Londra – Avere un unico apparecchio in grado di funzionare come un normale cordless domestico ma anche come cellulare diventerà realtà per gli abitanti di Londra dove, prima dell’estate, verrà immesso sul mercato un “supercellulare” con queste caratteristiche, prodotto per ora solo da Motorola , sfruttando un’idea di British Telecom .
Si tratta del coronamento di un progetto che BT aveva già annunciato lo scorso anno per fare della convergenza e della riduzione dei costi il futuro della comunicazione e, naturalmente, per rappresentare l’avanguardia di una lucrosa revolution.
L’operazione è in sé particolarissima: British Telecom in questo caso non agisce sfruttando una propria rete di telefonia ma gestisce degli abbonamenti comportandosi da operatore virtuale , come altri gestori inglesi: paga dunque un canone d’affitto per passare sulle linee degli operatori reali.
Il funzionamento del giochino è semplice: tra le mura domestiche il cellulare tramite wi-fi si aggancia ad una linea di terra a banda larga (la stessa cosa accade in Italia con Alice di Telecom Italia): una volta usciti di casa, quando dunque il telefonino non trova più la linea a terra, può sfruttare la rete mobile di Vodafone Uk . In questo modo un unico terminale e un unico numero potrà essere utilizzato sia come telefono di casa che come cellulare.
Inizialmente BT e Vodafone avevano pensato di realizzare i collegamenti via Bluetooth ma i primi esperimenti in questo senso hanno dimostrato che la connessione tramite questa modalità era troppo instabile e hanno deciso di ripiegare sulla tecnologia wi-fi che consente comunque un servizio considerato di alta qualità.
Ma in Italia siamo pronti per questa novità? Se sotto il profilo tecnico tutto potrebbe filar liscio, diverso è invece l’aspetto commerciale: gli operatori devono ancora comprendere se un servizio del genere possa finire per erodere proprie quote di redditività. Un operatore come Vodafone , impegnato in UK, qui da noi potrebbe trovare persino controproducente investire in un sistema che, pur riducendo i costi a monte e a valle, potrebbe comprimere i consumi da rete mobile tradizionale (e relative tariffe) oltreché comportare onerose partnership con uno o più operatori tradizionali.
Ragionamenti simili, evidentemente, sono quelli che guideranno le scelte di tutti gli operatori, con forse la sola eccezione di Telecom che, dominando sia sul fisso che sul mobile nonché sulla connettività broad band, potrebbe trovare nei nuovi servizi ulteriori opportunità di guadagno. Per il momento, comunque, non c’è nulla di certo.
A muoversi nella direzione tracciata da BT in Italia è fin qui solo la vicenda del numero unico , questione legata non solo alla comodità degli utenti di telefonia ma anche alla concorrenza sul mercato: come noto gli operatori alternativi a Telecom temono che il numero unico possa aggravare ulteriormente la loro posizione di debolezza rispetto all’incumbent.
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chi sbaglia paga
e naturalmente la comcast paghera' molto ma molto di piu' di quello che hanno chiesto alla signora.......ma come ti permetti a dare i miei dati senza avvertirmi?????la riaa non e' una agenzia autorizzata a investigare......i privatie tu dai tutti i dati della connessione del mio pc????AnonimoRe: chi sbaglia paga
- Scritto da: Anonimo> e naturalmente la comcast paghera' molto ma molto> di piu' di quello che hanno chiesto alla> signora.......> e' probabile che la signora si rifaccia il computer e il salotto nuovi a fine processo, oltre che connessioen a vita gratuita ad internet :D > ma come ti permetti a dare i miei dati senza> avvertirmi?????se succedesse a me brucerei le centraline telecom da Bolzano a Palermo! > la riaa non e' una agenzia autorizzata a> investigare......i privati > e tu dai tutti i dati della connessione del mio> pc????qui invece arrivano i carabinieri direttamente e loro le indagini le possono fare...awerellwvRe: chi sbaglia paga
