BT costretta a fornire flat-rate

BT costretta a fornire flat-rate

L'autorità di controllo del mercato TLC britannico ha annunciato che da febbraio British Telecom dovrà offrire una flat-rate che potrà essere rivenduta dai propri concorrenti. E dovrà garantire a questi il passaggio sulle proprie linee
L'autorità di controllo del mercato TLC britannico ha annunciato che da febbraio British Telecom dovrà offrire una flat-rate che potrà essere rivenduta dai propri concorrenti. E dovrà garantire a questi il passaggio sulle proprie linee


Londra – Flat-rate per volere delle autorità in Gran Bretagna. Oftel, l’Authority TLC inglese, ha infatti ordinato alla principale compagnia telefonica del paese ed ex monopolista, British Telecom, di allestire un’offerta flat-rate all’ingrosso che dal prossimo febbraio i concorrenti dell’azienda potranno proporre ai propri clienti.

Oftel, che ha agito dopo aver preso atto di un ricorso in questo senso presentato da WorldCom e spalleggiato da AOL Europe, ha anche ordinato alla stessa BT di farsi carico di un’offerta flat-rate per i propri utenti sempre a partire da febbraio.

Le nuove tariffe si affiancheranno così a quelle FRIACO, un modello nel quale però gli operatori non-BT devono sostenere gli oneri del passaggio dei clienti flat alle proprie linee. Con il nuovo modello imposto da Oftel, invece, il traffico si sposterà dalla rete BT del domicilio dell’utente alla rete dei concorrenti senza pesi aggiuntivi per questi ultimi.

“In cambio”, Oftel ha proposto a BT una serie di misure pensate per consentire alle infrastrutture di networking della compagnia di sostenere le richieste di connettività che si attendono con il varo dei nuovi profili tariffari.

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Pubblicato il
14 nov 2000
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