Gizmodo ha ottenuto in esclusiva, e per quello che appare un caso fortuito, il sedicente prototipo della quarta generazione di iPhone. Cupertino ha confermato ora indirettamente l’originalità del prototipo. E dato che è suo lo rivuole indietro.
Per una società blindata come Apple, che è stata in grado di tenere iPad nascosto nel periodo compreso tra la presentazione e l’esordio ufficiale e nonostante fosse stato fornito ad alcuni partner, e che è sempre in generale attentissima alla propria sicurezza (operando con segreti industriali e in generale forme di proprietà intellettuale dal valore altissimo), dev’essere stato un colpo terribile. D’altronde la sicurezza per quanto perfetta deve sempre avere a che fare con la componente umana: imperfetta per natura.
Mentre l’estate scorsa un episodio simile aveva avuto come protagonista un dipendente del partner cinese della Apple Foxconn e si era concluso tragicamente con la morte del giovane custode del prototipo, questa volta i fatti si sono svolti a pochi chilometri da Cupertino.
Secondo la ricostruzione, Gray Powell è il ventisettenne ingegnere Apple che aveva in custodia il prototipo al momento dello smarrimento/furto: secondo Gizmodo l’apparecchio, camuffato nel case di un iPhone 3GS, sarebbe stato dimenticato dal giovane in un pub a Redwood City. La storia a questo punto sembra assumere i connotati di una farsa, e vede ragazzi interagire da ubriachi con altri ubriachi e finisce con un individuo, rimasto anonimo, con in mano il prototipo ancora mascherato da normale 3GS e che, pur cercandolo, non ne trova il leggittimo proprietario nel pub.
A questo punto se lo sarebbe portato a casa iniziandoci a smanettare un po’, scoprendo tra l’altro che aveva un’applicazione Facebook che portava, appunto, alla pagina di Gray Powell. Il cui ultimo messaggio, quasi dando indirettametne una spiegazione, recitava: “Ho sottovalutato la bontà della birrà tedesca”. Il mattino dopo il melafonino era morto, probabilmente cancellato da remoto via MobileMe.
Ma l’anonimo nuovo possessore notava a questo punto una particolare caratteristica: una fotocamera frontale. Incuriosito apriva dunque il case e scopriva al suo interno iPhone 4G. La scoperta l’avrebbe spinto a provare a restituire l’apparecchio, di cui poteva intuire il valore, a Apple, ma si sarebbe arreso davanti al centralino di Cupertino che non sembrava volergli passare nessuno in grado di dargli una risposta.
Nonostante Engadget sia stato il primo a pubblicare le foto (che dichiara essere di un apparecchio rinvenuto in un bar di San José, a 20 miglia da Redwood City), il device è finito, qualche settimana dopo, nella redazione di Gizmodo , che l’avrebbe pagato 5 mila o 10 mila dollari a seconda delle versioni. La stessa redazione di Gizmodo avrebbe quindi contattato Powell dicendogli che era disposta a restituirgli l’apparecchio e il giovane sfortunato protagonista della vicenda avrebbe riferito al telefono che “qualcuno li avrebbe contattati”.
Dopo questa chiamata è arrivata la conferma definitiva: Bruce Sewell di Apple ha chiesto indietro il prototipo confermando in questo modo la sua originalità.
Cupertino, oltretutto, considererebbe il device rubato . Anche se qualcuno chiama in ballo la famigerata capacità di Apple di creare hype e pensa a una complicata forma di viral marketing, ricordando per esempio la frase spiata al misterioso incontro Jobs-Schmidt in cui il CEO di Apple avrebbe detto “lo vedranno comunque, cosa importa sapere come lo otterranno”. Tuttavia, dopo i tragici eventi dell’estate scorsa in Cina risultarebbe davvero di cattivo gusto.
Resterebbe ora da confermare se si tratta semplicemente di un prototipo ancora a livello di test o sia in uno stato più avanzato e, per esempio, se l’attuale design sia quello finale ideato a Cupertino.
Le differenze con il modello attualmente in commercio si vedono subito: abbandonate le rotondità delle forme , doppia fotocamera posteriore e frontale , nonché uno slot per MicroSIM . Inoltre pulsanti separati per il volume e tutti metallici. Ed un peso di 140 grammi .
Oltre alle differenze che si notano dall’aspetto, le anticipazioni parlano di un flash LED per la fotocamera posteriore e iPhone OS 4.0 come sistema operativo, che però era già stato disabilitato da remoto quando l’apparecchio è finito a Gizmodo . La batteria inoltre risulta essere più capace della precedente. Nella redazione hanno poi potuto intuire che lo schermo sarebbe dotato di una risoluzione maggiore dell’attuale (solo grazie alla visione della schermata iniziale di collegamento a iTunes, oltre cui, mancando il firmware per il nuovo modello, non si è potuto andare) e la presenza di un microfono aggiuntivo. Il case posteriore sembra inoltre essere fatto in vetro ceramico, materiale che potrebbe permettere di migliorare le ricezione del melafonino.
L’attenzione, oltre che sulle caratteristiche hardware, si concentra ora su due questioni: da un lato la responsabilità e la liceità dell’azione di Gizmodo che potrebbe essere colpevole di ricettazione e commercio di segreti industriali, nonché di un comportamento non etico per un giornalista che in nome della libertà di informazione non può minacciare la proprietà intellettuale di un’azienda e rischiare di compromettere gli investimenti effettuati; dall’altro la sorte del ragazzo responsabile, a cui molti osservatori dedicano un pensiero di comprensione e la speranza che non sia il ricettacolo dell’ira di Jobs. In fondo tutti possono sbagliare, soprattutto se c’è della birra di mezzo.
Claudio Tamburrino
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mah...
il mondo "office" è allettante per tutti...andrea c.MA PECHE?
Era ora di scoprire che open source non vale un accidente... Che pensavano di guadagnare. A sto punto vale più la pena di comperare M$ Office. Sti defficientoni della SUN chiedono 90 + assistenza. Da M$ almeno quella è gratis.DevilOneRe: MA PECHE?
Maledetta Oracle, riesce a rovinare qualunque cosa tocchi che non sia un databaseweuroRe: MA PECHE?
- Scritto da: weuro> Maledetta Oracle, riesce a rovinare qualunque> cosa tocchi che non sia un databasee anche su quello ci sarebbe da ridireTruntRe: MA PECHE?
per esempio?Oracle GuruRe: MA PECHE?
- Scritto da: Trunt> - Scritto da: weuro> > Maledetta Oracle, riesce a rovinare qualunque> > cosa tocchi che non sia un database> > e anche su quello ci sarebbe da ridireMOLTO da ridire!ullalaRe: MA PECHE?
- Scritto da: weuro> Maledetta Oracle, riesce a rovinare qualunque> cosa tocchi che non sia un> databaseattento, potrebbe distruggere mysql!!WinForLifeRe: MA PECHE?
mysql = probabile ma nessuno qua ha parlato si sql server: quello sì che un databaseDevilOneRe: MA PECHE?