Certamente quella tizia avrà modo di pagare alla major piagnona tutti i dollari che vuole, se vince la causa!Ultimamente mi sono reso conto che alcuni provider giocano sporco e in maniera decisamente scorretta verso i propri clienti (vedasi limite dei 30 Gb mensili in download di Tiscali), ma dovrebbero rendersi conto che se continuano ad avere un lavoro è proprio grazie ai clienti che firmano un contratto fidandosi di loro. Voglio vedere cosa fanno se più nessuno vuole l'ADSL.Le major dovrebbero smetterla una buona volta di rompere i coglioni con le loro stupide prese di potere dal sapore intimidatorio, e farebbero invece *molto* bene a dimezzare i prezzi del materiale digitale che mettono in commercio.Loro definiscono "ladri" quelli che scaricano, ma anche loro sono dei disonesti schifosi, con il solo fatto che hanno il coltello dalla parte del manico (uhm... harakiri?!? :-).AnonimoNon so in America
ma in Italia a quanto mi risulta serve l'autorizzazione di un magistrato per permettere il rilascio dei dati da parte del provider.Magari da loro è diverso.E se il provider si rifiuta perchè manca l'autorizzazione non rischia nulla, anzi rischia meno.Caso molto scuro che la dice lunga sulla chiarezza delle procedure e sugli eventuali abusi di potere cui si può andare incontro in un settore normato in maniera poco chiara.AnonimoRe: Non so in America
- Scritto da: Anonimo> ma in Italia a quanto mi risulta serve> l'autorizzazione di un magistrato per permettere> il rilascio dei dati da parte del provider.> tra l'altro nessun magistrato rilascia autorizzazioni di questo tipo... senza aver gia delle prove certe in mano... quindi la prassi corretta sarebbe questa:1. trovano chi condivide e verificano l'ip2. vanno dal magistrato e dimostrano che da quell'ip hanno scaricato qualcosa (senza traffico dati le accuse non valgono perche i prg p2p puo dichiarare di contenere qualsiasi cosa con qualsiasi nome... ma se non si scarica il file non si è sicuri di ciò che si ha davanti... dopo che si è scaricato... con un bel log si puo andare dal magistrato)3. dopo aver avuto l'autorizzazione del magistrato, chi di competenza comincia a indagare (previo rilascio di un avviso di garanzia al soggetto indagato... che deve prendere atto che esiste un indagine in corso a suo carico) N.B.: all'inizio le major "indagano" collegandosi ad un p2p e scaricando ... quindi rilevano IP e fanno partire una denuncia contro l'IP alle autorità competenti... che ovviamente provvedono a verificare i dati forniti dalle Major... a cercare altrettanti dati con lo stesso sistema... poi... dopo... una volta verificato che da quell'IP si possono scaricare contenuti protetti dal diritto d'autore .... allora vanno dal magistrato per estendere l'indagine chiedendo le autorizzazioni per poter chiamare l'ISP e chiedere a chi corrisponde l'IP e, dopo agiscono. Se le Major agiscono di propria iniziativa sono passibili di denuncia da parte dell'utenza su cui indebitamente hanno indagato (le major infatti non sono lo stato... e non sono tenute a indagare su nessuno) e anche l'ISP è passibile di denuncia> Magari da loro è diverso.non credo che da loro sia diverso... solo che avranno trovato un modo per aggirare un po di buricrazia... oppure il problema da loro è cosi esteso che trovare chi shara è banale> E se il provider si rifiuta perchè manca> l'autorizzazione non rischia nulla, anzi rischia> meno.se il provider rifiuta fa solo bene... le major non sono i carabinieri... e se vogliono fare una denuncia vanno dalle autorità competenti.se le major agiscono cosi è solo perche:1. gli viene consentito2. sanno benissimo che se fanno partire una denunca formale... con i tempi richiesti finisce tutto in prescrizione> > Caso molto scuro che la dice lunga sulla> chiarezza delle procedure e sugli eventuali abusi> di potere cui si può andare incontro in un> settore normato in maniera poco chiara.il problema è che mettere normative in sto setore sembra non essere facile ... infatti se si introduce il penale per chi scarica insorge la popolazione (e secondo me è anche giusto visti i prezzi nei negozi) ... allora quale deterrente si deve usare?!?!?!AnonimoRe: Non so in America
> il problema è che mettere normative in sto setore> sembra non essere facile ... infatti se si> introduce il penale per chi scarica insorge la> popolazione (e secondo me è anche giusto visti i> prezzi nei negozi) ... allora quale deterrente si> deve usare?!?!?!Modifica del copyright: licenze collettive e pagamento di un canone come succede già per radio e TV. Redistribuzione del ricavato agli autori tramite analisi ottenute con appositi log (sicuramente molto più equo che con l'attuale sistema radiotelevisivo delle indagini statistiche). Il sistema c i sarebbe, peccato che non piaccia a chi specula da anni sul settore.allanonRe: Non so in America
