrollabile.> Quello che invece bisogna fare per lanciare il> business dei contenuti digitali legali e' quello> di LIBERALIZZARE il mercato e abbassare i prezzi,> non questi abbonamenti che alla fine creerebbero> solo un diverso modo di piratare (perche' molti> cmq troverebbero il modo di non pagare e mettere> su dei P2P alterativi e magari pure critati come> ANT).> > Lo sforzo che si deve fare, quindi, non e'> legalizzare la pirateria, ma renderla poco> conveniente e dare un motivo in piu' alle persone> per pagare il giusto, meglio se direttamente agli> autori, per dei> servizi.Non succederà mai. La tua visione è utopica. Oramai il sistema è corrotto e marcio. Non c'è modo di togliere soldi al sistema che si è creato. Non vige un vero capitalismo ma un cartello dei prezzi gonfiati prettamente mafioso spacciato per copyright e capitalismo. Quindi non sceglieranno mai la via logica di essere rispettosi dei clienti, ridurre i prezzi e rischiare di tasca propria invece di creare mercati "pirata" paralleli non ufficiali come i chip di modifica per le console e gli introiti che derivano da questi ai produttori assieme ai supporti vergine per le copie, i masterizzatori, le stampanti e l'inchiostro e così via. Quindi l'unico modo per ottenere un cambiamento ed una reale riduzione dei costi al cliente potenziale o reale per compensare a questo schifo è una tassa per la condivisione di copie.AnonimoSalvare capra e cavoli
Tutto è possibile, basta che ci sia la volontà!E la volontà dovrebbe essere quella di salvare "capra e cavoli", dove per capra si intendono i produttori di contenuti software e multimedia e per cavoli i consumatori finali. Basta che ci sia la volontà politica di lasciar pure che si estinguano (vadono fuori mercato) i parassiti che infestano capra e cavoli (l'esempio calza). Come procedere per salvare capra e cavoli?Allora: entrino pure tutte le assurdità che stanno proditoriamente orchestrando a danno dei diritti dei consumatori (tecnologie TC, DRM, e simili ineffabili amenità), e che sia pure il mercato a deciderne o meno la sopravvivenza; l'importante è che per legge tali obbrobri non vietino un uso legittimo di prodotti non soggetti a protezione! I sistemi trusted blindino pure tutto quel che l'industria del software o dell'intrattenimento ritiene più opportuno, ma non impediscano la libera concorrenza di quanto fuori dalle loro competenze. Software e multimedia untrusted, ossia non "marchiati" come soggetti a restrizioni, devono comunque essere liberamente usufruibili; i sistemi trusted, non sempre in grado di stabilire se un software non firmato rappresenti una minaccia per l'integrità del sistema, potrebbero limitarsi a chiedere o meno all'utente conferma per l'esecuzione, secondo le sue scelte.I softwaristi e gli artisti che intendono ancora affidarsi alle organizzazioni che li parassitano per diffondere i loro prodotti e ricavarne proventi ridotti all'osso, continuno pure a farlo, se a loro conviene; le Majors del software e dello spettacolo continuino pure nella loro assurda politica di difesa ad oltranza di rendite di posizione, finchè il mercato non li spazza via del tutto. Ma per legge in nessun caso dovrebbero detenere l'esclusiva di diffusione delle opere a loro affidate, non essendonone in alcun caso i propietari. Ma softwaristi ed artisti indipendenti, o comunque teams ed organizzazioni di produttori di contenuti che intendano restare fuori dal sistema di blindature, ma che comunque desiderino giustamente essere retribuiti, possono sfruttare tranquillamente la diffusione via WEB, affidandosi ancora, se credono, alla metodologia "pay per download" attualmente in uso, ma molto più efficacemente potrebbero essere retribuiti rendendo disponubili in rete le loro opere preventivamente "marchiate" con tecnologia "sicura" come apparteneti ad un circuito di diffusione via WEB retribuito con il ricavo di pagamenti, su abbonamento o a consumo, da parte degli utenti finali aderenti a detto circuito, a fronte del "costo a download" dell'opera, indipendentemente dalla tipologia di download adottata degli utenti stessi, riconducibile essenzialmente a download diretto dai siti dei produttori, e a successiva diffusione tra utenti tramite sistemi di intersambio in rete come i famigerati e tanto osteggiati quanto efficenti sistemi di Sharing P2P. Sarebbe risolvibile brillantemente la ripartizione del reddito in funzione delle info di "marchiatura" che riportano in chiaro e ben visibili all'utente in procinto di scaricare i seguenti dati: titolo opera, breve descrizione contenuto, rating di DL precedenti, ragione sociale e