- Scritto da: DevilOne> Era ora di scoprire che open source non vale un> accidente... Che pensavano di guadagnare. A sto> punto vale più la pena di comperare M$ Office.> Sti defficientoni della SUN chiedono 90 +> assistenza. Da M$ almeno quella è> gratis.1. Non è opensource, l'hai letto l'articolo? Hai mai usato quel PLUGIN per Microsoft Office? E grazie che vale la pena di comprare MS Office... Pensavi di usare quel plugin da solo?2. Se quella di Microsoft è assistenza io sono un cactus.Ma per me gli articoli dovresti leggerli prima di commentare... Io male che va ho perso tempo a risponderti, tu hai fatto una pessima figura.Nedanfor non loggatoopen source a pagamento
Oracle tiene dunque fede alle promesse fatte alle autorità mantenendo aperti i sorgenti dei prodotti SUN (il convertitore ODF è però closed source) intervenendo però sui prezzi. che vuol dire mantenere le promesse affossando comunque il prodotto. è più facile che una persona si abitui a pagare 100 dopo anni in cui ha pagato 99 piuttosto che abituarsi a pagare 1 dopo che per anni ha pagato zero.petrestovRe: open source a pagamento
- Scritto da: petrestov> è più facile che una> persona si abitui a pagare 100 dopo anni in cui> ha pagato 99 piuttosto che abituarsi a pagare 1> dopo che per anni ha pagato> zero.E' arrivato il genio!Tutti sono disposti ad accettare un rincaro dell'1%, o anche del 5%, o addirittura del 30% per qualcosa di cui si ha bisogno.Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche per il piu' ricco al mondo.panda rossaRe: open source a pagamento
- Scritto da: panda rossa> E' arrivato il genio!grazie. > Tutti sono disposti ad accettare un rincaro> dell'1%, o anche del 5%, o addirittura del 30%> per qualcosa di cui si ha> bisogno.ma più di tutto, aspirante genio, vale la regola che se qualcosa l'hai spacciata per gratuita per lungo tempo e decidi invece di venderla a 1 hai una riduzione della sua diffusione molto maggiore che nel caso di un rincaro da 99 a 100> Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> per il piu' ricco al> mondo.benzina docet non è come dici tu. niente "è arrivato il genio" per te. ritenta: la prossima volta sarai più fortunato.petrestovRe: open source a pagamento
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: petrestov> > è più facile che una> > persona si abitui a pagare 100 dopo anni in cui> > ha pagato 99 piuttosto che abituarsi a pagare 1> > dopo che per anni ha pagato> > zero.> > E' arrivato il genio!> > Tutti sono disposti ad accettare un rincaro> dell'1%, o anche del 5%, o addirittura del 30%> per qualcosa di cui si ha> bisogno.> > Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> per il piu' ricco al> mondo.non hai capito nulla del suo discorso...WinForLifeRe: open source a pagamento
- Scritto da: WinForLife> non hai capito nulla del suo discorso...Ho capito benissimo.Un rincaro da 0 euro ad 1 euro e' un rincaro infinito, quindi intollerabile.Ed e' ovvio che venga rifiutato.panda rossaRe: open source a pagamento
> non hai capito nulla del suo discorso...Sei tu che non capisci nulla di percentuali.angrosRe: open source a pagamento
- Scritto da: panda rossa> Tutti sono disposti ad accettare un rincaro> dell'1%, o anche del 5%, o addirittura del 30%> per qualcosa di cui si ha bisogno.> > Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> per il piu' ricco al mondo.Un rincaro da 0 ad 1, ed uno da 0 a 100.000,sono entrambi rincari "infiniti", ma non è per il fatto che sono infiniti che sono entrambi intollerabili. Il tuo concetto mi pare "strambo",non è la percentuale di aumento che crea il problema, è il "quanto assoluto": di sicuro passare da 0 ad 1 euro può essere accettabile anche per tutti, passare da 0 a 65 euro è già più complesso, da 0 a 100.000 euro è assurdo,invece per il discorso che hai fatto tu sarebbero tutti e tre intollerabili, cosa che chiunque di buonsenso comprende non è. ciaoOsvyRe: open source a pagamento
- Scritto da: Osvy> - Scritto da: panda rossa> > > Tutti sono disposti ad accettare un rincaro> > dell'1%, o anche del 5%, o addirittura del 30%> > per qualcosa di cui si ha bisogno.> > > > Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> > per il piu' ricco al mondo.> > Un rincaro da 0 ad 1, ed uno da 0 a 100.000,> sono entrambi rincari "infiniti", ma non è per il> fatto che sono infiniti che sono entrambi> intollerabili. Liberissimo di inventarti una tua matematica.Basta che non cerchi di imporla a me.> Il tuo concetto mi pare> "strambo",> non è la percentuale di aumento che crea il> problema, è il "quanto assoluto": I calcoli degli aumenti si fanno da sempre in precentuale.Pure l'Istat produce dati relativi all'inflazione in percentuali.Pure la legge italiana, in materia di interessi e usura, parla di percentuali.Non puoi cambiare il metro quando ti fa comodo.> di sicuro> passare da 0 ad 1 euro può essere accettabile> anche per tutti, Questo lo crede quello a cui l'euro entra in tasca.> passare da 0 a 65 euro è già più> complesso, da 0 a 100.000 euro è> assurdo,> invece per il discorso che hai fatto tu sarebbero> tutti e tre intollerabili, cosa che chiunque di> buonsenso comprende non è.1/0 = 65/0 = 100000/0 = intollerabileE per fortuna che la matematica non dovrebbe essere opinabile.panda rossaRe: open source a pagamento
- Scritto da: panda rossa> Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> per il piu' ricco al> mondo.Kaspita, chissà come abbiamo fatto a tollerare le allora 100 lire per il sacchetto della spesa...ruppoloRe: open source a pagamento
- Scritto da: ruppolo> - Scritto da: panda rossa> > Ma un rincaro infinito e' intollerabile, anche> > per il piu' ricco al mondo.> Kaspita, chissà come abbiamo fatto a tollerare le> allora 100 lire per il sacchetto della spesa...:-)infatti, io per non assoggettarmici ho comprato un'Apecar per fare la spesa, il listino era aumentato solo del 2,5%, un affare... :-)OsvyRe: open source a pagamento
Quel plugin non è MAI stato opensource... E OpenOffice.org continua ad essere gratis. Ti piace vincere facile? Ti scarichi OpenOffice.org invece del dannato plugin per MS Office. Mah...Nedanfor non loggatoRe: open source a pagamento
- Scritto da: petrestov> è più facile che una> persona si abitui a pagare 100 dopo anni in cui> ha pagato 99 piuttosto che abituarsi a pagare 1> dopo che per anni ha pagato> zero.Puoi avere ragione ma non lo darei così per scontato. Io vedo che quando installo/propongo OOo o un altro software gratuito le persone la prima cosa che pensano è gratuito=scarso e chiedono il prodotto a pagamento piratato.Fai il login o RegistratiRe: open source a pagamento
Faglielo pagare allora. OpenOffice.org è free software, non è software gratuito.Nedanfor non loggatoRe: open source a pagamento
Si vabbé il senso del discorso era un'altro... e per quanto riguarda il farglielo pagare, se/quando poi scoprono che è gratuito poi vanno a dire in giro che sei un ladro! Valà che si arrangiano, o si cuccano OpenOffice (tra un po' avranno l'alternativa di Works (ooopppss! intendevo la versione gratuita di Office2010 con gli spot), o si comprano una licenza di Office, o se lo scaricano/installano a casa loro piratato, io con la finanza non voglio XXXXXX!Fai il login o RegistratiJava a Rischio
