Roma – Sig. Direttore, abbiamo ricevuto alcuni giorni fa la sua richiesta di risposta al sig. Marco C. Mi scuso per il ritardo, ma per il nostro ufficio è stato un periodo di lavoro particolarmente intenso. Sorvolando sulla notevole vis polemica che caratterizza la lettera che ci chiama in causa, vorrei esporle alcune semplici considerazioni a “difesa”.
I tempi di attesa del nostro call center non sono assolutamente diversi da quelli di qualsiasi altro. Chiaramente, in momenti di particolare picco, come l’emissione delle fatture relative alla tariffa rifiuti del Comune di Roma (più di un milione di atti), i tempi di risposta si allungano, ma è assolutamente escluso che possano raggiungere i 45 minuti con il cliente in linea (l’accesso al nostro numero è comunque gratuito per l’utente).
Le due anomalie segnalate dal Sig. Marco C., ovvero:
* impossibilità di registrazione da parte delle società
* necessità di frazionare il pagamento oltre i 516 euro
sono in effetti per vari motivi tra i problemi che presenta l’impostazione del nostro sito. A breve saranno superati in una nuova edizione di www.paschiriscossione.it . E’ bene chiarire che la impossibilità di registrazione di una società, non vuol dire che non è possibile pagarne sul sito la tariffa rifiuti, ma semplicemente che non se ne può visualizzare la situazione debitoria.
Al contrario per le persone fisiche, dopo una opportuna registrazione, è possibile sia visualizzare la situazione delle cartelle in sospeso che effettuarne il pagamento.
Per quanto riguarda le modalità di pagamento della tariffa rifiuti, non risponde a verità l’affermazione del Sig. Marco C. “quando il sito chiede il codice rav del bollettino, bisogna.ingannarlo inserendo il n. documento.” . La pagina in cui si effettua la scelta della cartella esattoriale da pagare, consente di procedere sia attraverso l’inserimento del codice rav sia del numero di documento ( entrambi riportati in maniera ben visibile su ogni nostro atto). L’operazione non si effettua inserendo in maniera ingannevole un codice al posto dell’altro, ma inserendo il numero giusto nell’apposita voce del menù di scelta. Esiste una voce per procedere attraverso l’inserimento del codice rav ed una subito sotto, nella stessa maschera, per l’inserimento del codice documento. A causa di un problema tecnico adesso risolto, nel mese di luglio scorso, per alcuni giorni la modalità di pagamento attraverso il codice rav ha creato delle difficoltà ma l’altra ha sempre funzionato correttamente ed era certamente ben esposta.
Nulla toglie che il nostro servizio possa essere migliorato, e ci stiamo impegnando per farlo. La struttura che gestisce operativamente il sito è una struttura di customer care, quindi la soddisfazione del cliente è il nostro obbiettivo primario. Come già accennato le anomalie segnalate saranno superate nella prossima edizione del sito, ed ogni contributo critico da parte dell’utenza, per noi rappresenta uno stimolo a migliorare la qualità del servizio.
Distinti saluti.
