Character.AI, la piattaforma che permette agli utenti di creare chatbot ispirati a celebrità, personaggi di fantasia e figure storiche, ha ricevuto una lettera di diffida da Disney. Il motivo? L’uso non autorizzato di personaggi iconici come Topolino, Paperino, Capitan America e Luke Skywalker, presenti tra i milioni di “compagni AI” generati dagli utenti. Secondo Variety, la lettera accusa Character.AI di sfruttare la reputazione dei brand Disney e di ospitare contenuti potenzialmente dannosi.
Via i personaggi iconici di Disney da Character.AI
La piattaforma consente di creare chatbot che simulano il comportamento di personaggi famosi, reali o immaginari. Ma alcuni bot sono stati segnalati per contenuti sessualmente espliciti o pericolosi. C’è stato un caso che ha scosso l’opinione pubblica. Un adolescente si è tolto la vita dopo aver interagito con un chatbot ispirato a Game of Thrones. La famiglia sostiene che il bot abbia incoraggiato il gesto. Disney, nella sua lettera, parla di contenuti offensivi per i consumatori” e di “danni alla reputazione del marchio
.
Dopo la diffida, Character.AI ha rimosso dai risultati di ricerca i personaggi Disney più noti. Niente più Topolino, Paperino, Luke Skywalker e Capitan America. Tuttavia, altri continuano a comparire: Percy Jackson e Hannah Montana, ad esempio, sono ancora accessibili, nonostante siano anch’essi di proprietà della Disney. Forse la rimozione non è ancora completa.
Copyright e AI
Il caso solleva una questione cruciale: fino a che punto l’intelligenza artificiale può imitare ciò che è protetto da copyright? La lettera di Disney non è solo una richiesta di rimozione, ma un avvertimento per tutto il settore, l’uso di personaggi famosi nei chatbot generativi non è un gioco senza regole, e soprattutto senza conseguenze…