Vedo lenta ma inevitabile la conversione di altre parti importanti del ex patrimonio SunE la licenza open può benissimo essere rivista, sarebbe clamoroso ma non impossibile. E se non riescono a farlo nelle migliori delle ipotesi termineranno lo sviluppo che non è pocoA questo punto Occorre pensare molto bene prima di sviluppare un nuovo applicativo in Java, se davvero ne vale la pena, pensando che un domani Oracle pretenda il pagamento di un dazio a stock di 10'000HerstRe: Java a Rischio
Non la vedrei in modo così catastrofista, ma sicuramente anche io ho paura per java e -ancora di più- per OpenOffice.Sicuramente metteranno dei paletti. non penso cambiare la licenza, ma qualcosa per guadagnarci lo troveranno di sicuro.zuzzurroRe: Java a Rischio
- Scritto da: zuzzurro> Sicuramente metteranno dei paletti. non penso> cambiare la licenza, ma qualcosa per guadagnarci> lo troveranno di sicuro.è proprio questo il problema: chissà dove ci metteranno i palettieppoi non la vedo così allegra continuare a sviluppare con un linguaggio che è free solo perchè si spera nella misericordia di un azienda facendosi coraggio l'un l'altro con discorsi del tipo "dai, non lo farà mai, dai non possono"HerstRe: Java a Rischio
- Scritto da: Herst> - Scritto da: zuzzurro> > Sicuramente metteranno dei paletti. non penso> > cambiare la licenza, ma qualcosa per guadagnarci> > lo troveranno di sicuro.> è proprio questo il problema: chissà dove ci> metteranno i paletti eppoi non la vedo così > allegra continuare a sviluppare con un linguaggio > che è free solo perchè si spera nella misericordia > di un azienda facendosi coraggio l'un l'altro con > discorsi del tipo "dai, non lo farà mai, dai non> possono"Se sun smette di supportare java ci pensera' google, o pensi che getteranno nel XXXXX meta' del progetto android ?kraneRe: Java a Rischio
che io ricordi .. nonostante i copyrigth di java sono rimasti a sun, quindi ora oracle, ma la proprietà intellettuale era stata donata da sun alla java fundation o simile, indipendente da sun (un pò quello che sta facendo nokia con symbian) quindi per java si è tranquillia differenza di microsoft e .net/monohp suckRe: Java a Rischio
- Scritto da: Herst> Vedo lenta ma inevitabile la conversione di altre> parti importanti del ex patrimonio> Sun> E la licenza open può benissimo essere rivista,> sarebbe clamoroso ma non impossibile. E se non> riescono a farlo nelle migliori delle ipotesi> termineranno lo sviluppo che non è> poco> A questo punto Occorre pensare molto bene prima> di sviluppare un nuovo applicativo in Java, se> davvero ne vale la pena, pensando che un domani> Oracle pretenda il pagamento di un dazio a stock> di> 10'000secondo me java non lo toccano, perchè gli fa guadagnare tanti soldini in licenze del db oracle... imho sono più a rischio mysql, virtualbox e openoffice.WinForLifeRe: Java a Rischio
NOOOO, virtualbox NOOOOOO :-(di passaggioRe: Java a Rischio
Ma Java non aveva abbracciato la GPL?Per cui gli sarà difficile rivoluzionare il licensing.iRobyInteroperabilità
Comunque a pagamento c'è solo il converter a quanto ho capito.Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe implementarsi un convertitore per office no? su su mondo dell'open! Al lavoro! :)Emoticon e videoRe: Interoperabilità
- Scritto da: Emoticon e video> Comunque a pagamento c'è solo il converter a> quanto ho> capito.> Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe> implementarsi un convertitore per office no? su> su mondo dell'open! Al lavoro!> :)nell'office 2007 il supporto c'è ma è incompleto, nel 2010 il supporto sarà completo... bye bye plugin dell'oracolo, grazie ms!WinForLifeRe: Interoperabilità
- Scritto da: WinForLife> - Scritto da: Emoticon e video> > Comunque a pagamento c'è solo il converter a> > quanto ho capito.> > Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe> > implementarsi un convertitore per office no? su> > su mondo dell'open! Al lavoro!> > :)> nell'office 2007 il supporto c'è ma è incompleto,> nel 2010 il supporto sarà completo... bye bye> plugin dell'oracolo, grazie ms!Ottimo, adesso facciamo il plugghino a pagamento per sxt3, cosi' M$ nella prossima versione integra anche quello...Avanti cosi' se e' un linguaggio che M$ capisce e serve a far implementare roba utile in windows ben venga...kraneRe: Interoperabilità
- Scritto da: krane> Ottimo, adesso facciamo il plugghino a pagamento> per sxt3, cosi' M$ nella prossima versione> integra anche> quello...> Avanti cosi' se e' un linguaggio che M$ capisce e> serve a far implementare roba utile in windows> ben> venga...guarda che non sto dicendo che il fatto che ms implementi odf sia una causa del fatto che oracle ha messo il plugin a pagamento, non c'è nessun legame cause-effetto tra le 2 cose!!WinForLifeRe: Interoperabilità
- Scritto da: WinForLife> - Scritto da: Emoticon e video> > Comunque a pagamento c'è solo il converter a> > quanto ho> > capito.> > Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe> > implementarsi un convertitore per office no? su> > su mondo dell'open! Al lavoro!> > :)> > nell'office 2007 il supporto c'è ma è incompleto,> nel 2010 il supporto sarà completo... bye bye> plugin dell'oracolo, grazie> ms!Viva M$... ci ha messo solo... 5 anni? 6?... in fondo ancora non ha fatto una patch per un baco del DOS di *17* (*diciassette*) anni fa... ma che vadano a ranare va...Uno di PassaggioRe: Interoperabilità
- Scritto da: Emoticon e video> Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe> implementarsi un convertitore per office no? su> su mondo dell'open! Al lavoro!> :)be' vanno fatte delle dovute premesse. il know how degli sviluppatori di ex Sun / ora Oracle sull'ODF è grande. basti pensare che il formato è nato dalle ceneri del vecchio formato di OpenOffice / Star Office e IBM per implementare nel "suo" Lotus Symphony il formato (il codice sorgente di Lotus 1.x era l'equivalente di OOo 1.x pre-ODF) ha dovuto chiedere in prestito alcuni sviluppatori alla vecchia SUN. e per molto tempo la maggioranza dei programmi che sulla carta adottavano l'ODF (ad esclusione di OOo che pure aveva le sue rogne con il formato 'puro') in realtà non aderivano pienamente allo standard. non so qual'è la situazione attuale visto che di tempo ne è passato ma anche di evoluzioni dell'ODF ce ne sono state. sicuramente qualcuno è più aggiornato di me su questa materia.petrestovRe: Interoperabilità
inizia a fare una donazioneuhahahahauh auhaRe: Interoperabilità
C'è già, basta cercare con google...AndreabontRe: Interoperabilità
- Scritto da: Emoticon e video> Comunque a pagamento c'è solo il converter a> quanto ho> capito.> Dato che ODF è uno standard, qualcuno potrebbe> implementarsi un convertitore per office no? su> su mondo dell'open! Al lavoro!> :)Come sarebbe "al lavoro"??!Il mondo open lavora SE e QUANDO ne ha voglia!ruppolol'opensource crolla a pezzi!!!