Mah, secondo me è un'ottima cosa se avvertono prima che si rischia un processo. In questo modo si ha tutto il tempo, dopo il rifiuto a pagare la penale, di sbarazzarsi di tutto ciò che si è scaricato e masterizzato: senza la famigerata "somokin' gun" (cioè la prova concreta del "reato"), col cavolo che possono perseguire qualcuno solo con il log di un provider.AnonimoRe: Non so in America
comunista?AnonimoRe: Non so in America
- Scritto da: Anonimo> N.B.: all'inizio le major "indagano" collegandosi> ad un p2p e scaricando ... quindi rilevano IP e> fanno partire una denuncia contro l'IP alle> autorità competenti... Non per essere pignolo, ma nel caso fanno denuncia contro ignoti fornendo il numero di IP rilevato... se "fanno partire una denuncia contro l'IP", poi in galera ci andrà l'IP in questione? ;-)AnonimoRe: Non so in America
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > N.B.: all'inizio le major "indagano"> collegandosi> > ad un p2p e scaricando ... quindi rilevano IP e> > fanno partire una denuncia contro l'IP alle> > autorità competenti... > > Non per essere pignolo, ma nel caso fanno> denuncia contro ignoti fornendo il numero di IP> rilevato... se "fanno partire una denuncia contro> l'IP", poi in galera ci andrà l'IP in questione?> ;-)si beh ... dai che il senso lo avevi capito... mi sono espresso male salutiCJklAnonimoRe: Non so in America
- Scritto da: Anonimo> Non per essere pignolo, ma nel caso fanno> denuncia contro ignoti fornendo il numero di IP> rilevato... se "fanno partire una denuncia contro> l'IP", poi in galera ci andrà l'IP in questione?> ;-)E' per questo che serve assolutamente IPv6. Con tutti gli IPv4 che stanno mettendo in prigione, fra poco non ce ne saranno piu' disponibili! :DteddybearSe tutti quanti in massa si passasse
ad ANTs le major nn potranno denunciare più nessuno!!!! Adesso è logico che su ANTs non c'è niente,non c'è nessuno!!! Basterebbero 10000 utenti ed ANTs si riempirebbe di contenuti e senza il rischio di denunce da parte delle major.AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
- Scritto da: Anonimo> ad ANTs le major nn potranno denunciare più> nessuno!!!! Adesso è logico che su ANTs non c'è> niente,non c'è nessuno!!! Basterebbero 10000> utenti ed ANTs si riempirebbe di contenuti e> senza il rischio di denunce da parte delle major.Ascolta, ma l'hai mai provato Ants?Onestamente, è TROPPO lento. Ci mette una vita a connettersi, e un'altra vita a trovare un entry point. E di vita ne abbiamo una sola, non nove come i gatti :DMi spiace per l'autore, che ha fatto veramente un bellissimo lavoro, ma se il futuro del p2p criptato è questo allora il p2p è morto.AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
Non servirebbe a niente. E' vero che Ant occulta il reale IP del destinatario, ma tanto chi fa da tramite quasi sicuramente qualcosa da nascondere ce l'ha... e chi indaga non va certo a scartabellare i files, vede gli ip e si muove di conseguenza.AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
Certo, ma se devi fare un'indagine devi poi dimostrare chi ha scaricato cosa. Non puoi colpire un IP di transito, perchè quando fai una denuncia devi specificare cosa uno abbia scaricato. E nel computer dell'IP di transito non è detto che ci sia il materiale oggetto della denuncia.Rischieresti, insomma, una controdenuncia magari da qualche associazione di consumatori. Senza contare che se si passasse in massa al P2P criptato verrebbero fuori dei sistemi appositi per tutelare gli IP di passaggio (tipo i server proxy del progetto TOR, per capirci).AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
