Hong Kong (Cina) – Sembra inarrestabile la crescita degli utenti Internet cinesi: lo conferma uno studio di Iamasia secondo cui il 7 per cento della popolazione urbana in Cina dispone di un accesso ad Internet. La stessa società di rilevazione ha constatato che ad Hong Kong questo tasso sale a quota 34 per cento. A Taiwan, il paese che Pechino considera una propria provincia ribelle, la quota di utenti è del 31 per cento della popolazione, vale a dire quasi 6,5 milioni di persone.
I dati diffusi in queste ore da Iamasia indicano dunque la forza “esplosiva” della diffusione dell’accesso in larghe aree dell’Asia, come confermano anche i dati provenienti dall’India, dove Internet, sia pure con difficoltà, sta raggiungendo anche le aree rurali grazie agli enormi sforzi del Governo in questa direzione.
Ed è proprio nelle agevolazioni tariffarie di accesso e nell’incessante opera di realizzazione infrastrutturale che andrebbe vista la principale motivazione della crescita dell’utenza cinese. Non si deve sottovalutare, comunque, che la maggioranza dei navigatori cinesi si connette da internet café, al contrario di quanto accade nella “ricca” Hong Kong dove la maggioranza degli utenti si connette da casa o dal lavoro.
Rimane peraltro elevata la difficoltà di rilevazione del reale numero di utenti. Secondo Iamasia il totale degli utenti in Cina non supera i 15 milioni: un dato rilevante, però inferiore ai 17 milioni di cui di recente ha parlato il ministero dell’Informazione di Pechino. Una incertezza che nulla toglie al peso che sta assumendo l’accesso ad Internet nel paese controllato dal Partito del Popolo.