uhauhauha!! oracle sta distruggendo i miraggi dei cantinari di avere un mondo opensource dove tutto ti viene regalato! aprite gli occhi, non è così!oggi muore il plugin odf, domani magari virtualbox, poi openoffice, poi mysql...sognare non costa nulla, salvo poi svegliarsi e capire che la realtà è diversa.WinForLifeRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
hahahaha sei ritornato trollvella? :Dsei patetico ma vabbè lo sapevamo già e comunque solo tu qui credi che opensource=gratiscollioneRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: collione> sei patetico ma vabbè lo sapevamo già e comunque> solo tu qui credi che> opensource=gratisno no fidati, ci sono tanti di voi cantinari che credete in questo (o almeno lo scrivete, poi magari pensate altro, l'incoerenza è una vostra costante...)WinForLifeRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
open source non vuol dire gratis ma loro vogliono scaricarlo senza usare la carta di credito...comunque loro vogliono l'open source per leggere i sorgenti. Prova a chiedergli cosa c'è scritto alla linea 1324 di mysql :Duhahahahauh auhaRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
> sognare non costa nulla, salvo poi svegliarsi e> capire che la realtà è> diversa.Voi Winari ancora state dormendo nel vostro orribile mondo dove c'è solo Microsoft. Per fortuna un giorno vi sveglierete.Enterprise Profession alRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
perchè non avremo passato la notte a ricompilare il kernel (e risolvere problemi vari) e quindi potremo svegliarci.I linari invece un giorno (anzi una notte) potranno dormire?uhahahahauh auhaRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: uhahahahauh auha> perchè non avremo passato la notte a ricompilare> il kernel (e risolvere problemi vari) e quindi> potremo svegliarci.> I linari invece un giorno (anzi una notte)> potranno dormire?Sembrate sempre ignorare che compilare il kernel non e' obbligatorio, e' una delle possibilita' a voi negate.kraneRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
GRANDE ALMENO UNA QUI RAGIONA!!! Open source se ne va!!! Con il suo maggiore produttore che non ha più grana! Ciao ciao SUN! Ciao ciao Oracle...DevilOneRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
dovrebbe togliersi anche ibm per affondare l'openuhahahahauh auhaRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: uhahahahauh auha> dovrebbe togliersi anche ibm per affondare l'openIBM si è tolta da sola moltissimo tempo fa :D :D!!! IBM - destino comune di tutte le aziende open source. Dal top alla XXXXX. :D Come si fa a tirare fuori quel XXXXX?! :DDevilOneRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
È triste vedere miriadi di meschine figure attribuire il termine 'opensource' a qualcosa che non lo è mai stato. E poi fare folli piani di dominio del mondo. Ma perché tutti qui i troll?Nedanfor non loggatoRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: Nedanfor non loggato> È triste vedere miriadi di meschine figure> attribuire il termine 'opensource' a qualcosa che> non lo è mai stato. E poi fare folli piani di> dominio del mondo. Ma perché tutti qui i> troll?Cosi' e' diventato P.I.Ma tranquillo, non credo che durera' molto.kraneRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
WinForLife, cancella il tuo post che è meglio; hai rimediato una colossale figuraccia credendo che il plugin ODF di Sun per Office fosse opensource.Alvaro VitaliRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: Alvaro Vitali> WinForLife, cancella il tuo post che è meglio;> hai rimediato una colossale figuraccia credendo> che il plugin ODF di Sun per Office fosse> opensource.e che fosse per OpenOffice e non per MS ;-)Uno di PassaggioRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
- Scritto da: WinForLife> uhauhauha!! oracle sta distruggendo i miraggi dei> cantinari di avere un mondo opensource dove tutto> ti viene regalato! aprite gli occhi, non è> così!> > oggi muore il plugin odf, domani magari> virtualbox, poi openoffice, poi> mysql...> > sognare non costa nulla, salvo poi svegliarsi e> capire che la realtà è> diversa.Almeno trolla bene o impara a leggere, non c'è scritto da nessuna parte che era OpenSource (anzi, c'è scritto il contrario, era closed) e non ammazza OO.org ma rende impossibile a chi usa MS di leggere gli ODF. Insomma, il colpo è per voi che usate MS, mica per chi usa OO ;-)Ah... sembra che i FanBoy di MS sono talmente abituati ai luccichii di MS da non saper nemmeno più leggere, guardano solo le icone colorate e dicono... *WOW*...Uno di PassaggioRe: l'opensource crolla a pezzi!!!
Sei la conferma che la mamma dei cretini è sempre incinta e spesso ha anche parti multi-gemellari.iRobyopen source non vuol dire gratis
...come dite sempre "open source non vuol dire gratis"uhahahahauh auhaRe: open source non vuol dire gratis
- Scritto da: uhahahahauh auha> ...come dite sempre "open source non vuol dire> gratis"In ogni caso non mi risulta che quel plug-in fosse open source, né tanto meno software libero. Era un prodotto closed di Sun, rivolo agli utenti di MS Office. Che poi Sun lo rendesse disponibile gratuitamente (previa registrazione sul suo sito) è altra questione.SalutiVITRIOLVITRIOLRe: open source non vuol dire gratis
- Scritto da: VITRIOL> - Scritto da: uhahahahauh auha> > ...come dite sempre "open source non vuol dire> > gratis"> > In ogni caso non mi risulta che quel plug-in> fosse open source, né tanto meno software libero.> Era un prodotto closed di Sun, rivolo agli utenti> di MS Office. Che poi Sun lo rendesse disponibile> gratuitamente (previa registrazione sul suo sito)> è altra> questione.> > Saluti> VITRIOLte va, un commento serio e ragionato. Strano, qui dentro.attonitoRe: open source non vuol dire gratis
- Scritto da: uhahahahauh auha> ...come dite sempre "open source non vuol dire> gratis"E gratis non vuol dire opensource. Era gratis ed era closed, ora è a pagamento ed è la dimostrazione pratica che non ci si può affidare a prodotti closed, siano pure gratis.Nedanfor non loggatoRe Mida al contrario
Tutto ciò che toccano si trasforma in m3rda...Open SourceRe: Re Mida al contrario
Per ora il MySQL sembra l'abbiano migliorato, ammesso che nn lo rendano a pagamento, ma non sembra siano intenzionati... E poi semttiamola con questi flame: è un plugin per le vecchie versioni di MS Office!!! Ma chi lo vuole!??Se qualcuno ha bisogno di quel plugin merita di pagarlo, usa software obsoleto, se ne prende le responsabilità XDAndreabontA questo punto sono davvero curioso...
...di vedere cosa si inventeranno per spingere OO.orgCon questa mossa hanno praticamente tagliato le gambe all'interoperabilità con la suite microsoft considerando che, anche se odf è supportato nativamente da office 2007 in poi, la sua implementazione non è delle migliori:http://punto-informatico.it/2615089/PI/News/office-2007-sp2-odf-nessun-idillio.aspxal momento la versione 3.1 del plugin è ancora disponibile su softpedia:http://www.softpedia.com/get/Office-tools/Other-Office-Tools/Sun-ODF-Plugin-for-Microsoft-Office.shtmlluisitoRe: A questo punto sono davvero curioso...
è prevedibile ed auspicabile che correggano gravi ed annosi bug quali:l'esportazione vettoriale dei file EPS (che ora vengono rasterizzati quando si produce il pdf da OpenOffice)*EPS content is not exported to pdf properly*- http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=14163e che aggiungano indispensabili funzioni qualipoter scegliere lo spazio colore del pdf*pdf export selection of text coding (CMYK or RGB)*- http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=81097e soprattutto permettere l'incorporazione dei caratteri nel documento (vera killer-feature che si può ben pensare ostacolata- con agenti provocatori e con disinformazione di varia natura da Micro$oft, con azioni volte a paventare inesistenti problemi legali per l'implementazione) *Embedding font in OpenOffice docs*- http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=20370TeoneRe: A questo punto sono davvero curioso...
