CityMobil, taxi robot in tutta Europa?

CityMobil, taxi robot in tutta Europa?

Decolla il progetto europeo per la creazione di trasporti pubblici urbani totalmente automatici: taxi e minivan. Londra, Roma e Castellon, in Spagna, sperimenteranno i mezzi a partire dal 2008
Decolla il progetto europeo per la creazione di trasporti pubblici urbani totalmente automatici: taxi e minivan. Londra, Roma e Castellon, in Spagna, sperimenteranno i mezzi a partire dal 2008

La notizia arriva dal settimanale tedesco Der Spiegel : l’Unione Europea ha varato un programma per creare mezzi di trasporto robotici da utilizzare come taxi, minivan e bus turistici. Il progetto, chiamato CityMobil , si avvale della collaborazione di ATS , azienda britannica specializzata nella costruzione di automezzi ad alta tecnologia.

CityMobil coinvolgerà 10 paesi europei e può contare sulle competenze di 28 partner tecnologici. Bruxelles ha stanziato una somma iniziale pari a 40 milioni di euro per la realizzazione di “robotaxi” in tre diverse località: Londra, Castellon e Roma. La prima rete europea di robotaxi vedrà la luce presso l’aeroporto londinese di Heathrow, dove saranno realizzati 4,2 chilometri di circuito speciale, esclusivamente per la circolazione dei mezzi “intelligenti”.

Le robomacchine Le prime 19 macchine elettriche completamente automatiche , molto simili a quelle protagoniste del celebre film Il dormiglione di Woody Allen, serviranno per trasportare i passeggeri dell’aeroporto da un terminal all’altro. Secondo i portavoce di ATS, il banco di prova di Heathrow servirà per capire la portata rivoluzionaria dei cosiddetti sistemi Personal Rapid Transit , PRT.

Le macchine elettriche e robotizzate prodotte da ATS, infatti, operano secondo un criterio prettamente on demand : i passeggeri devono semplicemente mettersi comodi e selezionare una destinazione tra quelle disponibili e precaricate nella memoria dell’automobile. Al resto ci pensano i computer di bordo equipaggiati su ciascun robotaxi.

I mezzi robotici che verranno utilizzati nel centro di Roma serviranno invece ad agevolare lo spostamento di turisti tra vari siti culturali e museali. I dettagli riguardo all’implementazione italiana del progetto CityMobil devono essere ancora definiti. Peter Calthorpe , il più visionario ed apprezzato degli urbanisti statunitensi, crede che le tecnologie PRT possano rendere assai più vivibili le grandi città metropolitane.

“Prima ero scettico”, ha detto Calthorpe in occasione di una recente conferenza, “ma adesso credo che questa tecnologia possa davvero sganciarci dagli standard degli ultimi due secoli: è più ecologica, consuma meno energia e soprattutto è fattibile”. I primi lavori di sviluppo per CityMobil inizieranno a partire dall’estate del 2008, per concludersi entro il 2010.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
13 set 2006
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