Quando è stata annunciata ha sollevato una certa attenzione, eppure la misura con cui si intendeva ridurre il peso del canone radiotelevisivo per le fasce meno giovani della popolazione sembra destinata a saltare.
A denunciarlo è ADUC : in una nota, l’Associazione degli utenti e dei consumatori, che da anni si occupa dei grandi misteri del Canone RAI , sottolinea come dal ministero dell’Economia non sia ancora giunto il decreto di regolamentazione , necessario a sbloccare quegli stanziamenti decisi per gli over75 .
Si tratta, come sanno i lettori di Punto Informatico , di alcuni milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2008 con cui coprire l’esenzione dal Canone a partire dal 2008 per chi, tra gli over75, avesse un reddito inferiore a 516,46 euro (per 13 mensilità), non avesse altri conviventi escluso il coniuge e possedesse il televisore nella propria residenza anagrafica.
“La legge – segnala ADUC – doveva essere resa operativa con un decreto attuativo di regolamentazione della materia, ma a tutt’oggi non se ne sa nulla, come si può vedere dal sito stesso della Rai . Insomma l’ennesima bufala di questo e del precedente Governo. 107,40 euro di canone risparmiati avrebbero fatto comodo a tutte le persone anziane e povere ma si preferisce fare altro”.
ADUC ha quindi sollecitato il ministro Tremonti affinché sia al più presto emanato il decreto attuativo.