Camino, browser a rischio estinzione?

Camino, browser a rischio estinzione?

Lo sviluppo del browser Mozilla "alternativo" per piattaforme Mac è a un punto molto delicato della sua storia: il layout engine Gecko cambierà, e dunque Camino dovrà decidere se svilupparne un fork o passare a Webkit
Lo sviluppo del browser Mozilla "alternativo" per piattaforme Mac è a un punto molto delicato della sua storia: il layout engine Gecko cambierà, e dunque Camino dovrà decidere se svilupparne un fork o passare a Webkit

Camino, il browser “alternativo” per piattaforme Mac basato sullo stesso layout engine di Mozilla Firefox, rischia seriamente l’estinzione per mancanza di forza lavoro sufficientemente dedicata alla causa : Mozilla ha annunciato che nel prossimo futuro Gecko non sarà più embeddabile in browser che non siano Firefox, ragion per cui lo sparuto gruppo di coder che si occupa di Camino – principalmente personale già impegnato con Mozilla – deve decidere il da farsi per il futuro del progetto.

Con la rimozione della possibilità di integrare Gecko in progetti terzi, dicono gli sviluppatori di Camino, “il futuro è incerto”: essendo un progetto open source “esclusivamente community-based”, si legge sul blog del progetto, “nessuno è impiegato per lavorare su Camino; tutti gli sviluppatori di Camino sono volontari, e lavorano su Camino nel loro tempo libero, per passione”.

Le opzioni che il team di Camino ha ora a disposizione per continuare a far vivere il browser per Mac sono due, ognuna delle quali richiede sforzi notevoli per adattare il software al nuovo status di Gecko : la prima è la realizzazione di una “fork” dell’engine Mozilla che preveda il mantenimento della possibilità di embedding in alti browser, mentre la seconda è la sostituzione di Gecko con l’engine concorrente Webkit, già usato in Google Chrome e Apple Safari.

L’opzione fork è “teoricamente possibile”, dice il blog, ma richiederebbe una “forza lavoro” non indifferente per mantenere e adattare tutte le modifiche del Gecko ufficiale in un progetto secondario. La seconda possibile, ancorché maggiormente realistica e più facile da gestire in futuro, “richiederebbe un enorme lavoro iniziale” che il team di Camino non può permettersi di sostenere da solo. In attesa di decidere come e se Camino avrà un futuro, il team è alla ricerca di tutto l’aiuto possibile da parte coder esterni.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 1 apr 2011
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