Ci tolgono lo psicologo virtuale

Ci tolgono lo psicologo virtuale

di Alberigo Massucci - Online c'è di tutto, proprio come accade fuori dalla rete: lo psicologo in gamba e quello arrangiato che sfrutta un titolo di studio. Ma ora anche servizi efficienti e funzionali dovranno sparire. A chi conviene?
di Alberigo Massucci - Online c'è di tutto, proprio come accade fuori dalla rete: lo psicologo in gamba e quello arrangiato che sfrutta un titolo di studio. Ma ora anche servizi efficienti e funzionali dovranno sparire. A chi conviene?


Roma – Abbiamo appreso nei giorni scorsi che l’Ordine nazionale degli Psicologi ha vietato ai suoi membri di utilizzare internet per offrire servizi psicodiagnostici. In pratica ha deciso che lo psicologo virtuale è una pessima idea.

La mossa dell’Ordine ricorda da vicino, molto da vicino, le insofferenze di altri ordini italiani per internet, come quello degli Avvocati, davvero poco incline ad appoggiare le numerose iniziative di singoli o gruppi di avvocati per che forniscono consulenze e pareri legali in rete.

Secondo l’ Ordine degli Psicologi , lo psicologo che organizzasse in rete delle sedute collettive o comunque prestasse la propria opera a qualche cliente attraverso il proprio mouse sarà punito con la sospensione dall’esercizio della professione per un periodo che può giungere ad un anno o addirittura con la radiazione dall’albo degli psicologi.

È sufficiente una ricerca online per scovare decine di siti italiani dedicati alla psicologia, alcuni dei quali offrono una prima forma di “interfaccia” con lo psicologo, altri presentano suggerimenti e su altri ancora ci sono rubriche tenute da psicologi. Ma c’è anche chi offre consulenza vera e propria.

Vi sono spazi web che propongono libri e amenità a pagamento, improbabili classifiche (“XX XX è fra i primi 30 psicologi psicoterapeuti italiani votati su Internet”), e persino consulenza privata via email: “L’utente riceverà la risposta al suo problema o al quesito direttamente dalla psicologa nella sua casella di posta elettronica. Oppure, su richiesta, al suo indirizzo stradale in busta anonima e con posta prioritaria”.

Ma accanto a siti così, che potrebbero non sempre riuscire a conquistare la fiducia del navigatore, vi sono anche siti serissimi, persino voluti da istituzioni pubbliche o dalla scuola, come quello che spiega:

Di fronte a una preoccupante diffusione del disagio giovanile, in particolare per l’assenza di momenti di dialogo e di comunicazione, c’è sembrato valido dare avvio ad una risposta concreta nel creare un luogo d’incontro a tempo pieno con specialisti disponibili nel rispondere in tempo reale ai quesiti dei docenti, dei genitori e dei giovani con la realizzazione di un apposito sito web.

Siti nei quali proliferano forum per scambiare idee e opinioni con gli psicologi e per dare prime risposte a certi problemi che magari, in un secondo momento, si possono affrontare nel corso di terapie tradizionali. Come sempre, anche su internet si può trovare lo specialista che ci sa fare e quello che se ne approfitta, una situazione del tutto identica al mondo reale.

Se non mancherà a nessuno l’improbabile classifica degli psicologi online è possibile che a qualcuno mancheranno servizi utili ed efficienti… Dopo una decisione del genere è ora lecito aspettarsi mano dura dell’Ordine degli Psicologi anche contro le decine di cialtroni che sfruttano una qualifica per far danni in tutta Italia. E, no, per farlo non hanno bisogno di internet.

Alberigo Massucci

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 mar 2003
Link copiato negli appunti