coordinate bancarie del produttore, e sopratutto costo a download. Il provider che fornisce il sevizio dovrebbe quindi, per legge, riconoscere ed intercettare il transito delle info "marchiate" ed inviare le relative info di fatturazione a consuntivo suddivise per indirizzi IP all'operatore TLC fornente il servizio di rete, che a sua volta provvederebbe a risalire alle relative utenze telefoniche e ad addebitare ai consumatori gli importi in fattura e quindi a devolverne il dovuto agli aventi diritto. E' chiaro che in questo modo tagliamo fuori gli enormi soprusi speculativi di intermediazioni oggi in atto, ma introduciamo due nuovi intermediari, gli ISP Providers e le Compagnie TLC; costoro però in nessun caso potrebbero accampare pretese di percentuali di profitto consistenti, vista la trasparenza e l'automaticità del servizio di intermediazione. E d'altronde sarà poi il mercato a determinarne il prezzo. Vista la non esclusività imposta ai canali di diffusione tradizionali, nulla vieta che i produttori di contenuti indipendenti si rivolgano anche, volendo, ad essi, laddove per assurdo ve ne sia ancora convenienza. E sopratutto chi vuole fornire liberamente e gratuitamente le sue opere d'ingeno o d'arte, potrebbe continuare a farlo senza impedimento: via libera a software Open Source ed a prodotti musicali o spettacoli o trasmissioni TV via WEB forniti FREE! Attualmente è così, ma vogliamo che continui ad esserlo! --------------------------Mi pare con questi sistemi di aver salvato capra & cavoli; addirittura, nostro malgrado, si salvano pure i TC-DRM, anzi possono addirittura tornar utili per proteggere l'integrità delle "marchiature" del sistema di diffusione proposto. Le Capre (Produttori) di salvano perchè finalmente vengono giustamente retribuite senza essere sfruttate; i Cavoli (Consumatori) si salvano perchè pagano il giusto prezzo (diciamo orientativamente 1/10 dell'attuale) per entrare in PIENO POSSESSO ED USUFRUTTO del prodotto acquistato, mantengono libera disponibilità di tutto quanto offerto gratuitamente, e non subiscono danno da parte dei sistemi Trusted una volta che essi siano vincolati al pieno rispetto di quanto a loro estraneo. E la stessa reticenza degli utenti anzi dei consumatori ad acquisti on-line viene superata di colpo... basti pensare che il sistema di "marchiatura" può essere applicato a qualunque transito di ordinazione on-line, ed il pagamento avverrebbe in modo assolutamente sicuro sulla prossima bollette telefonica .... meglio di così ....E' chiaro che non sono posibili frodi On-Line, perchè l'addebito avviene sull'utenza telefonica, quindi, bisognerebbe che il ladrone entrasse in casa mia ed usasse la mia connessione telefonica fissa, oltre ad essere riconosciuto come valido iscritto a questo circuito di acquisti. E, altro dubbio da fugare, qualunque sia il Proxy dietro il quale ci si illude di nasconderci, qualunque sia il sistema di anonymizing impiegato, i nostri ISP & TLC in combutta sanno benissimo risalire a noi se solo lo vogliono (la nostra connessione fisica passa per le loro mani, figuriamoci); lo dimostra chiaramente la facilità con la quale, sotto pressione delle forze di regime, hanno indivuato i poveri condivisori in rete, accusati di delitti inenarrabili ... per aver scambiato qualche MP3 del cavolo!PS. Con l'impiego di suddetti automatismi di vendita on-line, il mercato tenderebbe anche ad escludere altre forme di intemediazione come la vendita al dettaglio di beni acquistabili da WEB, i cui costi gravano su noi consumatori; non me ne vogliano gli operatori del commercio, che fanno questo lavoro per vivere, ma il progresso non si può fermare, vuol dire che avremmo meno dettaglianti e più operatori commerciali on-line, con vantaggio di TUTTI).-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 maggio 2006 08.43-----------------------------------------------------------rockrollRe: Salvare capra e cavoli
troppo lungo zio..AnonimoRe: Salvare capra e cavoli
- Scritto da: > troppo lungo zio..Lo so, nipotino, era un modo anche per me stesso di fissare le idee: e ho pure commesso una leggerezza nel ragionamento, individuata da Alessandrox; ma è comunque risolvibile, vedi mia risposta in meritoCiao - rockrollAnonimoRe: Salvare capra e cavoli
