New York (USA) – Tutto si trasforma, nulla si distrugge. I 66 satelliti della costellazione Iridium si trasformeranno a breve in polvere: questa l’ultima decisione di Motorola che ha annunciato la cessazione delle operazioni del network di telefonia satellitare.
I satelliti in orbita bassa verranno lanciati fuori dal proprio percorso abituale in modo tale da farli bruciare a contatto con l’atmosfera terrestre: è questo il modo più economico per liberarsi del network di “ripetitori” pensato per reggere un sistemone divenuto troppo costoso per la sua mamma, Motorola appunto, e i suoi partner.
Motorola ha confermato di aver quasi concluso lo studio per la distruzione dei satelliti, subito dopo l’ultima udienza di bancarotta tenutasi nelle scorse ore, udienza nella quale non si sono presentati investitori intenzionati a verificare la possibilità di dare ad Iridium “un nuovo futuro”.
Per Motorola, mantenere operativi in questi mesi i satelliti è stato un progressivo “dissanguamento”, costato diversi milioni di dollari ogni mese.