Roma – Sono passati pochi giorni da quando i tecnici di Boeing hanno potuto sperimentare in volo alcune delle nuove tecnologie pensate per moltiplicare le potenzialità dei servizi di comunicazione a bordo dei velivoli civili, una “dimostrazione” che è stata seguita in presa diretta da molti esperti e che ha spinto l’autorevole New Scientist a realizzarne un reportage.
Già, perché a bordo del Connexion One , ovvero un Boeing 737-400 utilizzato da molti diversi soggetti per testare nuovi sistemi da proporre al mercato, Boeing ha concretizzato uno degli scenari più temuti degli ultimi 15 anni: ovvero un aereo che viaggia ad una velocità di 300 nodi sul mare di Irlanda, ad un’altitudine di 24 mila piedi, con tutte le tecnologie wireless/mobili attivate e disponibili per i passeggeri. Insomma, un incubo per gli umani del secondo millennio addestrati a spegnere l’onnipresente telefonino quando fanno il loro ingresso in un aereo di linea.
Gli ospiti hanno potuto utilizzare tranquillamente il cellulare e tramite i notebook, dotati di collegamento Wi-Fi, godere di un accesso veloce al Web, televisione live e streaming multimediale. Il tutto perché al di sopra dell’aereo era integrata un’ antenna satellitare – a disco – di un metro di diametro.
Boeing ha voluto dimostrare non solo che l’utilizzo di queste tecnologie è possibile in totale sicurezza – con particolari accorgimenti – ma anche che i passeggeri possono trarne un grandissimo giovamento. Insomma, l’intrattenimento è massimo. Mike Woodward, direttore del progetto Boeing Connexion One, ha spiegato che sono gli stessi consumatori a desiderare questo genere di servizi: su tutti la TV satellitare via connessione wireless. Nei viaggi a più lunga percorrenza, questa richiesta rappresenta un mercato di grosse dimensioni.
Il primo problema ha riguardato la copertura satellitare , perché ovviamente il broadcasting televisivo è inesistente sui mari e gli oceani. Boeing, per questo motivo, ha deciso di noleggiare una parte del segnale dei satelliti che hanno una copertura marittima. Così ha potuto rendere disponibili almeno 4 canali come BBC World, CNBC (MSNBC negli Stati Uniti), Euronews e Eurosport News in tutto l’emisfero nord.
Chris Petersen, product manager Boeing, ha annunciato che dal prossimo anno sarà disponibile un’offerta simile anche nell’emisfero sud, sebbene limitata all’Africa, sud America e Australia. “Certamente non forniremo servizi di broadcasting ai pinguini”, ha commentato Petersen.
L’accesso al Web sugli aerei è ormai considerato quasi un servizio standard, tanto che almeno 11 compagnie lo rendono già disponibile sfruttando la tecnologia satellitare Boeing. Il prossimo obiettivo è quello di rendere compatibili i network mobili . Per realizzare questo “piccolo” upgrade le strade percorribili sembrano essere molte. In Germania, infatti, si sta discutendo da tempo per la cancellazione del divieto.
Petersen sostiene che il VoIP con telefono cordless da sala potrebbe dimostrarsi una soluzione vincente. Insomma, un comune telefono, fornito dalle hostess su richiesta, che si connette alla LAN dell’aereo e sfrutta il collegamento Web satellitare. Un’altra possibilità potrebbe essere rappresentata dall’integrazione nell’aereo di micro-celle che permettano ad ogni singolo passeggero di utilizzare il proprio terminale mobile; il segnale poi verrebbe veicolato tramite quello satellitare previa apposita elaborazione.
Sul Connexion One sono stati utilizzati dei comuni cellulari GSM che hanno funzionato perfettamente anche quando l’aereo si è trovato lontano dalla costa. Sul 737-400 erano state montate piccole stazioni (picocell) di ricezione a basso consumo che permettevano il contenimento della potenza del segnale emesso dai terminali mobili, semplicemente perché la distanza fra riceventi ed emettenti era minima.
Ovviamente prima che Boeing possa fornire i nuovi servizi agli operatori del settore ci sarà bisogno dell’approvazione degli enti preposti al controllo sul volo, come ad esempio US Federal Aviation Administration . Senza contare il coinvolgimento della US Federal Communications Commission , dato che potrebbero esserci problemi con le frequenze gestite per le telecomunicazioni. Durante l’ultimo “Salone dell’aeronautica” di Le Bourget (Parigi) il presidente di Connexion, Laurette Koellner, aveva dichiarato che la ratificazione dei regolamenti è sicuramente uno dei nodi della questione.
La competizione, comunque, è accesa: anche Lufthansa, da sempre in prima linea in questi servizi sperimentali, sembra essere vicina ad una soluzione wireless per aereo.
Dario d’Elia