- Scritto da: rockroll> Tutto è possibile, basta che ci sia la volontà! > a protezione! I sistemi trusted blindino pure> tutto quel che l'industria del software o> dell'intrattenimento ritiene più opportuno, ma> non impediscano la libera concorrenza di quanto> fuori dalle loro competenze. Software e> multimedia untrusted, ossia non "marchiati" come> soggetti a restrizioni, devono comunque essere> liberamente usufruibili; i sistemi trusted, non> sempre in grado di stabilire se un software non> firmato rappresenti una minaccia per l'integrità> del sistema, potrebbero limitarsi a chiedere o> meno all'utente conferma per l'esecuzione,> secondo le sue> scelte.> I softwaristi e gli artisti che intendono ancora> affidarsi alle organizzazioni che li parassitano> per diffondere i loro prodotti e ricavarne> proventi ridotti all'osso, continuno pure a> farlo, se a loro conviene; le Majors del software> e dello spettacolo continuino pure nella loro> assurda politica di difesa ad oltranza di rendite> di posizione, finchè il mercato non li spazza via> del tutto. Ma per legge in nessun caso dovrebbero> detenere l'esclusiva di diffusione delle opere a> loro affidate, non essendonone in alcun caso i> propietari.Sacrosanto, non ci piove.> Ma softwaristi ed artisti indipendenti, o> comunque teams ed organizzazioni di produttori di> contenuti che intendano restare fuori dal sistema> di blindature, ma che comunque desiderino> giustamente essere retribuiti, possono sfruttare> tranquillamente la diffusione via WEB,> affidandosi ancora, se credono, alla metodologia> "pay per download" attualmente in uso, ma molto> più efficacemente potrebbero essere retribuiti> rendendo disponubili in rete le loro opere> preventivamente "marchiate" con tecnologia> "sicura" come apparteneti ad un circuito di> diffusione via WEB retribuito con il ricavo di> pagamenti, su abbonamento o a consumo, da parte> degli utenti finali aderenti a detto circuito, [...]> ai consumatori gli importi in fattura e quindi a> devolverne il dovuto agli aventi diritto.OK se io scarico e pago, poi lo metto in condivisione gratuitamente chi glie lo fa fare all' altra gente di pagare per qualcosa che puo' copmunque trovare gratis?Il problema rimane sempre la condivisione. E' quella che, con le dovute maniere e limitazioni, va fatta pagare. ***Pagare per condividere NON per detenere***.Ovvero: si potrebbe pensare a reti di P2P in cui circoli SOLO materiale libero, (GPL, CC, Public domain, shareware ecc.) e reti a pagamento ma NON per scaricare ma ovviamente per condividere, poi una volta preso il materiale, scaduto l' abbonamento NON decade la possibilita' di fruire personalmente, privatamente del materiale preso ma decade la legittimita' della sua condivisione.Certo poi bisogna vedere come tecnicamente e politicamente poter organizzare questo sistema, che comunque dovrebeb basarsi su regole chiare, democratiche e condivise da tutti in tutto il mmondo.> E' chiaro che in questo modo tagliamo fuori gli> enormi soprusi speculativi di intermediazioni> oggi in atto, ma introduciamo due nuovi> intermediari, gli ISP Providers e le Compagnie> TLC; costoro però in nessun caso potrebbero> accampare pretese di percentuali di profitto> consistenti, vista la trasparenza e> l'automaticità del servizio di intermediazione. E> d'altronde sarà poi il mercato a determinarne il> prezzo.E' un po' come se gli ISP o le telco chiedessero ad eBay di versare una tassa....> Vista la non esclusività imposta ai canali di> diffusione tradizionali, nulla vieta che i> produttori di contenuti indipendenti si rivolgano> anche, volendo, ad essi, laddove per assurdo ve> ne sia ancora convenienza.> E sopratutto chi vuole fornire liberamente e> gratuitamente le sue opere d'ingeno o d'arte,> potrebbe continuare a farlo senza impedimento:> via libera a software Open Source ed a prodotti> musicali o spettacoli o trasmissioni TV via WEB> forniti FREE! Attualmente è così, ma vogliamo che> continui ad esserlo!> -------------------------- > Mi pare con questi sistemi di aver salvato capra> & cavoli; addirittura, nostro malgrado, si> salvano pure i TC-DRM, anzi possono addirittura> tornar utili per proteggere l'integrità delle> "marchiature" del sistema di diffusione proposto. > Le Capre (Produttori) di salvano perchè> finalmente vengono giustamente retribuite senza> essere sfruttate; i Cavoli (Consumatori) si> salvano perchè pagano il giusto prezzo (diciamo> orientativamente 1/10 dell'attuale) per entrare> in PIENO POSSESSO ED USUFRUTTO del prodotto> acquistato, mantengono libera disponibilità di> tutto quanto offerto gratuitamente, e non> subiscono danno da parte dei sistemi Trusted una> volta che essi siano vincolati al pieno rispetto> di quanto a loro estraneo. E la stessa reticenza> degli utenti anzi dei consumatori ad acquisti> on-line viene superata di colpo... basti pensare> che il sistema di "marchiatura" può essere> applicato a qualunque transito di ordinazione> on-line, ed il pagamento avverrebbe in modo> assolutamente sicuro sulla prossima bollette> telefonica .... meglio di così> ....