CentOS, appello degli sviluppatori

CentOS, appello degli sviluppatori

La distro Linux derivata da Red Hat rischia l'estinzione o il fork, e i coder indirizzano una lettera aperta al principale responsabile del progetto. Che non si fa sentire, non risponde alle chiamate e non dà conto di fondi e spese
La distro Linux derivata da Red Hat rischia l'estinzione o il fork, e i coder indirizzano una lettera aperta al principale responsabile del progetto. Che non si fa sentire, non risponde alle chiamate e non dà conto di fondi e spese

Ma che fine avrà mai fatto Lance Davis, fondatore e principale responsabile del progetto CentOS ? Se lo chiedono gli sviluppatori impegnati attivamente sul corrispettivo gratuito di Red Hat Enterprise Linux , alla disperata ricerca di un contatto o un segno di vita da parte di Davis che è apparentemente irrintracciabile o, dicono i più maligni, scarsamente interessato a portare avanti l’avventura CentOS.

In una lettera aperta disponibile sulla mailing list dedicata alla distro o anche in bella mostra sulla homepage del progetto, i protagonisti di primo piano dello sviluppo di CentOS accusano Davis di aver messo la testa sotto la sabbia in maniera assolutamente inaccettabile, di non rispondere alle chiamate telefoniche dirette e di non aver ancora pubblicato nulla (come al contrario promesso in precedenza) sullo stato dei fondi sin qui raccolti e sulla loro gestione.

Davis, si legge nella missiva, si sarebbe ritagliato per sé uno spazio da autentico “despota” e admin supremo in tutte le aree chiave di CentOS, essendo l’unico responsabile e tenutario dei fondi PayPal, del dominio di rete e del canale IRC. Problemi che si trascinano da tempo, e che non hanno fatto che acuirsi dopo l’apparente scomparsa di “Mr. CentOS” dalla faccia di Internet.

Gli sviluppatori chiedono a Davis di “non uccidere CentOS per la paura di una gestione condivisa del progetto”, mettendo (telematicamente) nero su bianco il fatto che “chiaramente” CentOS è “destinato a morire se tutti gli sviluppatori se ne vanno”.

L’eventualità del fuggi fuggi generale con la possibile nascita di un fork è attualmente vista come estrema ratio per la conclusione della vicenda, ma si fa però sempre più concreta con il crescente disinteresse di Davis per un rapporto di comunicazione diretto e costante con gli sviluppatori di CentOS.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 3 ago 2009
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