Bluetooth s'infila nei telefonini Motorola

Bluetooth s'infila nei telefonini Motorola

Il gigante della telefonia mobile rilascia il suo primo cellulare pensato fin da subito per l'uso con la tecnologia wireless Bluetooth
Il gigante della telefonia mobile rilascia il suo primo cellulare pensato fin da subito per l'uso con la tecnologia wireless Bluetooth


Schaumburg (USA) – Motorola ha rilasciato sul mercato americano uno dei primi telefoni cellulari in grado di avvalersi delle capacità di comunicazione wireless in standard Bluetooth.

Il nuovo telefono, il Timeport 270c, può sincronizzarsi con altri dispositivi, connettersi ad Internet e mandare fax attraverso connessioni radio Bluetooth, ma per far tutto ciò l’utente dovrà acquistare un modulo a parte, dal costo di 300$, che va sostituire la parte posteriore del cellulare.

Con il modulo Bluetooth sono anche inclusi una scheda PC card per notebook ed un CD-ROM contenente software per la gestione dei dati personali e la sincronizzazione wireless.

Sebbene attualmente il 270c possa essere utilizzato solo in congiunzione con alcune aree urbane americane coperte dalla rete CDMA di Alltel, Motorola conta di estendere gli accordi con altri fornitori di accesso alle reti mobili americane e di altri continenti.

Nonostante Bluetooth stia divenendo sempre più economica e integrabile in chip sempre più piccoli, ha sempre incontrato molti ostacoli sul suo cammino e il mondo industriale non sembra avere le idee molto chiare in merito al futuro del wireless a corto raggio. Lo standard IEEE 802.11b sta incontrando un discreto successo nelle reti locali wireless e qualcuno lo ha già proposto, con le relative modifiche, come eccellente alternativa a Bluetooth anche nel campo delle cosiddette “personal area network”.

Pare comunque che su Bluetooth, come dimostrano gli sforzi di alcuni grossi produttori di hand held, notebook e cellulari, si siano ormai investiti troppi soldi perché l’industria possa abbandonarlo. Secondo gli analisti è ormai questione di un anno, massimo due, e questa tecnologia verrà integrata in tutti i dispositivi mobili, dai PDA ai notebook. Nel frattempo avanza “l’europeissimo DECT”.

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Pubblicato il
27 lug 2001
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