> E' chiaro che non sono posibili frodi On-Line,> perchè l'addebito avviene sull'utenza telefonica,> quindi, bisognerebbe che il ladrone entrasse in> casa mia ed usasse la mia connessione telefonica> fissa, oltre ad essere riconosciuto come valido> iscritto a questo circuito di acquisti. E, altro> dubbio da fugare, qualunque sia il Proxy dietro> il quale ci si illude di nasconderci, qualunque> sia il sistema di anonymizing impiegato, i nostri> ISP & TLC in combutta sanno benissimo risalire a> noi se solo lo vogliono (la nostra connessione> fisica passa per le loro mani, figuriamoci); lo> dimostra chiaramente la facilità con la quale,> sotto pressione delle forze di regime, hanno> indivuato i poveri condivisori in rete, accusati> di delitti inenarrabili ... per aver scambiato> qualche MP3 del> cavolo![...]> può fermare, vuol dire che avremmo meno> dettaglianti e più operatori commerciali on-line,> con vantaggio di> TUTTI).Si OK ma come la metti tu mi pare un po' troppo complicata.... io sostengo che , nonostante non sia comunque semplicissimo, il pagamento deve essere piu' per condivisione che per la detenzione.AlessandroxRe: Salvare capra e cavoli
Giuste le tue critiche, anche perchè non ho posto l'accento sul fatto che le nuove marchiature dovrebbero essere "sicure", cioè non copiabili digitalmente in versioni "smarcate".Ed appunto in questo tornerebbe addirittura utile il TC-DRM, che opererebbe solo e soltanto in questo modo su oggetti così marchiati: permetterebbe solo copia marchiata, e vieterebbe qualunque smarchiatura della stessa. Potrà benissimo essere messa in rete una copia, ma essa è "marchiata", e chi la scarica pagherà il giusto. Ovviamente la marchiatura deve essere compatibile con tutti i sistemi di riproduzione in circolazione, essendo allocata ad esempio sugli ID Tags di MP3 (così mi pare si chiamano le aree informative presenti in questo formato destinate a contenere info ma non inficianti le proprietà di riproduzione di Players sia software che consumer esterni). Questo limiterebbe la conversione solo a formati supportanti aree info, ma noi ne avremmo d'avanzo di conservare la forma MP3 originaria di adeguato BitRate. Detti tipi di aree info saranno sicuramente disponibili o comunque progettabili e realizzabili anche per files tipo AVI, EXE, ZIP. Non credo ci sia bisogno di altre estensioni.Riguardo alle corretta reperibilità di IP e quindi N. telefono per attribuire l'addebito, se questo risultasse difficoltoso a causa di impiego Proxy e sistemi di Anonymizing, l'accesso a dati marchiati potrebbe essere rifiutato a chi volutamente non adotta un indirizzo "chiaro bello e pulito". Ripeto che il sistema di pagamento con tali automatismi è molto più facilmente applicabile alla fatturazione su acquisti On-Line di beni vari, perchè non avrebbe neppure bisogno di protezione, in quanto la fatturazione di un ordine fatto su un sito On-Line corrisponderebbe al download fittizio di un file contenente solo la marchiatura, che verrebbe intercettato dall'automatismo e genererebbe il processo retributivo. Sarà cura dell'utente non rimettere in circolazione detto filino (che potrebbe essere fantasma, simulato, temporaneo, volatile...). Per assurdo la condivisione di questo file genererebbe attivazione di ordine da parte di chi lo scarica, e conseguente fatturazione a suo carico: sarebbe un'azione volontaria, visto che le info gli appaiono in chiaro. Meglio in ogni caso che ci siano nel tag di marchiatura indicazioni di non accessibilità se non dal sito del produttore.Come vedi, sarà anche intricato, ma è sempre possibile la soluzione, basta volerla. E per complicata che sia (pensa a quanto è complicato tutto ciò che gira nel software consumer), una volta automatizzata, la complicazione diventerà invisibile all'utente consumatore finale, che al contrario ne riterrà semplcissimo e sicurissimo l'utilizzo. PS. In definitiva ho ricondotto il mio sistema a quello da te voluto: pagare (il giusto) per condividere legalmente (e estendendo la cosa anche ad acquisto on-line di beni durevoli), sopratutto con giusta ripartizione automatica dei compensi a chi di dovere. Ovviamente la fruizione del contenuto o del bene non cesserebbe al termine dell'abbonamento ed eviterebbe l'odioso "pay per using", in quanto l'acquirente ne conserverebbe la proprietà indefinitamente, almeno nel formato da lui acquistato. Ed in più si avrebbe la completa accettazione dei sistemi di acquisto on-line e la completa liberalizzazione dei sistemi P2P Sharing, la cui limitazione o addirittura il divieto costituirebbe sicuramente un regresso. Bye.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 maggio 2006 18.21-----------------------------------------------------------rockrollRe: Salvare capra e cavoli
