C'è biometria nella sicurezza iPaq

C'è biometria nella sicurezza iPaq

HP ha lanciato alcuni nuovi modelli di PDA iPaq, uno dei quali è equipaggiato con un sensore biometrico e con una serie di strumenti di sicurezza degni di Bond, James Bond
HP ha lanciato alcuni nuovi modelli di PDA iPaq, uno dei quali è equipaggiato con un sensore biometrico e con una serie di strumenti di sicurezza degni di Bond, James Bond


Singapore – HP si è detta ormai pronta ad includere un sensore biometrico in tutta la sua linea di PDA aziendali di fascia alta, e ha dimostrato di essere pronta lanciando un nuovo iPaq, l’hx2700, che integra uno scanner di impronte digitali.

Il dispositivo consente all’utente di registrare l’impronta di due diverse dita, eventualmente quelle di due mani diverse: in questo modo, in caso di graffio, taglio, bruciatura di un dito, o peggio, rimane possibile autenticarsi nel sistema e accedere ai propri dati.

HP ha poi incluso nel proprio PDA una suite di strumenti, chiamata ProtectTools, che permette di gestire tutte le funzionalità di sicurezza del palmare, incluse quelle legate al sensore biometrico. Ad esempio questi strumenti consentono di configurare il software in modo che, dopo diversi tentativi di accesso falliti, siano cancellati dalla memoria tutti i dati sensibili; o, ancora, si può definire la lista dei dispositivi fidati a cui il PDA può sincronizzarsi.

La biometria portatile ha però un costo, che nel caso del nuovo iPaq hx2700 è di 549 dollari, circa un centinaio di dollari in più dell’equivalente modello privo di scanner di impronte.

L’l’hx2700 ha un processore a 624 MHz e 128 MB di RAM. Come i suoi due nuovi fratelli, l’hx2100 e l’hx2400, integra due slot di espansione, uno in standard CompactFlash ed uno SecureDigital, e supporta nativamente Bluetooth.

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Pubblicato il
2 dic 2004
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