Carlo Andrea Volpi
Banca Monte dei Paschi di Siena Spa
Servizio Riscossione Tributi
Settore Organizzazione – Reparto Customer Care
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FreeBSD domande
è facile o no configurarlo?mi hanno detto, ed ho letto che solo gli ispertissimi riescono ad installarlo e configurarlobufala o realtà^AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> è facile o no configurarlo?La risposta e' dentro di te... 8)Se hai gia' esperienza di Unix diversi, no.Se hai visto solo Linux, ci sono delle differenze (nulla di troppo tragico, comunque).Se hai visto solo finestrelle colorate, be' buona fortuna... :PAnonimoRe: FreeBSD domande
> è facile o no configurarlo?> mi hanno detto, ed ho letto che solo gli> ispertissimi riescono ad installarlo e> configurarloFreeBSD non è da principiantissimi, ma nemmeno da guru informatici. E' una distribuzione però molto particolare che assomiglia più delle altre ad unix, e la considero molto professionale. > bufala o realtà^Mezza Bufala!AnonimoRe: FreeBSD domande
graziequale OS reputi sia da GURU a questo punto?AnonimoRe: FreeBSD domande
> quale OS reputi sia da GURU a questo punto?Difficile rispondere.Un OS appare facile o difficile più che altro in base alle proprie esperienze: se si è abituati a finestre sbrillucicanti con due o tre pulsanti da cliccare è difficile raccapezzarsi di fronte a una shell testuale con un cursore che lampeggia.Ovviamente vale anche il contrario: dopo che si è abituati a fare tutto ciò che si vuole con una shell, l'impatto con le finestre può essere drammatico.Io per esempio uso GNU/Linux dal 1994, e configurare una scheda di rete mi richiede 2 comandi (totale: 10 secondi netti). Da poco mi è capitato di doverlo fare con Windows 2000, e ci ho impiegato TRE QUARTI D'ORA (non sto scherzando) perchè non avevo i manuali, e non riuscivo a trovare una schermata in cui selezionare TCP/IP, indirizzo IP, DNS e default route.Una cosa analoga capita quando si incontra FreeBSD: è abbastanza diverso da GNU/Linux. Essere già abituati a lavorare col secondo può aiutare (specie per quanto riguarda l'approccio generale e la ricerca della documentazione), ma le inevitabili differenze, almeno all'inizio, rendono il nuovo sistema necessariamente "difficile"...AnonimoRe: FreeBSD domande
> grazie> quale OS reputi sia da GURU a questo punto?Se uno ha voglia e tempo di imparare nessuno in genere.. certo un solaris non è così semplice come si può sembrare, oppure un os400...AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: il_fabry>> os400...>Stai scherzando?!??! :DL'OS400 non e' affatto difficile da usare, l'unico problema e', come tutte le cose IBM, che e' un "mondo a parte".Ciao,MeAnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: il_fabry> >> > os400...> >> Stai scherzando?!??! :D> > L'OS400 non e' affatto difficile da usare,> l'unico problema e', come tutte le cose IBM,> che e' un "mondo a parte".fatemi capire una cosa... una persona che vuole provare cose diciamo atipiche, riesce a trovare il modo di procurarsi s.o. tipo un OS400 o un Solaris? e poi dipende sempre da che cosa si vuole imparare da un computer, qualunque esso sia?non potrà apprendere le stesse informazioni , usando un Windows, un Linux, un OS400 o un Solaris!Psma non si chiamava AS/400 ???ciaolrobylrobyRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> è facile o no configurarlo?> > mi hanno detto, ed ho letto che solo gli> ispertissimi riescono ad installarlo e> configurarlo> Guarda, io gli unix like li uso pochissimo, non mi piace unix, ma il OS, di questo tipo, con cui mi sono trovato piu' a mio agio e' FreeBSD.Giudica un po' tu.Poi la licenza BSD e' il Vero Open Source. Se si diffondesse quanto e piu' di linux farei i salti gioia.Se poi mi esce anche un WinNT like Open Source, potro' morire felice. ;)Speriamo in ReactOS.Ciao,MeAnonimoRe: FreeBSD domande
