Claude riduce dell'80% il tempo necessario per svolgere i compiti

Claude riduce dell'80% il tempo necessario per svolgere i compiti

Anthropic pubblica uno studio sul risparmio di tempo grazie all'AI analizzando 100.000 conversazioni reali degli utenti con Claude.
Claude riduce dell'80% il tempo necessario per svolgere i compiti
Anthropic pubblica uno studio sul risparmio di tempo grazie all'AI analizzando 100.000 conversazioni reali degli utenti con Claude.

Anthropic ha pubblicato uno studio che sostiene che Claude fa risparmiare agli utenti una quantità folle di tempo. Secondo l’analisi di 100.000 conversazioni reali con il chatbot, compiti che richiederebbero mediamente 90 minuti senza assistenza AI si possono fare in molto, molto meno tempo usando Claude. È una cifra impressionante che Anthropic usa per argomentare che l’AI potrebbe aumentare esponenzialmente la produttività nei prossimi dieci anni.

Claude fa risparmiare l’80% del tempo (dice Anthropic)

Ma c’è un problema evidente, è uno studio fatto da Anthropic su quanto è fantastico il prodotto di Anthropic. È come chiedere a McDonald’s di fare ricerca su quanto i Big Mac siano salutari. I risultati saranno probabilmente… ottimistici. E infatti, Anthropic stessa ammette che lo studio ha limiti significativi che potrebbero rendere i numeri meno impressionanti di quanto sembrino.

Per ottenere questi risultati, Anthropic ha analizzato 100.000 conversazioni degli utenti con Claude. Poi anno cercato di stimare quanto tempo avrebbero richiesto i compiti menzionati nelle conversazioni portati a termine senza assistenza AI. È un approccio ragionevole, in teoria, il problema è che stimare quanto tempo richiede un compito è incredibilmente soggettivo.

Le stime di Anthropic suggeriscono che, in media, i compiti analizzati richiederebbero 90 minuti senza AI, mentre con l’assistenza di Claude il tempo si ridurrebbe di circa l’80%. In pratica, un compito da un’ora e mezza diventerebbe un compito da 18 minuti. È un risparmio enorme se i numeri sono accurati.

Ma Anthropic ammette esplicitamente che la metodologia non considera due elementi cruciali: il tempo speso in attività che non coinvolgono direttamente l’AI, e il tempo necessario per verificare, correggere e rifinire ciò che l’AI produce. Se Claude genera un documento ma si deve passare 30 minuti a rivedere e sistemare gli errori, improvvisamente il risparmio di tempo si riduce drasticamente.

Il lancio di Opus 4.5

Questa settimana Anthropic ha lanciato Claude Opus 4.5, che secondo l’azienda è il “miglior modello al mondo per il coding. Il lancio del nuovo modello, insieme allo studio sulla produttività, non è casuale, fa parte di una strategia comunicativa ben precisa. Anthropic sta costruendo una narrativa molto conveniente per il proprio business. Claude aumenta enormemente la produttività sul lavoro (ecco uno studio che lo afferma), e ora esiste anche il modello più avanzato per compiti professionali e tecnici (ecco il nuovo Opus 4.5).

L’AI fa risparmiare davvero tempo?

La risposta non è ovvia. Sì, per certi compiti, l’AI può accelerare il lavoro, come scrivere bozze iniziali, riassumere documenti, generare codice, queste sono cose dove l’AI dimostra chiaramente il suo valore.

Ma l’80% è un po’ troppo, se si considera il tempo effettivamente speso. Il tempo per formulare prompt buoni. Il tempo per rivedere gli output. Il tempo per correggere gli errori che l’AI ha fatto. Il tempo per integrare il lavoro dell’AI con tutto il resto del workflow. Quando si somma tutto, il risparmio è reale, ma probabilmente meno di quanto Anthropic suggerisce. Insomma, i numeri, come al solito, vanno presi con le pinze.

Fonte: Anthropic
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Pubblicato il
26 nov 2025
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