- Scritto da: Teone> è prevedibile ed auspicabile che correggano gravi> ed annosi bug> quali:> > l'esportazione vettoriale dei file EPS (che ora> vengono rasterizzati quando si produce il pdf da> OpenOffice)> > *EPS content is not exported to pdf properly*> -> http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=14> > e che aggiungano indispensabili funzioni quali> > poter scegliere lo spazio colore del pdf> > *pdf export selection of text coding (CMYK or> RGB)*> -> http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=81> > e soprattutto permettere l'incorporazione dei> caratteri nel documento (vera killer-feature che> si può ben pensare ostacolata- con agenti> provocatori e con disinformazione di varia natura> da Micro$oft, con azioni volte a paventare> inesistenti problemi legali per> l'implementazione)> > > *Embedding font in OpenOffice docs*> -> http://qa.openoffice.org/issues/show_bug.cgi?id=20CHEEEEEE??????Fatemi capire (io non uso OO) nel 2010 siamo a questo punto???CROCE SOPRA DEFINITIVA!!!Giusto per vostra cultura, qualsiasi EPS, PostScript e PDF prodotto dal sistema NATIVO in Mac OS X non ha queste limitazioni!Ma roba da matti!!!ruppoloRe: A questo punto sono davvero curioso...
Corro subito a comprare un Mac per usare queste importantissime features...zuzzurroNon era open...
Innanzitutto non era un plugin opensource, in secondo luogo esite la versione open (http://odf-converter.sourceforge.net/) il cui sviluppo è sponsorizzato da diverse aziende, fra cui Novell e Microsoft.Come terza cosa, dovrebbe essere compito di Microsoft quello di permettere ai suoi clienti paganti la lettura del maggior numero di formati possibili.Da un certo punto di vista è giusto così, se qualcuno paga per avere Office (ammesso che non lo pirati) perché dovrebbe trovare la "pappa gratis" nel supporto ai formati che Office non è in grado di gestire correttamente?Il mancato o scadente supporto ad ODF è una carenza di MSOffice non di OpenOffice, ed il bello è che ormai è un po' tardi per tornare indietro: OO è una suite sufficentemente diffusa perché a qualche cliente MS non capitino sotto mano files ODF.Se è vero che per il plugin Oracle gli utenti MSOffice dovranno pagare, non è vero il contrario, dato che OpenOffice è in grado di leggere i documenti realizzati con la suite Microsoft.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 20 aprile 2010 17.19-----------------------------------------------------------UbuntoRe: Non era open...
hai centrato il punto.La redazione si riserva di cancellareRe: Non era open...
- Scritto da: La redazione si riserva di cancellare> hai centrato il punto..sbagliato. più che altro si commenta la parte in cui si dice che Oracle non sta intervenendo sulle licenze del codice ma sui suoi prezzi (fatta eccezione per il plug-in).petrestovRe: Non era open...
- Scritto da: petrestov> - Scritto da: La redazione si riserva di> cancellare> > hai centrato il punto> > ..sbagliato. più che altro si commenta la parte> in cui si dice che Oracle non sta intervenendo> sulle licenze del codice ma sui suoi prezzi> (fatta eccezione per il> plug-in).Intendi dire il costo dell'assistenza? Ma non è quello il business model dell'opensource?UbuntoRe: Non era open...
- Scritto da: Ubunto> Innanzitutto non era un plugin opensource, in> secondo luogo esite la versione open> (http://odf-converter.sourceforge.net/) il cui> sviluppo è sponsorizzato da diverse aziende, fra> cui Novell e Microsoft.Ottimo, ne avevo sentito parlare ma pensavo si trattasse di un semplice convertitore a parte e non di un add-in vero e prorio, grazie> Se è vero che per il plugin Oracle gli utenti> MSOffice dovranno pagare, non è vero il> contrario, dato che OpenOffice è in grado di> leggere i documenti realizzati con la suite> Microsoft.il problema che MS Office è ancora determinante per il formato: se OOo supporta bene ODF e ooXML (sia quella strict che quella caccolosa di MS) mentre MSOffice si limita a implementare la sua versione di ooXML e supportare alla XXXXX di cane ODF è logico che alla lunga si finirà con l'avere ooXML come standard de factoluisitoRe: Non era open...
- Scritto da: luisito> Ottimo, ne avevo sentito parlare ma pensavo si> trattasse di un semplice convertitore a parte e> non di un add-in vero e prorio,> grazieEsiste anche la versione a riga di comando, che è un convertitore stand-alone. La stessa tecnologia è poi integrata nel plug-in per MS Office.Quindi ci sono due possibilità di utilizzo.SalutiVITRIOLVITRIOLRe: Non era open...
- Scritto da: luisito> il problema che MS Office è ancora determinante> per il formato: se OOo supporta bene ODF e ooXML> (sia quella strict che quella caccolosa di MS)> mentre MSOffice si limita a implementare la> sua versione di ooXML e supportare alla> XXXXX di cane ODF è logico che alla lunga si> finirà con l'avere ooXML come standard de> factoScenario possibile, ma credo che la possibilità di ricevere un documento ODF non sia remota.Un cliente ti invia un file .ODT, tu hai Office con scarso o nullo supporto al formato, che fai per aprirlo? Compri il plugin o scarichi gratis OpenOffice?Ubuntose uno paga MS giusto paghi pure SUN
Se uno é paga x office che é incompleto é giusto che paghi anche Sun che mette una pezza alle manchevolezze di MS ;-)hacherRe: se uno paga MS giusto paghi pure SUN
Quel che dici è vero, ma sotto un altro punto di vista.Comunque l'accento sulla "e" si mette al contrario. Il suono è aperto.La redazione si riserva di cancellareNon è poi una notizia così negativa...
Il plugin è inutile all'utente medio di MSOffice, se riceve un documento ODT o se lo fa rimandare in un altro formato (99% dei casi, perchè tanto con immagina che al mondo possano esserci altri formati oltre il .doc o .xls) o è un po più evoluto e scarica Openoffice e apre il documento e magari dopo un po disintalla MSOffice (sopratutto se possiede una vecchia versione o una non licenziata). Diverso è il discorso di grosse aziende o enti nelle quali le installazioni sono gestite centralmente. In questo caso il plugin è utile per l'azienda o ente è giusto e lo paghi assieme al supporto.AntonioRe: Non è poi una notizia così negativa...
- Scritto da: Antonio> Il plugin è inutile all'utente medio di MSOffice,> se riceve un documento ODT o se lo fa rimandare> in un altro formato (99% dei casi, perchè tanto> con immagina che al mondo possano esserci altri> formati oltre il .doc o .xls)Io in genere invio testo semplice o PDF... Poi che la gente apra Word e ci faccia le schifezze è un altro discorso.Nedanfor non loggatoRe: Non è poi una notizia così negativa...
