Canone, Codacons sul sentiero di guerra

Canone, Codacons sul sentiero di guerra

Se mercoledì l'Autorità varerà il nuovo aumento più consistente del temuto, come chiesto dalla UE, l'associazione dei consumatori minaccia la crociata anti-canone. Crescono le proteste
Se mercoledì l'Autorità varerà il nuovo aumento più consistente del temuto, come chiesto dalla UE, l'associazione dei consumatori minaccia la crociata anti-canone. Crescono le proteste


Roma – Sul canone Telecom e sull’aumento che da un iniziale 5 per cento potrebbe essere ben più consistente, salgono proteste e perplessità. E in questa direzione si muove anche l’associazione dei consumatori Codacons che ha specificato in un comunicato di essere pronta a far ricorso al TAR contro l’aumento del canone.

Il Codacons ha affermato che attenderà le decisioni dell’Authority per le telecomunicazioni, attese entro mercoledì, e deciderà poi di fare ricorso contro il previsto varo dell’aumento del canone telefonico. Il Codacons nella sua nota ha sottolineato che “solo pochi mesi fa si è già verificato l’aumento del 36 % del costo delle telefonate effettuate dalle cabine pubbliche”.

Come si ricorderà, l’Autorità ha deciso di rivedere l’aumento del canone dopo che dalla Commissione europea è arrivato un “invito” ad accelerare il rientro del cosiddetto “deficit d’accesso” per Telecom Italia, cioè i costi di manutenzione e gestione della rete infrastrutturale telefonica. Si tratta di costi che l’Autorità ha stimato in 2mila miliardi e che se dovranno essere “coperti” entro il 2001, come pare, porteranno ad un aumento del canone telefonico più consistente del previsto .

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Pubblicato il 27 nov 2000
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