> L'OS400 non e' affatto difficile da usare,> l'unico problema e', come tutte le cose IBM,> che e' un "mondo a parte".Devi entrare nei suoi meccanismi, e obbietivamente non è così immediato come qualunque altro sistema operativo. Ora con la versione V5R2M0 ha raggiunto ottimi livelli di usabilità. Con gli ultimi AS400 serie 8xx dove stannoc ercando di abolire la feature interattiva (necessaria per le sessioni ClientAccess) e avendo introdotto di default un WebSphere Application Server 5.0 - Express, ora lo gestisci da web e basta escluso un terminale amministrativo.AnonimoRe: FreeBSD domande
> fatemi capire una cosa... una persona che> vuole provare cose diciamo atipiche, riesce> a trovare il modo di procurarsi s.o. tipo un> OS400 o un Solaris? OS400 difficilmente, Solaris è possibile...> e poi dipende sempre da> che cosa si vuole imparare da un computer,> qualunque esso sia?Certo con alcuni s.o. impari cose che con altri non ti immagini...> non potrà apprendere le stesse informazioni> , usando un Windows, un Linux, un OS400 o un> Solaris!Appunto.... Le cose da imparare son diverse.. Ad esempio la gestione della sicurezza o dei servizi...> Ps> ma non si chiamava AS/400 ???AS400 è la macchina, il sistema operativo OS400, giunto alla release V5R2M0...AnonimoRe: FreeBSD domande
Solaris per desktop costa più o meno come una distro LInux.CiaoAnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: il_fabry> > L'OS400 non e' affatto difficile da usare,> > l'unico problema e', come tutte le cose> IBM,> > che e' un "mondo a parte".> > Devi entrare nei suoi meccanismi, e> obbietivamente non è così immediato come> qualunque altro sistema operativo. Ora con> la versione V5R2M0 ha raggiunto ottimi> livelli di usabilità. Con gli ultimi AS400> serie 8xx dove stannoc ercando di abolire la> feature interattiva (necessaria per le> sessioni ClientAccess) e avendo introdotto> di default un WebSphere Application Server> 5.0 - Express, ora lo gestisci da web e> basta escluso un terminale amministrativo. Scusa se ti rispondo, ma ho letto "AS/400" ed "ottimi livelli di usabilità" nella stessa frase e mi sono sentito un pò male!!!! :)Scherzi a parte... ci lavoro tutti i giorni con degli AS/400 e con la V5R2M0 la vera bella sorpresa è stato che tutte le nostre procedure che abbiamo personalizzato dai clienti (molte delle quali sfruttano accesso a librerie via ODBC) sono diventate più stabili... e l'accesso via rete Windows è finalmente decente (o perlomeno al passo con i tempi). Però non toglierei il Client Access... ah... che adesso si chiama iSeries Access!Ciao!VezzRe: FreeBSD domande
> Scusa se ti rispondo, ma ho letto "AS/400"> ed "ottimi livelli di usabilità" nella> stessa frase e mi sono sentito un pò> male!!!! :)Io non mi trovo affatto male....> Scherzi a parte... ci lavoro tutti i giorni> con degli AS/400 e con la V5R2M0 la vera> bella sorpresa è stato che tutte le nostre> procedure che abbiamo personalizzato dai> clienti (molte delle quali sfruttano accesso> a librerie via ODBC) sono diventate più> stabili... Auguri con la velocità... Si è migliorata ma non troppo... Anche se volendo esistono diversi metodi per l'accesso ai dati con l'os...> e l'accesso via rete Windows è> finalmente decente (o perlomeno al passo con> i tempi). Però non toglierei il Client> Access... ah... che adesso si chiama iSeries> Access!Oppure per le macchine che ho descritto sopra puoi metterci iSeries Access For Web.. Funziona bene ed è più user friendly..AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> è facile o no configurarlo?No, non e' facile configurarlo.O almeno e' piu' difficile da configurare di linux> mi hanno detto, ed ho letto che solo gli> ispertissimi riescono ad installarlo e> configurarloInstallarlo non e' difficile.Configurarlo lo e' gia' di piu'.Renderlo usabile per l'utenza, che offra cioe' i servizi per cui e' destinato, e' gia' molto piu' difficile.Ok, i ports semplificano la vita quando devi installare o togliere applicazioni, ma se non hai buone base di *nix, sara' veramente dura.Parlo per esperienza, lavoro sia con linux che freebsd.AnonymousAnonymoussempre la stessa storia