Apprezzo la tua risposta, tuttavia a questo punto i sistemi DRM e di TC dovrebbero avere specifiche RIGOROSAMENTE Open.- Scritto da: rockroll> Giuste le tue critiche, anche perchè non ho posto> l'accento sul fatto che le nuove marchiature> dovrebbero essere "sicure", cioè non copiabili> digitalmente in versioni> "smarcate".> > Ed appunto in questo tornerebbe addirittura utile> il TC-DRM, che opererebbe solo e soltanto in> questo modo su oggetti così marchiati:> permetterebbe solo copia marchiata, e vieterebbe> qualunque smarchiatura della stessa.> > Potrà benissimo essere messa in rete una copia,> ma essa è "marchiata", e chi la scarica pagherà> il giusto. Ovviamente la marchiatura deve essere> compatibile con tutti i sistemi di riproduzione> in circolazione, essendo allocata ad esempio> sugli ID Tags di MP3 (così mi pare si chiamano le> aree informative presenti in questo formato> destinate a contenere info ma non inficianti le> proprietà di riproduzione di Players sia software> che consumer esterni).> > Questo limiterebbe la conversione solo a formati> supportanti aree info, ma noi ne avremmo d'avanzo> di conservare la forma MP3 originaria di adeguato> BitRate.> > Detti tipi di aree info saranno sicuramente> disponibili o comunque progettabili e> realizzabili anche per files tipo AVI, EXE, ZIP.> Non credo ci sia bisogno di altre> estensioni.> > Riguardo alle corretta reperibilità di IP e> quindi N. telefono per attribuire l'addebito, se> questo risultasse difficoltoso a causa di impiego> Proxy e sistemi di Anonymizing, l'accesso a dati> marchiati potrebbe essere rifiutato a chi> volutamente non adotta un indirizzo "chiaro bello> e pulito".> > > Ripeto che il sistema di pagamento con tali> automatismi è molto più facilmente applicabile> alla fatturazione su acquisti On-Line di beni> vari, perchè non avrebbe neppure bisogno di> protezione, in quanto la fatturazione di un> ordine fatto su un sito On-Line corrisponderebbe> al download fittizio di un file contenente solo> la marchiatura, che verrebbe intercettato> dall'automatismo e genererebbe il processo> retributivo. Sarà cura dell'utente non rimettere> in circolazione detto filino (che potrebbe essere> fantasma, simulato, temporaneo, volatile...). Per> assurdo la condivisione di questo file> genererebbe attivazione di ordine da parte di chi> lo scarica, e conseguente fatturazione a suo> carico: sarebbe un'azione volontaria, visto che> le info gli appaiono in chiaro. Meglio in ogni> caso che ci siano nel tag di marchiatura> indicazioni di non accessibilità se non dal sito> del> produttore.> > Come vedi, sarà anche intricato, ma è sempre> possibile la soluzione, basta volerla. E per> complicata che sia (pensa a quanto è complicato> tutto ciò che gira nel software consumer), una> volta automatizzata, la complicazione diventerà> invisibile all'utente consumatore finale, che al> contrario ne riterrà semplcissimo e sicurissimo> l'utilizzo.> > > PS. In definitiva ho ricondotto il mio sistema a> quello da te voluto: pagare (il giusto) per> condividere legalmente (e estendendo la cosa> anche ad acquisto on-line di beni durevoli),> sopratutto con giusta ripartizione automatica dei> compensi a chi di dovere. Ovviamente la fruizione> del contenuto o del bene non cesserebbe al> termine dell'abbonamento ed eviterebbe l'odioso> "pay per using", in quanto l'acquirente ne> conserverebbe la proprietà indefinitamente,> almeno nel formato da lui acquistato. Ed in più> si avrebbe la completa accettazione dei sistemi> di acquisto on-line e la completa> liberalizzazione dei sistemi P2P Sharing, la cui> limitazione o addirittura il divieto> costituirebbe sicuramente un regresso.> > > Bye.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 30 maggio 2006 18.21> --------------------------------------------------AlessandroxSì, ma a chi vanno i soldi?
Se li danno alla SIAE li ridistribuisce con il metodo noto che premia i pochi canzonettari in testa alla hit parade e gli altri a bocca asciutta.In particolare, se uno condivide un mio brano, o magari anche un mio software applicativo o un mio videogioco, e non sono iscritto alla SIAE o ad altri organismi, non vedrei un centesimo, e quindi mi lamenterei lo stesso.Per questi motivi penso sia impossibile fare una flat e poi permettere di scambiare liberamente di tutto.AnonimoRe: Sì, ma a chi vanno i soldi?