Beh sarebbe meglio farle queste cose..e organizzarsi: potrebbe esserci in gioco ben più che qualche contenutp protetto da copyright ...avete presente 1984 di Orwell e Fahrenheit 451 di Ray Bradbury...o le visioni di Philip Dick, gli incubi catastrofisti di Ballard, i deliri di William Burroughs...le paranoie di Franz Kafka?Tutti questi scrittori in qualche modo sentivano, captavano, prevedevano e proiettavano...paure e fatti che ora si stanno avverando: DMCAct, EUCD, Trusted Computing, Echelon., DRM...a proposito di TC: è recente la notizia dell'uscita dei primi dispositivi hardware, pc desktop e notebook che implementanano il TC in circuiteria. E' necessario e urgente organizzare la resistenza (digitale elettronica, non-violenta)Garson PooleRe: Se tutti quanti in massa si passasse
... a pagare quello che si vede/ascolta?AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
- Scritto da: Anonimo> ... a pagare quello che si vede/ascolta?lo paghi gia' anche se non lo vuoi vedere/ascoltare ;)AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
- Scritto da: Anonimo> ... a pagare quello che si vede/ascolta?Al giusto prezzo si.AnonimoRe: Se tutti quanti in massa si passasse
- Scritto da: Anonimo> ... a pagare quello che si vede/ascolta?Strano, io non vedo e non ascolto "relativamente" un cazzo, eppure pago di continuo. Eh si, pago supporti di ogni genere, dispositivi di contenimento dei dati di ogni forma e scopo, impestati dalle gabelle della SIAE: dovrebbe venire Pavarotti a cantarmi la sveglia la mattina, con tutto quello che pago per non usufruire di niente. Pago, anzi, paghiamo perchè siamo potenzialmente dei criminali. MAI VISTA UNA COSA DEL GENERE, in nessuna parte del mondo, l'italia è solo una nazione di buffoni per i buffoni.Anonimobisogna chiedere i danni per violazione
della privacy e conseguenze varie, cercando in rete tutti i tentativi che fanno per violarla si potrebbero chiedere miliardi di danni e mandarli in rovima.AnonimoRe: bisogna chiedere i danni per violazi
in rete sono sono conservati anche i dati delle loro violazioni di privacy, bisognerebbe raccoglierli e denunciarli.AnonimoRe: bisogna chiedere i danni per violazi
raccoglierli con i dati che si evidenziano nei vari antivirus dove si possono rintracciare gli autori dei tentativi di violazione e poi con quei dati perseguirli legalmente. se ne vedrebbero delle belle.AnonimoRe: bisogna chiedere i danni per violazi
Ma che dite?Adesso... pure io sono contro le major però non dite bestialità su un forum informatico.Programmi di p2p come WinMX vi permettono di vedere tutto il materiale in condivisione, scegliete un brano, lo scaricate e intanto guardate quale è l' IP di provenienza.Dove sta la violazione della privacy?Anonimoio ho messo in condivisione...
una grande quantità di files mp3, NON protetti da diritto di autore. Non ero solito usare i programmi p2p ma da quando questo "problema" è venuto alla ribalta, mi hanno messo la pulce nell'orecchio. Dubito che le majors o chi per loro abbiano la possibilità di capire, su larga scala, quali files vengono condivisi; possono invece rilevare il traffico di dati scambiati. Ebbene, voglio proprio vedere se, condividendo 24 ore su 24 files NON PROTETTI e generando un enorme traffico p2p, di per sè NON illecito, mi verranno ad identificare e a denunciare perchè, in questo caso, non essendovi alcun illecito da parte mia ma solo da parte loro, per violazione della privacy, intercettazione di comunicazioni telematiche ecc., sarò estremamente felice di proporre una bella denuncia penale seguita da una causa civile di risarcimento danni.AnonimoRe: io ho messo in condivisione...
bravo, sinceramente, non è una presa in girofacci sapere se succede qualcosaspero per te che tu sia un avvocato e con tanto tempo da perdere, visto che la cosa peggiore di queste situazioni è appunto il tempo (e i soldi) per avvocati, citazioni, tribunali, rinvii etcishitawaRe: io ho messo in condivisione...
> spero per te che tu sia un avvocato e con tanto> tempo da perdere, visto che la cosa peggiore di> queste situazioni è appunto il tempo (e i soldi)> per avvocati, citazioni, tribunali, rinvii etcInfatti. :-(In bocca al lupo all'autore del thread, spero che tu possa prendere una rivincita!francescor82Re: io ho messo in condivisione...
pero scusa come fai a mettere in condivisione file non protetti dal diritto d'autore ? è assurdo ma i diritti scadono dopo circa 70 anni dalla morte dell'autore,sarei curioso di sapere che titoli metti in condivisione.attento a te. ciaoAnonimoRe: io ho messo in condivisione...
