Web – Arriva da Israele una notizia destinata a rassicurare utenti e produttori di telefonini e accessori che in queste settimane hanno dovuto vederserla, ancora una volta, con l’altalena del “rischio cellulare”. Uno studio condotto da un’associazione di consumatori britannica, infatti, aveva affermato che l’uso dell’auricolare, anziché proteggere l’utente peggiora di tre volte la sua esposizione alle radiazioni. Ora un eminente professore di Tel Aviv sostiene che i risultati dello studio britannico sono inattendibili.
Yossef Ribak, scienziato del centro sanitario Ichilov di Tel Aviv, ha rilasciato una intervista al quotidiano locale Maariv nella quale attacca lo studio pubblicato sulla rivista ‘Which?’. Ribak ha sottolineato di aver compiuto una serie di studi sugli effetti dell’auricolare insieme al collega Menachem Margaliot, ottenendo risultati del tutto opposti a quelli pubblicati da ‘Which?’. Secondo questi studi, l’uso dell’auricolare diminuisce di venti volte i rischi derivanti dall’uso del telefonino.
Nell’intervista, Ribak ha sostenuto che l’auricolare è un vantaggio perché consente di tenere il cellulare più distante dal corpo e in particolare dalla testa. Questo non significa, ha spiegato, che l’auricolare sia un toccasana, ma soltanto che consente di assorbire una minore quantità di radiazioni.