Dopo aver lanciato la scorsa settimana un connettore per GitHub, ora ChatGPT può collegarsi anche alle librerie di documenti di Microsoft OneDrive e SharePoint.
ChatGPT si integra con OneDrive e SharePoint
La nuova integrazione, che permette a ChatGPT di accedere direttamente ai documenti Microsoft, è attualmente riservata agli abbonati Plus, Pro e Team. Gli utenti europei invece, restano a bocca asciutta. OpenAI ha escluso completamente lo Spazio Economico Europeo, Regno Unito e Svizzera dalla festa, probabilmente per evitare grattacapi con il GDPR e altre normative sulla privacy. La funzionalità in futuro sarà estesa anche agli utenti ChatGPT Enterprise.
OpenAI added SharePoint and Microsoft OneDrive as connectors for ChatGPT deep research, available for Plus, Pro and Team users excluding those in the EEA, Switzerland and the UK pic.twitter.com/tOmPIdjArq
— Tibor Blaho (@btibor91) May 12, 2025
Collegare OneDrive o SharePoint a ChatGPT è molto semplice. Basta selezionare l’opzione “deep research” nell’interfaccia di scrittura, cliccare sulla freccia in basso e scegliere SharePoint. Dopodiché l’utente dovà effettuare l’accesso, autorizzare il connettore di ChatGPT e selezionare le cartelle a cui il chatbot potrà accedere. In alternativa, si può avviare la connessione tramite le impostazioni di ChatGPT. È sufficiente navigare fino a Connected Apps, selezionare Connectors e cliccare su Connect accanto a Microsoft OneDrive (lavoro/scuola).
A questo punto, gli utenti possono porre a ChatGPT domande specifiche come “Riesci a trovare i dati di vendita del mese di gennaio in Europa?“. Il chatbot sarà in grado di accedere ai dati in tempo reale, analizzarli e citare i contenuti rilevanti dai file.
Approvazione necessaria dagli amministratori Microsoft 365
Come per qualsiasi app di terze parti che si collega a OneDrive e SharePoint, anche il connettore di ChatGPT dovrà essere approvato dagli amministratori di Microsoft 365 per l’intera azienda, concedendo il consenso a livello di tenant.