Roma – L’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deciso di avviare un confronto con gli operatori di telefonia mobile, per valutare la realizzazione di quanto richiesto dall’ Associazione Luca Coscioni , incontrata lo scorso 11 settembre, in merito all’applicazione di prezzi di costo o tariffe agevolate per i servizi di telefonia mobile fruibili da non udenti totali.
L’associazione ha infatti richiamato l’attenzione dell’Authority sui costi praticati dai gestori per i servizi SMS e MMS, definendoli come una risorsa di comunicazione essenziale per i sordi. L’Agcom, su iniziativa dei Commissari Roberto Napoli e Gianluigi Magri, in seguito all’incontro ha quindi deciso di avviare un confronto con gli operatori di telefonia mobile, per valutare le possibili soluzioni alle richieste ricevute.
Un intervento che, spiega un comunicato dell’Authority, “rappresenta il primo passo di un’iniziativa volta a definire, con tutti gli operatori di comunicazione elettronica e con le rappresentanze delle categorie di portatori di handicap, misure regolamentari che facilitino l’accesso, da parte dei soggetti diversamente abili, ai servizi di ICT”.
Soddisfazione, per l’iniziale reazione dell’Agcom, è stata espressa dal segretario dell’Associazione Luca Coscioni, che ha dichiarato: “Mi auguro che ora le compagnie telefoniche sappiano dimostrare maggiore attenzione che in passato alle esigenze delle persone sorde. Sarebbe grave il perdurare di una situazione che penalizza proprio coloro che trovano nei nuovi servizi digitali la possibilità di recuperare, almeno in parte, facoltà vitali di comunicazione altrimenti precluse”.
Se però gli SMS possono rappresentare un irrinunciabile strumento di comunicazione, c’è da considerarne anche la limitatezza, che per certi aspetti facilita i brevi scambi di battute, ma che per altri aspetti può essere molto vincolante, in quanto è impossibile affrontare un dialogo più complesso attraverso i “messaggini”. Da questo presupposto nasce la necessità di ampliare il concetto, estendendolo ad altri strumenti, più consoni e versatili di un telefonino abilitato allo scambio di SMS.
E in questa direzione sembra andare l’intenzione dell’Authority, che nella nota ha aggiunto: “La disponibilità di strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che consentano a tali soggetti di superare o ridurre le condizioni di svantaggio nell’accesso ai servizi erogati dai sistemi informatici è considerato infatti obiettivo fondamentale dell’Autorità, che già nel 2001 ha definito condizioni economiche agevolate per il servizio di telefonia vocale a particolari categorie di utenti e nel 2003 ha evidenziato – nella Direttiva sulla Carta e qualità dei Servizi di telecomunicazioni ? la necessità di precise indicazioni, da parte degli organismi di telecomunicazioni, di strumenti per l’eliminazione di barriere comunicative a danno dei diversamente abili”.
Dario Bonacina