Files mp3 non protetti sono anche quelli che trovi sui siti della Polizia di Stato, dei Carabinieri, ecc.!!! In genere si tratta di marce, bande varie... se le forze dell'ordine li mettono liberamente a disposizione per il download, devono essere liberi dal diritto d'autore, a meno di non voler presumere che la stessa polizia o carabinieri stiano violando la legge ;-)AnonimoRe: io ho messo in condivisione...
raga lo faccio pure io :Dmetto in condivisione software open source, musica libera eccabbiamo avuto la stessa idea :Dbisognerebbe farlo in molti, ed oltre che scaricare l'ultima canzone del gruppo preferito e l'ultimo film, anche qualche file non protetto via p2p, per aumentarne il trafficoAnonimoRe: io ho messo in condivisione...
- Scritto da: Anonimo> Files mp3 non protetti sono anche quelli che> trovi sui siti della Polizia di Stato, dei> Carabinieri, ecc.!!! In genere si tratta di> marce, bande varie... se le forze dell'ordine li> mettono liberamente a disposizione per il> download, devono essere liberi dal diritto> d'autore, a meno di non voler presumere che la> stessa polizia o carabinieri stiano violando la> legge ;-)Non e' detto.Attenzione che condividere roba che altri condividono non e' sempre legale. Ci sono licenze che pretendono che tu ottieni un file (anche gratis) solo da una determinata fonte (un sito per intenderci), ma che non puoi metterla a disposizione su un altro sito.teddybearRe: io ho messo in condivisione...
Poi ci sono i files presi da vitaminic.... :)AnonimoRe: io ho messo in condivisione...
Su Radiocentrosuono.it ci sono file mp3 dei dj della radio liberamente scaricabili e riproducibili.CiaoAnonimoSostituire il TCP no??
Il problema secondo me è il TCP IP perchè non si prova a scrivere un nuovo protocollo che renda in qualche modo più complessa l'identificazione dei computer in comunicazione? già se l'IP venisse modificato a cadenze di tempo irregolare si potrebbe risolvere qualche problema, non conosco bene la teoria che sta dietro un server DHCP, ma non si potrebbe creare un qualche software che forza al DHCP la richiesta di un nuovo IP? sempre che la cosa possa essere utile...AnonimoRe: Sostituire il TCP no??
> Il problema secondo me è il TCP IP perchè non si> prova a scrivere un nuovo protocollo che renda in> qualche modo più complessa l'identificazione dei> computer in comunicazione? già se l'IP venisse> modificato a cadenze di tempo irregolare si> potrebbe risolvere qualche problema, non conosco> bene la teoria che sta dietro un server DHCP, ma> non si potrebbe creare un qualche software che> forza al DHCP la richiesta di un nuovo IP? sempre> che la cosa possa essere utile...Sostituire lo stack protocollare TCP/IP? Come proposta è veramente ardita, comporterebbe la sostituzione di tantissimo hardware e software, con costi naturalmente molto elevati.Inoltre dubito anche che un protocollo come quello suggerito venga studiato, progettato e implementato solo per venire incontro alle esigenze di chi fa P2P; al contrario sono le major che spingono per demonizzare il P2P in generale, non solo quello illegale.francescor82Re: Sostituire il TCP no??
Io non ci capisco una mazza ne di motori ne di calcio e quindi non mi metto a dare suggerimenti in merito.Perchè c'è sempre l'intelligentone di turno che salta fuori con le sue proposte ultrafantamsagoriche ?- Scritto da: Anonimo> Il problema secondo me è il TCP IP perchè non si> prova a scrivere un nuovo protocollo che renda in> qualche modo più complessa l'identificazione dei> computer in comunicazione? già se l'IP venisse> modificato a cadenze di tempo irregolare si> potrebbe risolvere qualche problema, non conosco> bene la teoria che sta dietro un server DHCP, ma> non si potrebbe creare un qualche software che> forza al DHCP la richiesta di un nuovo IP? sempre> che la cosa possa essere utile...MemoRemigiRe: Sostituire il TCP no??
