Cisco scommette sulla videoconferenza hi-def

Cisco scommette sulla videoconferenza hi-def

Spinge sulla diversificazione e presenta una soluzione di videoconferenza che utilizza video ad alta definizione e grandi schermi al plasma. Non per tutti
Spinge sulla diversificazione e presenta una soluzione di videoconferenza che utilizza video ad alta definizione e grandi schermi al plasma. Non per tutti

San Jose (USA) – Cisco è entrata con tutto il proprio peso nel giovane mercato delle telepresenza, un’evoluzione della videoconferenza che si serve di audio e video ad alta definizione e di grandi schermi piatti per fornire ai partecipanti la sensazione di trovarsi realmente nella stessa stanza, faccia a faccia.

Quello della telepresenza è un settore oggi dominato da pochi nomi , per la maggior parte società specializzate nello sviluppo di soluzioni IP per le reti a larghissima banda. Rispetto alle proprie avversarie, Cisco ha il vantaggio di poter fornire soluzioni di telepresenza basate in larga parte su propri prodotti e tecnologie : apparati di rete, VoIP e software per la comunicazione integrata. Il colosso ha stimato che ogni dollaro speso dalle aziende nella propria tecnologia di telepresenza le frutterà un guadagno di altri 7 dollari per l’aggiornamento dell’infrastruttura di rete dei suoi clienti.

Il sistema di telepresenza di Cisco, chiamato senza troppi guizzi di fantasia TelePresence, è in grado di trasmettere e gestire flussi video full frame con risoluzione 1080p e flussi audio multicanale: i ritardi, secondo l’azienda, sono impercettibili. Queste caratteristiche, unite all’uso di schermi al plasma di grandi dimensioni e di una calibrata illuminazione dell’ambiente, promettono di rendere un meeting virtuale un’esperienza non dissimile a quella che si avrebbe se tutti gli interlocutori fossi seduti allo stesso tavolo.

Pur definendola “una tecnologia emergente”, e dunque ancora lontana dalla maturità delle odierne soluzioni di videoconferenza, Cisco è già pronta a portare TelePresence presso le sedi di 24 partner (tra cui Yahoo!), un numero che il prossimo anno potrebbe salire a oltre un centinaio. L’azienda sostiene che questo nuovo ramo del proprio business inizierà a generare profitti fra due o tre anni e diverrà multimiliardario entro i prossimi 5-8 anni.

Le soluzioni di telepresenza proposte da Cisco, disponibili sul mercato a partire da dicembre, sono due: TelePresence 1000 , progettato per conferenze uno-a-uno o con piccoli gruppi di persone, e TelePresence 3000 , studiato invece per riunire ad un tavolo virtuale 12 o più persone. I costi vanno dai 79.000 dollari del sistema base ai 299.000 dollari del sistema 3000, che comprende fra l’altro 3 monitor al plasma da 65 pollici. Cisco afferma che entrambe le soluzioni consentono di avviare un meeting virtuale con la stessa facilità con cui si fa una telefonata .

Tra i pochi big del settore informatico ad aver lanciato una soluzione di telepresenza c’è HP , che in questo settore vanta una partnership con i celebri studios cinematografici DreamWorks Animation . A differenza del sistema di Cisco, l’Halo Collaboration Studio di HP utilizza network dedicati: una soluzione potenzialmente più affidabile ma anche più costosa.

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Pubblicato il
24 ott 2006
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