- Scritto da: Antonio> Diverso è il discorso di> grosse aziende o enti nelle quali le> installazioni sono gestite centralmente. In> questo caso il plugin è utile per l'azienda o> ente è giusto e lo paghi assieme al> supporto.Ed è quello che avranno pensato in Oracle, tanto è vero che lo vendono solo in "stock"Uno di Passaggiosoglia critica
la soglia critica di diffusione di openoffice non penso sia ancora arrivata, già oggi il formato odf lo sconsiglio a tutti di utilizzarlo e inviarlo. con la enorme massa di office (craccati e non) in giro consiglio sempre di usare il formato .rtf o .doc (di solito imposto direttamente quest'ultimo in qualunque installazione di open office).stesso discorso per il formato .docx (per sicurezza in tutti gli office 2007 lo metto predefinito) e installo (quando mi va) il convertitore microsoft (gratuito) per far leggere i .docx alle vecchie versioni di office (tipo la 2003)questa qui mi sembra proprio una mossa avventata, soprattutto per qualcosa che non usa nessuno visto che lo standard de facto è ancora il .docflorianoRe: soglia critica
E' proprio perchè è uno standard de facto che non va bene, dato che, per esempio, il docx non funziona nelle versioni vecchie (plugin a parte)...Per rendere la vita semplice quindi io consiglio (qualunque sia il formato in origine) di inviare sempre in formato PDF, è un'accortezza nel rispetto di chi riceve quel file: non puoi sapere che versione di office usa, il PDF invece lo leggono tutti senza mai avere problemi.Se devi lavorare in team, invece, ti accordi prima sul formato ed è fatta.AndreabontRe: soglia critica
- Scritto da: Andreabont> il PDF invece lo> leggono tutti senza mai avere> problemi.Tranne gli utenti Windows, che sono poco meno del 90%, visto che il loro sistema-buffo-operativo non supporta nativamente nemmeno la visualizzazione dei PDF.ruppoloRe: soglia critica
hai usato nel corso degli utlimi giorni la parola nativamente e PDF nello stesso periodo della frase almeno una decina di volte.Posso chiederti una cosa? ma finchè l'Adobe Reader è gratuito e tra l'altro il più delle volte preinstallato, chi se ne fott+ del fatto che sia nativo o meno?No, giusto per capirlo eh, altrimenti come già scritto corro subito a prendere un Mac per vedere i PDF visualizzati nativamente eh!zuzzurroRe: soglia critica
- Scritto da: floriano> la soglia critica di diffusione di openoffice non> penso sia ancora arrivata, già oggi il formato> odf lo sconsiglio a tutti di utilizzarlo e> inviarlo.Da quale pulpito parli tu?> con la enorme massa di office (craccati e non) in> giro consiglio sempre di usare il formato .rtf insufficiente> o .doc (di solito imposto direttamente quest'ultimo> in qualunque installazione di open> office).e calare le braghe?Io i documenti li inoltro in pdf se non devono essere modificati.O in formato testo assieme al pdf e a odt, se li vogliono modificare, e si divertano. > questa qui mi sembra proprio una mossa avventata,> soprattutto per qualcosa che non usa nessuno> visto che lo standard de facto è ancora il> .docNon nella mia azienda, non coi miei corrispondenti.Il .doc per quanto mi riguarda, e' sepolto sotto 2 metri di sterco!panda rossaodf e la legge del menga
Era chiaro ed evidente che le idee di sun opensource si sarebbero scontrati con gli interessi della multinazionale paga pure per respirare... Oracle. Mi viene in mente la storia dell'oracle db che poteva girare solo su redhat. La realta' e' evidente ormai, dare in mano l'opensource alle multinazionali significa portare il tutto ad una questione meramente economica. l'opensource e la licenza gpl che che ne dica stallman non la rispetta nessuno. E' finita la filosofia opensource e inzia quella "opensorcio" dei burocrati commerciali delle multinazionali e dei famosi managers de sta cippa! Poi sono tutti giri di discorsi per aggirare la gpl mantengo i codici aperti ma il convertitore lo chiudo str..ate! A questo punto tanto vale me ne frego di tutto e della sua interoperabilita' microsozz e mi compro il programma interoperabile al 100 per 100 con microsoft ovvero office 2007. C'e' da dire che sun con la sua strategia opensource si e' tagliata le gambe ed e' finita sotto il controllo oracle.spectatorRe: odf e la legge del menga
- Scritto da: spectator> Era chiaro ed evidente che le idee di sun> opensource si sarebbero scontrati con gli> interessi della multinazionale paga pure per> respirare... Oracle. Sarà anche evidente, ma c'è un errore di fondo: il plugin in questione, come già altri hanno puntualizzato, *non è* mai stato a sorgente aperto.MentoreMentore SiestoRe: odf e la legge del menga
- Scritto da: spectator> Era chiaro ed evidente che le idee di sun> opensource si sarebbero scontrati con gli> interessi della multinazionale paga pure per> respirare... Oracle. Mi viene in mente la storia> dell'oracle db che poteva girare solo su redhat.> La realta' e' evidente ormai, dare in mano> l'opensource alle multinazionali significa> portare il tutto ad una questione meramente> economica. l'opensource e la licenza gpl che che> ne dica stallman non la rispetta nessuno.Dove non viene rispettata ?> E' finita la filosofia opensource e inzia quella> "opensorcio" dei burocrati commerciali delle> multinazionali e dei famosi managers de sta> cippa! Poi sono tutti giri di discorsi per> aggirare la gpl mantengo i codici aperti ma il> convertitore lo chiudo str..ate!In cosa vedi una violazione della gpl in cio ?> A questo punto> tanto vale me ne frego di tutto e della sua> interoperabilita' microsozz e mi compro il> programma interoperabile al 100 per 100 con> microsoft ovvero office 2007. Veramente si parlava di compatibilita' con odf, office 2007 non e' compatibile odf.kraneRe: odf e la legge del menga
Open source e Richard Stallman nella stessa frase non ci possono stare. Ritenta col free software, c'è una differenza di fondo. Ti dirò di più inoltre: free software non vuol dire gratis e questo non è solo un modo per dire che vuol dire libertà... no no, la libertà è giusto anche che uno se la paghi, se ne ha la possibilità. I problemi relativi a riguardo della filosofia sono ben altri... E hanno poco a che vedere con un plug-in per del software proprietario Microsoft.Nedanfor non loggatoRe: odf e la legge del menga
- Scritto da: spectator> A questo punto> tanto vale me ne frego di tutto e della sua> interoperabilita' microsozz e mi compro il> programma interoperabile al 100 per 100 con> microsoft ovvero office 2007. C'e' da dire che> sun con la sua strategia opensource si e'> tagliata le gambe ed e' finita sotto il> controllo> oracle.Forse non ti è chiara una cosa, comprando MS Office (escluso il 2007 che al momento non mi pare sia supportato) *DOVRAI* poi comprare il plugin per leggere il formato ODF (che ricordo essere un ISO) nel caso ti serva farlo. Si, perché il plugin non è per OpenOffice (che legge tranquillamente o quasi i formati di MS Office) bensì per MS Office che *NON* legge il formato ODF.Io l'ho detto che l'articolo è poco chiaro.. eh!Uno di PassaggioOpensource e Big Company
