Stoccolma – L’ipotesi che un cellulare possa far male alla salute divide da sempre le folle di utenti. Da un lato i prudenti, che con auricolari ed un uso moderato cercano di mettere le mani avanti, dall’altro chi ritiene che il telefonino non possa danneggiare la salute.
A favore della prudenza dei primi arrivano le ultime analisi di uno dei principali team di ricerca svedesi della Università di Lund. Nei loro test, ben lontani però dall’essere conclusi o dall’essere proposti come verità scientifica, pare che l’esposizione alle microonde nei ratti renda possibile all’albumina di superare la barriera che impedisce a numerose sostanze di giungere al cervello. Sostanze che, potenzialmente, se “passano” possono provocare diverse patologie, tra cui anche il morbo di Alzheimer.
Stando al neurochirugo Leif Salford: “non posso affermare che i telefoni cellulari provochino il morbo di Alzheimer. Ma non posso neanche affermare che così non è”. Salford ha anche sottolineato che “un dato, che sembra contraddire le rilevazioni, è quello secondo cui la radiazione ridotta ai minimi livelli ha il maggiore effetto nell’apertura della barriera”.