- Scritto da: > Se li danno alla SIAE li ridistribuisce con il> metodo noto che premia i pochi canzonettari in> testa alla hit parade e gli altri a bocca> asciutta.> > In particolare, se uno condivide un mio brano, o> magari anche un mio software applicativo o un mio> videogioco, e non sono iscritto alla SIAE o ad> altri organismi, non vedrei un centesimo, e> quindi mi lamenterei lo> stesso.> > Per questi motivi penso sia impossibile fare una> flat e poi permettere di scambiare liberamente di> tutto.Certo, finora è stato così, ma basterebbe volerlo per spezzare questa stuazione assurda, togliendo intemediari parassiti e lasciando che sia il libero mercato, privo di leggi protezionistiche e liberticide, a determinare il valore dell'equo compenso "diretto"Leggi cosa dico in "salvae capra e cavoli" Ciao - rockrollAnonimoRe: Sì, ma a chi vanno i soldi?
E' tutta una presa per il cuxo!SardinianBoyRe: Sì, ma a chi vanno i soldi?
- Scritto da: > Se li danno alla SIAE li ridistribuisce con il> metodo noto che premia i pochi canzonettari in> testa alla hit parade e gli altri a bocca> asciutta.La SIAE è un problema solo italiano, perchè in Italia (e solo qui) ha il monopolio per legge della raccolta dei diritti.Infatti la proposta riguarda la creazione di un'azienda apposita, non di obbligare le socità già esistenti.gerryRe: Sì, ma a chi vanno i soldi?
- Scritto da: > Se li danno alla SIAE li ridistribuisce con il> metodo noto che premia i pochi canzonettari in> testa alla hit parade e gli altri a bocca> asciutta.> > In particolare, se uno condivide un mio brano, o> magari anche un mio software applicativo o un mio> videogioco, e non sono iscritto alla SIAE o ad> altri organismi, non vedrei un centesimo, e> quindi mi lamenterei lo> stesso.> > Per questi motivi penso sia impossibile fare una> flat e poi permettere di scambiare liberamente di> tutto.Basta indicizzare il contenuto. Si torna a Napster, in pratica. Si scrive nella legge che per essere legale la condivisione deve essere indicizzata da un apposito server o batteria di server, e si divide il ricavato sulla base del numero di condivisori unici (non di scaricamenti, che finirebbe come il pay-per-click e tutte le truffe collegate). In pratica per prendere più soldi devi condividere di più, ma poichè ogni utente condivide quello che preferisce lui, è difficile (anche se non impossibile) manipolare in modo sostanziale il metro usato per dividere i soldi. In più i fans di un cantante potrebbero farlo guadagnare di più condividendo la sua opera (già li vedo a fare proselitismo)!Semplice, funzionale, possibile. Ma non lo vedremo mai.AnonimoRe: Sì, ma a chi vanno i soldi?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Se li danno alla SIAE li ridistribuisce con il> > metodo noto che premia i pochi canzonettari in> > testa alla hit parade e gli altri a bocca> > asciutta.> > > > In particolare, se uno condivide un mio brano, o> > magari anche un mio software applicativo o un> mio> > videogioco, e non sono iscritto alla SIAE o ad> > altri organismi, non vedrei un centesimo, e> > quindi mi lamenterei lo> > stesso.> > > > Per questi motivi penso sia impossibile fare una> > flat e poi permettere di scambiare liberamente> di> > tutto.> > Basta indicizzare il contenuto. Si torna a> Napster, in pratica. Si scrive nella legge che> per essere legale la condivisione deve essere> indicizzata da un apposito server o batteria di> server, e si divide il ricavato sulla base del> numero di condivisori unici (non di scaricamenti,> che finirebbe come il pay-per-click e tutte le> truffe collegate).> > In pratica per prendere più soldi devi> condividere di più, ma poichè ogni utente> condivide quello che preferisce lui, è difficile> (anche se non impossibile) manipolare in modo> sostanziale il metro usato per dividere i soldi.> In più i fans di un cantante potrebbero farlo> guadagnare di più condividendo la sua opera (già> li vedo a fare> proselitismo)!> Semplice, funzionale, possibile. Ma non lo> vedremo> mai.SUPERQUOTOAnonimo5 euro?
..Ma allora noi li paghiamo già, coi balzelli su CD DVD HDD SD etc.!!!AnonimoRe: P2P, un abbonamento legale è possibile
Effettivamente pensare che tutto questo sistema sia un tranello per scovare chi scarica e' quantomeno grottesco...Vuoi sapere chi scarica?Bene, prendi l'elenco telefonico, bendati gli occhi, assicurami di non vedere nulla, apri una pagina a caso e punta il dito dove vuoi. Bravo, hai trovato uno che scarica illegalmente.KlooGia' succede.
Guardate che gia' succede: io gia' pago per scaricare, l'ADSL mica e' gratis. Solo che i soldi se li tiene Telecom. Sarebbe il caso che lorsignori detentori dei copiraitt se la vedessero con madama Telecom Italia, anziche' spedirmi la GdF all'alba a casa: e che diamine, la bolletta l'ho gia' pagata.FiorenzoRe: Gia' succede.
Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare il piede di porco. Stesso ragionamento il tuo.AnonimoRe: Gia' succede.