"..Nel mondo del software libero ben poco può essere equiparato alla licenza BSD.."e meno male! nel mondo del software libero il software resta perlappunto libero e non permette a terzi (leggasi vampiri) di attingere a codice libero e chiuderlo in applicazioni proprietarie. La liberta' non e' "famo e fate come ce pare", la liberta' deve poter esser garantita a tutti e deve perdurare (il codice deve restare libero), altrimenti non e' liberta' e' anarchia (cosa ben diversa).AnonimoRe: sempre la stessa storia
> deve poter esser garantita a tutti e deve> perdurare (il codice deve restare libero),> altrimenti non e' liberta' e' anarchia (cosa> ben diversa).Ti cito tre software rilasciati sotto licenza BSD o molto simile...ApacheMozilla(da cui AOL ci tira fuori Netscape)OpenOffice(da cui SUN ci tira fuori StarOffice)più naturalmente FreeBSD,Open e Net.Non sono buoni prodotti?L'unico modo per attirare investimenti di privati per lo sviluppo è la licenza BSD...AnonimoRe: sempre la stessa storia
Quindi secondo te è libertà OBBLIGARE chi fa qualcosa su linux e non vuole scriversi le librerie di base da 0 (che sono quasi tutte GPL) a rilasciare il codice per forza sotto GPL? Sappiamo tutti che è stata scelta la GPL perché era il giusto compromesso per le ditte di far soldi senza sviluppare e per diffondere Linux con l'obbligo di GPL per i sottoprodotti di GPL.Secondo me se linko una libreria GPL e quindi non la modifico non dovrei rilasciare i sorgenti se non voglio, tantomeno essere obbligato a passare sotto GPL.Eppure è così e la GPL per le librerie si contraddice anche. Prima dice che è da considerare GPL solo codice basato su una libreria e modificato (per quanto riguarda la libreria). Più sotto aggiunge che anche se la si linka ad un binario (senza modifiche) essa è da considerarsi comunque alterata (nel suo formato binario) e quindi ti vincola sulla GPL.Con la licenza BSD questa cosa non si sarebbe potuta fare e RedHat & Co non avrebbero fatto miliardi su persone volenterose che volevano un software di masterizzazione per linux e si sono ritrovati obbligati a rilasciarlo in GPL.Per come la vedo io la BSD è la miglior licenza in termini di democraticità ed inoltre permette di fare quello che faccio sempre io quando rilascio qualcosa di open:"Questo progetto è usabile, riproducibile ed utilizzabile da chiunque, non c'è alcun obbligo di rilasciare i sorgenti di quanto prodotto con esso e non ci sono vincoli al suo utilizzo eccetto:1) Se incluso in un programma che viene venduto deve essere concordato con l'autore una percentuale sul profitto congrua che l'importanza del suddetto codice ha sul programma stesso2) Se incluso in una compilation, distribuzione o qualsiasi altro aggregato di programmi deve essere corrisposta una percentuale sui guadagni pari alla frazione che il programma rappresenta in suddetto aggregato di programmi."Questo tiene alla larga gli open vampiri ben vestiti che vanno nelle piccole imprese ad installare openoffice a 100 euro a postazione dicendo che fa risparmiare un sacco su Office e pone anche al riparo da squali come le distribuzioni che ti possono proporre a 900 euro una distro advanced server con un'assistenza tecnica irrisoria, ovviamente tutto fatto senza che loro spendano una lira in R&D...Se tutti gli schiavi GPL facessero così avrebbero soldi a palate per continuare i loro progetti al meglio e senza troppi problemi. E linux sarebbe una spanna avanti.Invece la manodopera a costo zero sta avendo solo l'effetto di iniziare a far chiudere progetti software che non possono competere con questo totalitarismo informatico (guardate Netscape). Basta che esca un ottimo gestionale open e inizieranno i licenziamenti anche in Italia (dove facciamo solo quello). Penso che solo la sezione ludico/multimediale rimarrà florida perché l'omologazione in quell'ambito è impossibile. La GPL democratica e libera? Russia e Cina comuniste erano più democratiche.AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: il_fabry>> distribuzione però molto particolare chenon è una distribuzione è un OS.AnonimoRe: sempre la stessa storia
