Santa Clara (USA) ? Intel ha scoperto in Cina una partita di CPU contraffatte già pronte per l’introduzione sul mercato. “I processori rimarchiati che sono stati trovati in questi giorni nel continente asiatico erano destinati ai costruttori, come campioni da esaminare e studiare, e non sarebbero arrivati sul mercato ” ha affermato il portavoce Intel Jennifer Liu. Inoltre, il numero di processori contraffatti, sempre stando ai dati forniti da Intel, è un numero esiguo che non desta preoccupazioni.
Nessuna apprensione quindi per gli utenti finali, che difficilmente sarebbero venuti in contatto con questi chip. Non nuovo alla cronaca, il commercio di processori marchiati diversamente dagli originali, per farli apparire più prestanti e di maggior valore, è andato crescendo nel corso degli ultimi anni e non ha risparmiato nessuna delle due principali case produttrici di chip x86: Intel e AMD.
Per arginare questa situazione AMD aveva deciso di introdurre un piccolo codice a barre identificativo. Mentre Intel, alla luce della nuova scoperta, consiglia ai consumatori di acquistare i suoi processori da distributori conosciuti e di fiducia, meglio ancora se membri del GID (Genuine Intel Dealer program).
Dario Panzeri