Bush vuole fondi per la cyberdifesa

Bush vuole fondi per la cyberdifesa

Il deficit non spaventa il presidente americano secondo cui è necessario investire ancora e di più nell'innovazione della Difesa dentro e fuori dagli Stati Uniti. Nanotech al centro
Il deficit non spaventa il presidente americano secondo cui è necessario investire ancora e di più nell'innovazione della Difesa dentro e fuori dagli Stati Uniti. Nanotech al centro


Washington (USA) – Il Congresso potrebbe dare il via libera, a partire dal prossimo primo ottobre, ad un nuovo colossale rifinanziamento delle attività di innovazione tecnologica della Difesa americana, e non solo. Questo è quanto ha chiesto il presidente americano George W. Bush presentando le sue proposte di budget 2005, proposte che porteranno la spesa totale federale sull’information technology a quota 59,8 miliardi di dollari contro i 59,1 miliardi dell’anno precedente.

Il grosso di questo finanziamento andrebbe, appunto, alla Difesa, circa 27 miliardi di dollari , e altri 4,4 miliardi andrebbero al Dipartimento per la Homeland Security, interamente dedicato alla sicurezza sul territorio statunitense e capace di integrare in un’unica funzione le forze di polizia e quelle di intelligence. Di questa cifra circa 80 milioni di dollari sarebbero destinati alla National Cyber Security Division. Sia Homeland Security che il Dipartimento di Giustizia vedrebbero aumentare i propri budget del 10 per cento.

“La sicurezza del cyberspazio – si legge in una nota rilasciata dalla Casa Bianca – è un elemento essenziale della protezione delle infrastrutture perché internet e gli altri sistemi informatici sono connessi a molti settori infrastrutturali. Le conseguenze di un attacco informatico potrebbero a cascata riversarsi sull’economia, ponendo a rischio la sicurezza pubblica e la sicurezza nazionale”.

Una parte consistente dei fondi è pensata per spingere l’adozione delle ultime piattaforme tecnologiche anche in ministeri come quello del Commercio oltre che in tutte le agenzie federali dedicate alla standardizzazione tecnologica e ai servizi informativi della pubblica amministrazione.

Di interesse anche il fatto che un miliardo di dollari sarà dedicato interamente al finanziamento della ricerca sulla nanotecnologia , un argomento sul quale si sta aprendo un ampio dibattito negli Stati Uniti. Si tratta peraltro di una cifra consistente se si considera che le attività base di ricerca scientifica saranno finanziate con un totale di 132 miliardi di dollari.

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Pubblicato il 4 feb 2004
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