Cina, l'alba dei video-call center

Cina, l'alba dei video-call center

Supporto tecnico live e comunicazione diretta con la persona dietro la cornetta: lo promette una società cinese, fermamente intenzionata ad aggiungere un volto alla voce del proprio customer care
Supporto tecnico live e comunicazione diretta con la persona dietro la cornetta: lo promette una società cinese, fermamente intenzionata ad aggiungere un volto alla voce del proprio customer care

Un call center multimediale in cui l’audio si accompagna alle immagini : l’idea è della cinese Founder , che ha intenzione di sviluppare la piattaforma tecnologica e rendere possibile, prima nel paese asiatico, il salto di qualità di un supporto al cliente sempre più presente e confacente alle sue aspettative.

Per il suo progetto, Founder ha dichiarato di voler investire 10 milioni di yuan (pari a circa 900mila euro) per aprire strutture di video call center nelle città di Suzhou e Pechino. La funzionalità video sarà disponibile a partire da maggio, e agli utenti che volessero usufruirne sarà richiesto il download del client software da installare sul sistema per le videocomunicazioni dirette con il customer care .

A supportare Founder ci saranno poi le nuove tecnologie di telecomunicazione di Avaya , che non saranno ad ogni modo pronte prima del prossimo mese di agosto.

Secondo quanto espresso da Sun Guofu, vice presidente della società, l’apertura di call center innovativi è una scelta di valenza strategica per Founder. Servizi di supporto veloci, convenienti e col valore aggiunto della comunicazione diretta con un volto piuttosto che con una semplice voce, ha sostenuto il dirigente, saranno la killer application con cui incrementare la visibilità del marchio societario.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
15 apr 2008
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