Anche se il questo caso non si trattava di un plugin opensource una considerazione si puo fare. Effettivamente il business model opensource è difficilmente attuabile dalle big company (intendo società quotate come Oracle e Ibm ) se non in modo marginale e acXXXXXrio. La maggior parte dei manager a cui sono affidate le scelte strategiche vengono remunerati con stock-options e su indici a breve termine (uno dei motivi della crisi che stiamo vivendo) per cui per loro quello che conta sono i risultati immediati (infatti di acquisiscono altre società per fare aumentare il valore delle azioni). Il modello opensource prevede strategie di mercato molto più lunghe e dimensioni societarie diverse perché gli utili non si basano sulla vendita del prodotto ma sui servizi ad esso correlati es. Canonical o la stessa Red-Hat.La difficoltà dei manager Oracle nasce infine anche dalla loro incapacità di capire ub business-model completamente avulso dai loro studi e dalle loro esperienze per cui la GPL vie vista come una "seccatura" e ritrovarsi in casa alcune importanti applicazioni (Openoffice, Virtualbox, Java...) e non poterle far pagare ...deve essere molto frustrante. Spero che qualcuno in Oracle se ne renda conto e decida di esternalizzare queste soluzioni ad un'altra (azienda magari partecipata di maggioranza) molto più snella e con mangement adeguato con la giusta mission di portarne avanti lo sviluppo e la diffusione mentre loro contineranno a concentrarsi sul DB. Se non lo fanno il rischio e che a colpi di fork le applicazioni verranno disperse di nuovo nel mercato (crisi mondiale permettendo) il che sarebbe un bene per tutti.AntonioRe: Opensource e Big Company
- Scritto da: Antonio> Anche se il questo caso non si trattava di un> plugin opensource una considerazione si puo fare.> Effettivamente il business model opensource è> difficilmente attuabile dalle big company> (intendo società quotate come Oracle e Ibm ) se> non in modo marginale e acXXXXXrio. direi che il modello OS e free software dai big viene usato soprattutto o come grimandello per scardinare la posizione di altri prodotti concorrenti, vedasi OO.org con Office oppure per mantenere in vita prodotti sui quali non si intende più investire come ad esempio il caso di firefox.> La difficoltà dei manager Oracle> nasce infine anche dalla loro incapacità di> capire ub business-model completamente avulso dai> loro studi e dalle loro esperienze per cui la GPL> vie vista come una "seccatura" e ritrovarsi in> casa alcune importanti applicazioni (Openoffice,> Virtualbox, Java...) e non poterle far pagare> ...deve essere molto frustrante. non credo sia una questione di non capire un businnes model ma bensì di ragionamenti spese/vantaggi. Se il mantenimento di OO.org presenta costi eccessivi rispetto ai guadagni economici e di immagine questo viene abbandonato e lasciato alla comunità, idem per tutte le altre applicazioni.> concentrarsi sul DB. Se non lo fanno il rischio e> che a colpi di fork le applicazioni verranno> disperse di nuovo nel mercato (crisi mondiale> permettendo) il che sarebbe un bene per> tutti.il mantenimento di applicazioni di quel tipo costa abbastanza, sia dal punto di vista del coordinamento della community, sia dal punto di vista del mantenimento del software. Dubito che una community senza qualcuno grosso che paga coordinamento e ore uomo per il mantenimento si possano portare avanti quei prodotti. E quei prodotti lentamente moriranno per obsolescenza.shevathasSarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
... come da oggetto, io di documeni ODF non ne ho mai visto uno.Ricopro un ruolo a metà tra l'operativo ed il manageriale, leggo moltissimi documenti di analisi, requirements, specifiche. Il più delle volte arrivano pdf (almeno il 90%). Il restante 10% è un misto di doc, qualche docx e rarissimamente html.In tanti anni, non ho mai visto documenti in formato ODF.Alias, a me del plugin per office non me ne po' fregà de meno.PaolinoRe: Sarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
E siamo in due.Qui .doc, .docx, .pdf ed anche .txt (nel 2010...) ma .odf zero assoluto.ValerenRe: Sarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
Infatti visto che doc e company sono lo standard de facto quasi tutti quelli che usano OOo slavano in formato office o pdf quello che devono dare fuori.Fai il login o RegistratiRe: Sarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
> Il più delle volte arrivano pdf (almeno il 90%). Ma chissà perché...OpenOffice WriterFile > Esporta in formato PDF :-)W OpenOfficeRe: Sarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
> > OpenOffice Writer> File > Esporta in formato PDF :-)par condicio:Micio$oft World:(Icona)->Salva con Nome->PDF o XPS.pippo75Re: Sarà... ma io di ODF in giro non ne vedo
Io ne vedo fin troppi, e qui con open office abbiamo solo 3 macchine.zuzzurroFaranno la fila con l'assegno in bocca
Anzi no :pFunzRe: Faranno la fila con l'assegno in bocca
Ti stai ruppolizzando?http://punto-informatico.it/b.aspx?i=2862074&m=2862611#p2862611ValerenRe: Faranno la fila con l'assegno in bocca
- Scritto da: Valeren> Ti stai ruppolizzando?> http://punto-informatico.it/b.aspx?i=2862074&m=286nnnnnnnnnNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOooooooooooo....!!!!!! Funza mio avviso è poco importante
Forse una cosa non è ben chiara. Dall'articolo in effetti ho fatto un po' di difficoltà a capire di cosa parlassero. Questo plugin serve solo per aprire gli ODF in MS Office versione 2000 e 2003 (mi pare che per 2007 non fosse mai stato reso disponibile). Ora, chi volesse aprire gli ODF non farebbe prima a scaricarsi OpenOffice invece di comprare un plugin? O ancora, non potrebbe chiedere di fornire il documento in PDF, RTF o DOC (visto che OO li supporta entrambi)?Inoltre non ho letto le specifiche di Office 2010 perché ho abbandonato MS da un po', ma non vi è già un supporto MS dedicato a questo formato visto che è diventato uno standard ISO?Io non credo che ci sia da preoccuparsi più di tanto, onestamente non vedo nemmeno un mercato così ampio per questo pluginRiferimenti: http://punto-informatico.it/2033708/PI/News/sun-completa-converter-odf-office.aspxUno di PassaggioRe: a mio avviso è poco importante
> (mi pare che per 2007 non fosse mai stato reso> disponibile).non ho file ODF per provare, ma word dovrebbe aprirli senza problema.> farebbe prima a scaricarsi OpenOffice invece di> comprare un plugin? è quello che pensavo, ma forse siamo troppo svegli.pippo75La domanda è:
Perché Open Office non è MIGLIORE di Microsoft Office?Se fosse migliore, non sarebbero risolti tutti i problemi? Il migliore, a costo zero, chi non lo sceglierebbe?La verità è che Open Office non è migliore e non potrà MAI essere migliore di Microsoft Office, per la semplice ragione che Open Office è stato condannato ad assomigliare ad ogni costo a Microsoft Office (che di per se è un XXXXX di software, quindi non ci vorrebbe molto a superarlo).ruppoloRe: La domanda è:
