Col telefonino a caccia di autovelox

Col telefonino a caccia di autovelox

La voce secondo cui i telefonini Nokia riuscirebbero a scovare gli autovelox è stata presa sul serio dalla polizia australiana, che ha deciso di indagare. La bufala incombe
La voce secondo cui i telefonini Nokia riuscirebbero a scovare gli autovelox è stata presa sul serio dalla polizia australiana, che ha deciso di indagare. La bufala incombe


Melbourne (Australia) – Cellulari Nokia scova-autovelox? La storiella, circolata per settimane sui principali newsgroup dedicati all’argomento, ha scatenato una cascata di thread fra chi ne sosteneva la fondatezza e chi, invece, ne affermava la completa falsità.

La voce in questione sostiene che alcuni modelli di telefonini Nokia, se si attiva la funzione “gruppo utenti chiuso” e si inserisce un particolare codice per l’abilitazione del “netmonitor”, emettono uno squillo in prossimità degli autovelox e visualizzano sul display il codice 02178.

Nonostante il trucchetto si fosse ormai ampiamente guadagnato la fama di colossale bufala, la polizia di Melbourne, una città dove i radar detector sono severamente vietati, ha deciso di fare chiarezza una volta per tutte: dopo aver effettuato diversi test ed essersi consultati con Nokia, i poliziotti australiani hanno ieri ufficializzato la falsità della notizia.

Ma le leggende, si sa, sono dure a morire. Se qualcuno, ironicamente, sostiene che il metodo potrebbe funzionare solo per chi ha un poliziotto amico che gli manda un avviso via SMS, per altri la funzione non sarebbe così fantasiosa e magari di possibile implementazione attraverso apparecchietti da attaccare all’uscita dell’auricolare o alla porta dati.

Tutto è possibile e chissà che, come ha scritto qualche burlone sui newsgoup italiani, al passaggio di una bella ragazza la batteria non inizi a vibrare e a scaldarsi!

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Pubblicato il 17 nov 2000
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