- Scritto da: > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> il piede di porco. Stesso ragionamento il> tuo.Il furto prevede lo spossessamento del bene. Ma la cosa s'e' gia' detta millanta volte qui, eri distratto?FiorenzoRe: Gia' succede.
- Scritto da: Fiorenzo> > - Scritto da: > > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> > il piede di porco. Stesso ragionamento il> > tuo.> > Il furto prevede lo spossessamento del bene. Ma> la cosa s'e' gia' detta millanta volte qui, eri> distratto?No è che è sempre divertente vedere le persone arrampicarsi sugli specchi. Che tu scarichi dal P2P è una cosa, ma che cerchi anche di giustificarti è veramente patetico. E' illegale. Punto e basta.AnonimoRe: Gia' succede.
Thread duplicato, per errore software.NON TENETENE CONTO- Scritto da: > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> il piede di porco. Stesso ragionamento il> tuo. Il ladro aliena un bene altrui per prorpio tornaconto, il condivisore lo mette a disposizione senza propro tornaconto. Se ti sembra la stessa cosa, inutile parlare con te. PS. Con questo non voglio certo istigare a condividere contenuti protetti, visto che leggi vessatorie lo vietano, voglio solo far intendere a chi non riesce a capirlo che chi condivide, come chi non mette le cinture in auto o chi fa uso personale di droga, non danneggia in alcun modo la società per proprio vantaggio, e non può assolutamente essere messo sullo stesso piano di chi invece reca un danno tangibile per proprio vantaggio commettendo allo scopo violenza fisica e compiendo (in questo caso e non negli altri) azione meritoria di incriminazione penale!-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 30 maggio 2006 19.25-----------------------------------------------------------rockrollRe: Gia' succede.
- Scritto da: > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> il piede di porco. Stesso ragionamento il> tuo. Il ladro aliena un bene altrui per proprio tornaconto, il condivisore lo mette a disposizione senza proprio tornaconto. Se ti sembra la stessa cosa, inutile discutere con te. PS. Con questo non voglio certo istigare a condividere contenuti protetti, visto che leggi vessatorie lo vietano, voglio solo far intendere a chi non riesce a capirlo che chi condivide, come chi non mette le cinture in auto o chi fa uso personale di droga, non danneggia in alcun modo la società per proprio vantaggio, e non può assolutamente essere messo sullo stesso piano di chi invece reca un danno tangibile per proprio vantaggio commettendo allo scopo violenza fisica e compiendo (in questo caso e non negli altri, secondo ogni logica) azione meritoria di incriminazione penale!rockrollRe: Gia' succede.
- Scritto da: rockroll> > - Scritto da: > > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> > il piede di porco. Stesso ragionamento il> > tuo. > > Il ladro aliena un bene altrui per proprio> tornaconto, il condivisore lo mette a> disposizione senza proprio tornaconto.> > > Se ti sembra la stessa cosa, inutile discutere> con te.Chiaramente non è la stessa cosa ma è anche inutile parlare con persone che compiono illeciti e poi pretendono di giustificarsi dicendo che le leggi sono ingiuste.AnonimoRe: Gia' succede.
- Scritto da: > Anche i ladri pagano il ferramenta per comprare> il piede di porco. Stesso ragionamento il> tuo.Gia, ma i ladri non pagano sul piede di porco una tassa a compenso forfettario del danno che potrebbero arrecare con tale strumento....AnonimoRe: Gia' succede.
- Scritto da: Fiorenzo> Guardate che gia' succede: io gia' pago per> scaricare, l'ADSL mica e' gratis. Solo che i> soldi se li tiene Telecom. Sarebbe il caso che> lorsignori detentori dei copiraitt se la> vedessero con madama Telecom Italia, anziche'> spedirmi la GdF all'alba a casa: e che diamine,> la bolletta l'ho gia'> pagata.fiorenzo guarda ci sarebbe anche il modo di usare l'adsl senza pagare.Sai i fessi che ci stanno che hanno l'access point aperto al mondo.Così paga pantalone.Io ho risolto alla radice non pago per scaricare non pago per l'adsl.Non pago HA HA AH HA p) p)AnonimoRe: Gia' succede.