- Scritto da: ruppolo> Perché Open Office non è MIGLIORE di Microsoft> Office?> > Se fosse migliore, non sarebbero risolti tutti i> problemi? Il migliore, a costo zero, chi non lo> sceglierebbe?> > La verità è che Open Office non è migliore e non> potrà MAI essere migliore di Microsoft Office,> per la semplice ragione che Open Office è stato> condannato ad assomigliare ad ogni costo a> Microsoft Office (che di per se è un XXXXX di> software, quindi non ci vorrebbe molto a> superarlo).Sono d'accordo con te, ma ritengo che se la GUI non fosse così somigliante allora la gente continuerebbe ad usare MS Office senza neppure pensarci. Il problema è che la gente a casa cracka e a lavoro paga l'azienda. Le migliorie che ha MS Office sono così necessarie per tutti gli impiegati del mondo? Ho i miei dubbi, onestamente. Ma sono sicuro che, su 20 impiegati, se sostituisci MS Office 2003/2007 con un qualsiasi altro software, almeno la metà perde di produttività. Il mondo è pieno di persone che imparano a fare le cose ripetitivamente e senza pensare... Si abituano. Se gli togli il loro Windows XP/Vista/Sette e gli metti qualsiasi altro sistema operativo si scorderebbero anche come si clicka. Ho conosciuto persone che ti telefonano se gli si sposta un'icona, totalmente convinte che l'avesse spostata un virus...Nedanfor non loggatoRe: La domanda è:
Purtroppo deve assomigliargli, per evitare che l'utente si trovi spiazzato e non pensi di essere di fronte ad un sistema diverso che non gli garantisce le stesse funzioni del precedente. E' una politica a mio avviso vincente, almeno sino a quando non guadagnerà una diffusione e popolarità tali da permettersi di stravolgere le regoleUno di PassaggioRe: La domanda è:
Nel mondo reale, non in quello dei fanboy, per mia esperienza diretta, gli utonti hanno con OO.org tutto quanto gli serve per fare il alvoro quotidiano. Ovvio che deve assomigliare a office, altrimenti il know-how nel fare certe cose si perde (gli utonti non sono informatici).Qui ci sono solo 3 macchine con OO (di cui una è la mia, che talvolta serve per "scusa, ma non riesco ad aprire questo importantissimo documento. Tu ci riesci?"), ma anche in posti full- OO.org il problema più grosso che ho avuto era elaborare velocemente un file di Powerpoint bello ciccione.Apportate alcune migliorie, anche questo è andato. E' un problema? beh, potrebbe esserlo, è vero... ma non lo recluto un buon motivo per non passare ad Open Office.Qui non mi occupo di quegli aspetti (almeno il problema non è mai stato posto, ovvero "quando spendiamo con sta min*ia di office??? 30.000 ???) ma sto comunque, quando posso, spingendo la causa.perchè qui, come in centinaia di posti nel mondo, MS Office è un "di più" che non interessa a nessuno.zuzzurroRe: La domanda è:
Quindi dovrebbe somigliare a...?Ma lascia stare, tanto so già la risposta :pFunzRe: La domanda è:
- Scritto da: ruppolo> Perché Open Office non è MIGLIORE di Microsoft> Office?> > Se fosse migliore, non sarebbero risolti tutti i> problemi? Il migliore, a costo zero, chi non lo> sceglierebbe?> > La verità è che Open Office non è migliore e non> potrà MAI essere migliore di Microsoft Office,> per la semplice ragione che Open Office è stato> condannato ad assomigliare ad ogni costo a> Microsoft Office (che di per se è un XXXXX di> software, quindi non ci vorrebbe molto a> superarlo).Sono d'accordo. So che sembra strano, ma dico sul serio :PScopiazzando e basta si impedisce di dare al programma una propria identità, il che non lo aiuta certo a distinguersi nell'attuale mercato del software. La gente comune continuerà a vederlo sempre come l'Office gratis (dizionario UtenteMedio-Informatica: Office = Microsoft Office) e a chiedersi "se fa quello che fa Office", non "cosa fa OpenOffice.org".Shibache confusione!
Poco chiaro l'articoloullalaE gli utenti enterprise?
Mi rendo conto che per la maggior parte degli utenti il fatto che l'ODF plugin sia ora a pagamento non cambia nulla: chi ha bisogno di leggere un file in formato ODF può scaricare OpenOffice, che è libero e gratuito.Il discorso cambia però in ambito enterprise, come l'Università di Verona dove lavoro. Nella nostra situazione, la suite MS Office esiste, è già pagata e per vari motivi va mantenuta, a fianco di soluzioni open. Per noi, il plugin era un importantissimo strumento che serviva per la coesistenza dei due mondi: tant'è che abbiamo deciso di rendere i formati ODF lo standard di Ateneo per lo scambio documenti.Sono molto contrariato per la decisione e per il pricing. Con quale criterio si è deciso quel prezzo? Ci conviene di più comprare MS Office piuttosto che il plugin per tutti i nostri utenti!E' in questo modo che Oracle pensa di attrarre clienti? Non riesco a capire quale strategia sia sottesa a questa decisione.Strade alternative per la conversione sono possibili, vedremo se riusciremo a sviluppare qualcosa noi. In caso positivo, lo distribuiremo con la stessa licenza di OpenOffice.Guido GonzatoRe: E gli utenti enterprise?
Guarda qualche discussione più su, l'utente "Ubunto" ha segnalato questa alternativa opensource al plugin a pagamento di oracle:http://odf-converter.sourceforge.net/-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 22 aprile 2010 14.49-----------------------------------------------------------luisitoRe: E gli utenti enterprise?
Grazie per la segnalazione; conosco quel progetto, purtroppo non ci basta. Supporta solo l'ODF 1.1, quindi le ultime versioni di OpenOffice (ODF 1.2) darebbero problemi.Credo proprio che proveremo a sviluppare il nostro convertitore, ho l'OK del mio dirigente. Speriamo bene.Guido GonzatoRe: E gli utenti enterprise?
Scusate ma se in università avete Office perché non usare eventualmente il vecchio *.doc oppure l'rtf per i documenti per uso interno e l'rtf/pdf per quelli da dare all'esterno ?usare l'odf avrebbe senso se si pianifica a breve una migrazione ad Open Office altrimenti rimane solo una scelta snobbistica ed antieconomica.> Credo proprio che proveremo a sviluppare il> nostro convertitore, ho l'OK del mio dirigente.> Speriamo> bene.poi potresti far sapere tempi e impegno per lo sviluppo, tanto per avere un idea di questi costi, costi che nella diatriba M$O vs OO in moltissimi casi vengono ignorati bellamente.shevathasRe: E gli utenti enterprise?
- Scritto da: Guido Gonzato[...]> Credo proprio che proveremo a sviluppare il> nostro convertitore, ho l'OK del mio dirigente.> Speriamo> bene.Credo che potrebbe essere interessante creare una comunità di sviluppo di un plugin del genere... magari partendo da uno dei progetti open già disponibili. Con un po' di organizzazione e di lavoro preliminare, secondo me, è possibile raccogliere diversi soggetti interessati a vario titolo a contribuire alla realizzazione di un progetto del genere.Se la cosa ti interessa fammi sapere... io mi propongo volontario!!! :-)Se ti interessa la cosa fammi saperelenticchiameno male che c'è la LGPL
con questa licenza non c'è da temere per il prodotto che abbiamo oggi, il resto è fantasiaXFILERe: meno male che c'è la LGPL
La LGPL è stata realizzata proprio per questo, da Stallman e dai pochi altri che erano stati capaci di prevedere una possibilità del genere,Ma in futuro, potrebbe non essere più sufficiente: anche un software protetto da LGPL (o da GPL) può essere "imprigionato", ed usato ad esempio per offrire un servizio online, con le caratteristiche di un software proprietario (devi pagare per usarlo, alcune funzioni possono essere bloccate, ti possono cambiare le condizioni in qualsiasi momento); e ciò sarebbe compatibile con la LGPL (se non ti do l'eseguibile, non sono tenuto a darti i sorgenti)Per questo, può essere utile affidarsi alla licenza AGPL, per il futuro.angrosGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 apr 2010Ti potrebbe interessare