Cipro non vuole i 160mila computer anonimi

Cipro non vuole i 160mila computer anonimi

Il governo dell'Isola intende rifiutare la mega-donazione se i benefattori non faranno sapere chi sono. In rivolta i produttori
Il governo dell'Isola intende rifiutare la mega-donazione se i benefattori non faranno sapere chi sono. In rivolta i produttori


Nicosia (Cipro) – La più imponente donazione di personal computer della storia è a rischio. Il governo della Repubblica di Cipro ha infatti deciso che non accetterà i 160mila computer che una fondazione anonima intende donare alle scuole dell’isola, a meno che la fondazione stessa non riveli l’identità del donatore.

La fondazione, come riportato nei giorni scorsi , attraverso i propri rappresentanti legali sull’isola aveva affermato come condicio sine qua non il mantenimento del proprio anonimato.

Secondo il ministro dell’istruzione di Cipro, Ouranios Ioannides, il gabinetto governativo non può accettare l’offerta se prima non esce allo scoperto colui che vuole dare un computer ad ogni alunno delle scuole e dell’università cipriote. Ioannides sostiene che il Governo deve sapere con certezza che il donatore è veramente in grado di mettere in atto la sua offerta: “Sulla base degli elementi finora acquisiti, la nostra posizione è quella di esigere che i rappresentanti legali indichino l’organizzazione non-profit che intende effettuare la donazione, prima che si possa discutere di qualsiasi cosa con loro”. Il Governo vorrebbe anche chiarire alcuni termini dell’offerta che, secondo Ioannides, “hanno bisogno di chiarimenti”.

Uno dei punti chiave del rifiuto della donazione potrebbe risiedere nel fatto che i produttori e i distributori locali di computer hanno già avvertito che se la donazione non passerà attraverso di loro ci sarà un tracollo economico. E si sono detti pronti a difendere i propri interessi.

Il tutto è condito da molti articoli sulla stampa cipriota che in questi giorni hanno attaccato duramente la donazione, sostenendo che dietro un atto del genere ci possano essere motivi tutt’altro che umanitari.

Va detto, comunque, che i legali del donatore anonimo avevano già spiegato che qualora il governo rifiutasse l’offerta, i computer verranno regalati direttamente, uno ad uno, ad alunni e insegnanti, per un uso domestico.

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Pubblicato il
3 ago 2001
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