> Ti cito tre software rilasciati sotto> licenza BSD o molto simile...> > ApacheE qui posso darti ragione.> Mozilla(da cui AOL ci tira fuori Netscape)La Mozilla Public License obbliga a fornire i sorgenti, quindi NON è BSD-like.> OpenOffice(da cui SUN ci tira fuori StarOffice)Qui addirittura abbiamo una GPL/LGPL.garakSei un furbo! [Re: FreeBSD domande]
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: il_fabry> >> distribuzione però molto particolare che> > non è una distribuzione è un OS.Uno che neanche sa cosa significa "BSD" ma deve trollare a tutti i costi (BSD=Berkley Software Distribution).AnonimoRe: sempre la stessa storia
- Scritto da: garak> > Ti cito tre software rilasciati sotto> > licenza BSD o molto simile...> > > > Apache> > E qui posso darti ragione.> > > Mozilla(da cui AOL ci tira fuori Netscape)> > La Mozilla Public License obbliga a fornire> i sorgenti, quindi NON è BSD-like.Mozilla public license.... mai letta?> > OpenOffice(da cui SUN ci tira fuori > StarOffice)> > Qui addirittura abbiamo una GPL/LGPL.Sun Industry Standards Source License (SISSL) Ma ciao ..... rompete i coglioni sulle licenze e poi non le leggete neppure.....Credete di sviluppare in GPL in realtà state sviluppando in BDS ..... complimenti...AnonimoRe: Sei un furbo! [Re: FreeBSD domande]
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: il_fabry> > >> distribuzione però molto particolare> che> > > > non è una distribuzione è un OS.> > Uno che neanche sa cosa significa "BSD" ma> deve trollare a tutti i costi (BSD=Berkley> Software Distribution).Sei tu il trollone mega-galattico (troll)...BSD non è una distribuzione, è un OS. Punto e basta.Nel nome c'è la parola distibuzione perchè si riferiva alle differenti versioni di Unix, ma (ripeto) BSD non è una distribuzione, è un OS.ciao e smetti di trolleggiareAnonimoRe: sempre la stessa storia
- Scritto da: Anonimo> > > Mozilla(da cui AOL ci tira fuori> Netscape)> > > > La Mozilla Public License obbliga a> fornire> > i sorgenti, quindi NON è BSD-like.> > Mozilla public license.... mai letta?http://www.mozilla.org/MPL/AnonimoRe: sempre la stessa storia
> Sun Industry Standards Source License> (SISSL) Quindi per te SISSL insieme a GPL/LGPL fanno una BSD?Ma fammi il piacere, fammi!garakRe: sempre la stessa storia
- Scritto da: garak> > Sun Industry Standards Source License> > (SISSL) > > Quindi per te SISSL insieme a GPL/LGPL fanno> una BSD?> Ma fammi il piacere, fammi!No il fatto della doppia licenza è fatto apposta per inc*larvi ......Infatti da ora in poi SUN non spenderà più una lira per sviluppare OpenOffice ..... se non è BSD questa.......AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> grazie> > quale OS reputi sia da GURU a questo punto?OpenVMS, che è ben poco open e tantomeno free.Al DEFCON 2001, OpenVMS + Apache è risultato invulnerabile all'attacco degli hacker riuntiti per la disputa.http://www.vmsone.com/~opcom/defcon9.htmOpenVMS invece...http://www.openvms.org/http://h71000.www7.hp.com/...per chi può permetterselo|Salutigl :)AnonimoRe: FreeBSD domande
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > grazie> > > > quale OS reputi sia da GURU a questo punto?> > OpenVMS, che è ben poco open e tantomeno free.> > Al DEFCON 2001, OpenVMS + Apache è risultato> invulnerabile all'attacco degli hacker riuntiti> per la disputa.> http://www.vmsone.com/~opcom/defcon9.htm> > OpenVMS invece...> http://www.openvms.org/> http://h71000.www7.hp.com/> > ...per chi può permetterselo|In passato era vero, ma oggi esistono numerosi programmi per l'utilizzo anche gratuito di OpenVMS (ovviamente non per aziene commerciali).In Italia è nato di recente un sito dedicatohttp://it.openvms.orgCiao a tuttiAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 ago 2003Ti potrebbe interessare