tu invece non sai leggere!! la mia era una domanda (c'è un punto interrogativo, non l'hai visto????????????), terminata anche con una frase che riporto di seguito altrimenti non ci arrivi..."sempre che la cosa possa essere utile..."il mio messaggio è umile non ha pretese e non vuole imporre niente a nessuno, qui se c'è qualcuno che pensa di possedere la sfera della sapienza sei proprio tu, peccato tu non abbia motivato la risposta con spiegazioni tecniche.... ammesso che io abbia detto stupidagini e quindi non abbia contribuito a niente, tu con il tuo messaggio hai fatto diversamente????????????????????sai io come faccio per cercare di rischiare il meno possibile??? non cripto, non scrivo programmi fantascientifici, non vado a scrivere le 0xFF nei settori vuoti, nulla di tutto questo, ho semplicemente due hd su cassetto estraibile, se viene qualcuno, tempo che sale le scale ed io ho già cambiato l'hd e non c'è più niente, altro che software super tecnologici...... ti piace questa come idea??> > Io non ci capisco una mazza ne di motori ne di> calcio e quindi non mi metto a dare suggerimenti> in merito.ribadisco, non ho dato alcun suggerimento, la mia era una domanda, mi sembra comunque che sia ancora in vigore la libertà di parola, signor HITLER> Perchè c'è sempre l'intelligentone di turno che> salta fuori con le sue proposte> ultrafantamsagoriche ?se ne resti disgustato perchè perdi del tempo a rispondere, ma non hai niete da fare nella vita??AnonimoRe: Sostituire il TCP no??
- Scritto da: Anonimo> ho semplicemente due hd su cassetto estraibile,> se viene qualcuno, tempo che sale le scale ed io> ho già cambiato l'hd e non c'è più niente,Beh, togli uno e metti l'altro, di quello estratto che ne fai?"Sim sala bim"? Lo impasti frettolosamente in una torta? Lo butti dalla finestra? Lo cospargi di miele e lo fai divorare dalle formiche? Lo spedisci con pacco celere in un fermo posta birmano? Lo lasci sul tavolo e dici "Ah, quello e' rotto" e speri che se la bevano? Lo tieni nella tasca davanti dando l'impressione di essere molto eccitato per la visita?AnonimoRe: Sostituire il TCP no??
- Scritto da: Anonimo> Il problema secondo me è il TCP IP perchè non si> prova a scrivere un nuovo protocollo che renda in> qualche modo più complessa l'identificazione dei> computer in comunicazione? già se l'IP venisse> modificato a cadenze di tempo irregolare si> potrebbe risolvere qualche problema, non conosco> bene la teoria che sta dietro un server DHCP, ma> non si potrebbe creare un qualche software che> forza al DHCP la richiesta di un nuovo IP? sempre> che la cosa possa essere utile...non sarebbe utile, poiche' tanto il tuo nuovo IP sarebbe registrato, quindi a che serve cambiarlo quando il sistema tanto sa che tu dalle 20:30 alle 22:45 eri l'IP tot, poi dalle 22:46 alle 1:45 eri un altro ? Tanto comunque c'e' corrispondenza tra ip e TE.AnonimoRe: Sostituire il TCP no??
...inoltre si va in direzione contraria... con IPV6 anche il tuo orologia avrà un indirizzo IP e ti verranno assegnati una serie di IP fissi che ti identificano con grande facilità.che vuoi di più?l'unica soluzione per il momento è il wardriving, ovvero comprare un semplice iBook della apple e andare in giro per le vie della città a cercare un utente incauto che haattivato il router wifi con dhcp e senza password (la maggioranza). A quel punto l'IP visibile sarà il suo.Certo, lo metti nei casini, ma sarebbe dura provare che un utonto quale è chiunque no metta per lo meno WAP e password esadecimale, sia il colpevole.ciaociaoAnonimoRe: Sostituire il TCP no??
un mio collega ha trovato un fesso che ha l'hub wifi sempre aperto su internet all'interno dello stesso palazzo e naviga gratuitamente, ma non tutti hanno questa fortunaAnonimoRe: Sostituire il TCP no??
Risposta: noAnonimoFATTO BENE!!!!
Così i provider disonesti imparano a cautelare i clienti che PAGANO e che gli danno da mangiare, anzichè essere contro!!!:@AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 apr 2005Ti potrebbe interessare