Web – Insopportabile, pericoloso e istigatore alla violenza sessuale: questi i tre attribuiti che Feminist.com ha espresso sul sito Daterape.org, appena cancellato dal provider che lo ospitava su segnalazione del gruppo femminista.
Il sito era “specializzato” nel dare consigli su come abusare di qualcuno che si è invitato per un appuntamento (date rape appunto) e offriva dietro pagamento anche dei “kit” per imparare tutto sull’argomento, per drogare la vittima e per acquistare “tutto ciò che ti serve per le tue necessità di date rape”.
Un sito scandalo, dunque, che pare abbia ricevuto nel corso della sua breve vita circa 500 diversi visitatori. Troppi, dicono le animatrici di Feminist.com, che hanno ottenuto la censura del sito da parte del provider MyInternet.com il quale ha dichiarato: “Il sito violava i termini del contratto di hosting che probiscono la pubblicazione di contenuti che istighino al delitto o che siano offensivi”.
Secondo Wired, non è certo se il sito dovesse davvero essere preso sul serio, ma sono di altro avviso quelli di Feminist.com. Secondo la presidentessa Marianne Schnall “è la cosa più scioccante e disgustosa che abbia mai visto su internet. Un sito potenzialmente molto pericoloso. Anche se il sito ha ricevuto soltanto 500 visite, anche se una sola persona ha tratto l’idea di violentare qualcuno, è terrificante. Se si vuole avere libertà di parola ci saranno sempre contenuti che sono scioccanti o deprecabili. Ma la violenza sessuale è un crimine e lo è anche l’istigazione”.
MyInternet più prosaicamente ha confermato che non possedendo il dominio, Daterape.org potrebbe presto riapparire altrove, e il proprietario del dominio non sembra intenzionato a dialogare con i reporter. Intanto Schnall spiega: “La polizia non potrà fare alcunché fino a quando non metteranno in diretta relazione il sito con una avvenuta violenza”.