Cessna, una pelle per gli aerei NASA

Cessna, una pelle per gli aerei NASA

L'agenzia spaziale statunitense assegna un contratto per la realizzazione di una pellicola protettiva da impiegare sui velivoli dei prossimi decenni. Difende l'aereo, si autoripara e informa sulle condizioni climatiche esterne
L'agenzia spaziale statunitense assegna un contratto per la realizzazione di una pellicola protettiva da impiegare sui velivoli dei prossimi decenni. Difende l'aereo, si autoripara e informa sulle condizioni climatiche esterne

Cessna Aircraft Company ha ottenuto un finanziamento di 1,9 milioni di dollari da parte di NASA, con l’obiettivo di realizzare una tecnologia protettiva esterna autoriparante che qualcuno ha già ribattezzato il “condom per aeroplani”.

Cessna avrà il compito di creare una vera e propria “magic skin”, una tecnologia denominata STAR-C2 e costituita da un rivestimento di schiuma capace di assorbire le scariche energetiche dei fulmini , i danni da impatto, le interferenze elettromagnetiche e i picchi di temperatura “estremi”.

La pellicola di schiuma sagomata andrà adattata su tutto il corpo dell’aeroplano da blindare, e stando agli studi di Cessna esso sarà anche in grado di fornire dati aggiuntivi integrando sensori di temperatura, di umidità, di luce, di movimento, accelerometri.

Tali dati potranno essere usati per facilitare la manutenzione e le eventuali riparazioni, in associazione alla capacità dell’involucro di rivelare possibili punti danneggiati laddove si siano verificati “strappi” alla superficie protettiva esterna.

Gli ambiziosi obiettivi di Cessna – che teorizza persino la capacità di STAR-C2 di autoripararsi da eventuali buchi e strappi alla pellicola di protezione – dovranno a ogni modo aspettare non poco, visto che i piani di NASA prevedono l’adozione di una simile tecnologia non prima del lustro 2030-2035.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
11 apr 2011
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