- Scritto da: > - Scritto da: Fiorenzo> > Guardate che gia' succede: io gia' pago per> > scaricare, l'ADSL mica e' gratis. Solo che i> > soldi se li tiene Telecom. Sarebbe il caso che> > lorsignori detentori dei copiraitt se la> > vedessero con madama Telecom Italia, anziche'> > spedirmi la GdF all'alba a casa: e che diamine,> > la bolletta l'ho gia'> > pagata.> > fiorenzo guarda ci sarebbe anche il modo di usare> l'adsl senza> pagare.> Sai i fessi che ci stanno che hanno l'access> point aperto al> mondo.> Così paga pantalone.> Io ho risolto alla radice non pago per scaricare> non pago per> l'adsl.> Non pago > HA HA AH HA p) p)Fammi sapere dove ti rinchiuderanno. Ti porterò le arance.AnonimoRe: P2P, un abbonamento legale è possibile
In linea teorica è possibile ipotizzare un abbonamento che compensi il diritto d'autore come avviene con la tassa sui cd e dvd ma i problemi giuridici sono tantissimi a cominciare da chi raccoglierebbe questa tassa (lo puoi chiamare abbonamento ma sarebbe una tassa sul P2P). La siae? La riia? Ho qualche dubbio sia sulla fattibilità che sulla praticabilità comunque se fosse ad un costo ragionevole sarei disponibile!AnonimoABBONAMENTO??
E soprattutto... PAGARE????? :D :D :DAnonimoRe: ABBONAMENTO??
- Scritto da: > E soprattutto... PAGARE?????> > :D :D :Desatto e se no hai capito bene sei tu che cercare di sofrzarti che il mondo è fatto così: se vuoi un bene lo devi pagare per immateriale che siaAnonimoRe: ABBONAMENTO??
- Scritto da: > > esatto e se no hai capito bene sei tu che cercare> di sofrzarti che il mondo è fatto così: se vuoi> un bene lo devi pagare per immateriale che> siaQuesta regola vale anche per... i ladri? :D :D :D :DAnonimoTra il dire e il fare
Perfetto, ora bisogna solo convincere chi detiene i diritti a venderli in questo modo.Anche affittare un appartamento in centro a Milano a 200 euro al mese è legale, ma non ho mai trovato nessuno che lo fa.Questo mi sembra il solito articolo di PI che non aggiunge nulla di sostanziale, ma mira solo a creare flame.AnonimoRe: Tra il dire e il fare
- Scritto da: > Perfetto, ora bisogna solo convincere chi detiene> i diritti a venderli in questo> modo.> Anche affittare un appartamento in centro a> Milano a 200 euro al mese è legale, ma non ho mai> trovato nessuno che lo> fa.> Questo mi sembra il solito articolo di PI che non> aggiunge nulla di sostanziale -cutDella serie1. sei informato2. sei uno su cui contare per lottare3. Non sei un trollClap clap!!!ps. Che sia legale si scopre oggi, leggiti cosa scrive mazza in giroAnonimoRe: P2P, un abbonamento legale è possibi
La SIAE se la cavera' presto o tardi pretendendo presuntivamente una tassa mensile per ogni connessione ADSL, come gia' viene fatto per CDROM, DVD e dischi rigidi. Presuntivamente e indipendentemente dal fatto che l'utente faccia o meno P2P di contenuti proprietari e dalla quantita' di dati scambiati. E conoscendo la SIAE sara' una percentuale cospicua del costo di abbonamento al ISP.Anonimoche palle
non se ne può più di tutte queste cazzate sul Palle che 2 Palle.AnonimoRe: P2P, un abbonamento legale è possibi
Per me sarebbe un ottima idea!è inutile dire che causerebbe perdite alle case discografiche.Secondo me nn cambierebbe niente, chi vuole il cd originale se lo comprerebbe lo stesso anche se gli mp3 fossero legali!A mio parere nn ci ssarebbero neanche aumenti nell'uso del p2p.Ci vedo solo dei vantaggi sia per gli utenti che per chi si occupa del problema pirateria!Anonimoalla riaa e alla siae chi glielo dice?
Si la EFF ha ragione (d'altronde sono venti anni che ha ragione).E' giusto e giustificato un pagamento che potrebbe ad esempio essere aggiunta come sovrapprezzo all'adsl. (e mo venitemi a dire che prendete la 20 mega per guardare punto-informatico!)E' tutto fattibile, il problema sono quelli con la rolls royce a beverly hills.chi glielo dice a david bowie "bello non ci sono più danè niente bestie rare e piscine da 40 ettari"chi glielo dice al grande capo delle majors: "non c'e trippa per gatti niente water a 24 carati"il problema è tutto lì. Perchè questi quando sono gli altri a dover fare sacrifici (ci dispiace non assumiamo perchè va male il settore anzi licenziamo) va tutto benissimo, quando il conto in banca è il loro cominciano a strillare come le scimmie.No il bit non è un bene materiale, come non posso fare il copia e incolla delle birre al pub. Quando capiranno che l'unico modo per regolamentare la situazione e quello detto da Lucas, ben gli sta.La Riaa la BSA la Siae devono capirlo che non si fermano i download minacciando galera e multoni.Finchè la gente (come giusto) riterra una sperequazione e un imposizione dalle colline di beverly hills, non ci saranno minacce che tengano.Cominciate a ragionare care majors e mandate in pensione i vostri vecchi parrucconi.Antiriaalmente Elwood_Elwood_Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 29 05 2006
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