Chiesa e quel Vangelo via SMS

Chiesa e quel Vangelo via SMS

Dalle difficoltà del servizio dei versetti sul telefonino al dialogo via email con una suora di clausura. Le nuove strade della Rete secondo il mondo cattolico
Dalle difficoltà del servizio dei versetti sul telefonino al dialogo via email con una suora di clausura. Le nuove strade della Rete secondo il mondo cattolico

Roma – Vorrei semplicemente segnalarvi un episodio, secondo me emblematico, del rapporto fra New Economy e Valori dello Spirito, riportato dal quotidiano cattolico Avvenire del 16 marzo: a Riccione il centro giovanile cattolico PuntoGiovane che ha lanciato anche il servizio Quaresima on line, un motivo di meditazione quotidiana via email per tutta la Quaresima, ha delle difficoltà con il servizio Vangelo via SMS.

Il servizio, attivo da qualche mese, con già 700 giovani iscritti, permette di ricevere ogni giorno sul telefonino un versetto del Vangelo via SMS ma il Centro ha delle difficoltà a ricevere nuove iscrizioni e a garantire la continuità di questa iniziativa. Infatti i gateway a cui si appoggiavano, visto l’inatteso successo dell’iniziativa, da qualche tempo non permettono, spesso, la ricezione del messaggio.

Quest’iniziativa, che non ha precedenti (mentre ce sono alcune analoghe via email) potrebbe avere un potenziale forte “mercato” (le virgolette sono d’obbligo) visto il successo del megaraduno estivo del Giubileo dove i giovani ricevevano notizie sugli appuntamenti quotidiani via SMS. Loro stessi potevano inviare, in quei giorni, SMS ed email che venivano pubblicati da Avvenire e dal sito della Pastorale Giovanile della Cei (il link è presente nel sito della Cei-Chiesa cattolica ed ovviamente nell’aggiornatissima lista Siti cattolici in Italia, vera miniera di notizie sul “web cattolico”).

Su quel sito un servizio, inaugurato in quell’occasione, permette di corrispondere via email con una giovane suora di clausura, Suor Chiara, sui problemi dello spirito, una cybersuora (se mi è lecito il termine) che ti risponde sollecitamente e con grande disponibilità.

Oggi nel mondo cattolico si sta sviluppando una grande attenzione ad Internet, il cui specifico è visto nell’email, nelle chat, nei forum, cioè in una comunicazione personale, anzi “personalistica” (come nella visione di Mounier) diversa dalla massificazione indotta da altri media, come la Tv, e perciò favorevole all’annunzio e al dialogo.

Su questo la Cei, nell’ambito del proprio Progetto Culturale, alla fine di Marzo, ha dedicato un Seminario di ricerca fra Vescovi, teologi, pastoralisti, esperti ed operatori del settore dei new media. Sarà interessante vedere se la Chiesa nelle sue future strategie, mentre è prossima la pubblicazione degli Orientamenti Pastorali per il primo decennio del secolo per la Chiesa italiana, punterà davvero sul Web, che nelle sue dimensioni d’apertura può essere davvero un antidoto ad arroccamenti e a nuovi e vecchi integralismi.

Grazie per l’attenzione.

Cordialmente

Pierluigi Tolardo

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Pubblicato il 4 apr 2001
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