Tre giorni, dal 7 al 9 maggio, per parlare di accessibilità. Web senza barriere , seconda edizione della fortunata manifestazione patrocinata dal Comune di Roma e dall’Ufficio italiano del W3C (Word Wide Web Consortium), partirà alle 9:30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata, grazie all’impegno dell’Area Web del Centro di Calcolo e Documentazione dell’ateneo romano.
Nella tre giorni, grazie al contributo di autorevoli figure del settore, verranno discusse le problematiche legate a “E-inclusion, Accessibilità, Usabilità e Architettura dell’informazione”, parlando di accessibilità del web ma non solo. La manifestazione si inserisce infatti nell’ambito della discussione sull’applicazione della legge n. 4/2004, nota come Legge Stanca, “la quale detta le disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e che ha come obiettivo il rispetto delle regole di accessibilità da parte di tutti i siti web che appartengono alla Pubblica Amministrazione”.
A partire dal pomeriggio del 7 chiunque potrà prendere parte ai moltissimi seminari didattici gratuiti organizzati “i quali forniranno un’ampia panoramica sullo stato dell’arte delle discipline del Web” trattando argomenti quali “accessibilità, architettura dell’informazione e usabilità dei siti web”.
L’intero convegno è ad accesso libero, previa iscrizione sul blog dell’evento . La partecipazione al convegno inaugurale ed ai seminari didattici è valida ai fini della richiesta per il riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari.
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Per forza
Con l'espandersi di Internet in Cina, era ovvio che succedesse.Luco, giudice di linea mancatoRe: Per forza
Be', i cinesi potevano sempre optare per uno standard tutto loro, magari non utilizzabile per rappresentare anche caratteri occidentali... e` molto positivo che sia andata cosi`. Ma e` positivo in generale, non solo riguardo alla Cina.alex.tgRe: Per forza
quoto in pienopentolinoRe: Per forza
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Con l'espandersi di Internet in Cina, era ovvio> che> succedesse.non piacerà agli americani?jonnyRe: Per forza
- Scritto da: Luco, giudice di linea mancato> Con l'espandersi di Internet in Cina, era ovvio> che> succedesse.La Cina, come vedi dal grafico, ha già una sua codifica.L'esplosione di UTF-8 è data sia dalle impostazioni di default dei webserver, che hanno costretto gli utenti ad adeguarsi, sia dal fatto che permette di risparmiarsi molta fatica in fase di programmazione di siti multilingua: non devi convertire i dati del DB ogni volta per una lingua diversa, o memorizzare da qualche parte la codifica del file. Lo prendi e lo sbatti al client, tanto è tutto unificato.Insomma, sia necessità che virtù.Bye.ShuNotare che...
Nel grafico è indicato (in azzurro) UTF-8, che è UGUALE al codice ASCII.Quindi, il superamento NON SEMBRA essere dovuto tanto ad una necessità di avere più caratteri, quanto all'utilizzo di sistemi di generazione delle pagine web (indovinate voi), che FORZANO l'utilizzo di UTF-8.krik&krokRe: Notare che...
UTF-8 è solo un modo di codificare Unicode, ad esempio esiste anche UTF-16 e perfino un UTF-32!UTF-8 è comodo perché i caratteri che coincidono con quelli ASCII puri vengono codificati con un solo byte, mentre gli altri sono codificati con due o più byte (mentre UTF-16 usa sempre 2 byte a carattere e UTF-32, invece, 4).-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 07 maggio 2008 08.25-----------------------------------------------------------effeunoRe: Notare che...
Ti correggo, UTF-16 è anch'esso a lunghezza variabile:http://en.wikipedia.org/wiki/UTF-16/UCS-2antonioRe: Notare che...
Sì hai ragione, scrivendo non mi sono accorto di aver detto una fesseria riguardo ad UTF-16!effeunoRe: Notare che...
ma documentati per favore... hai una vaga idea di come sia fatto UTF-8? Sei mai andato oltre il carattere 127?pentolinoRe: Notare che...
- Scritto da: pentolino> ma documentati per favore... hai una vaga idea di> come sia fatto UTF-8? Sei mai andato oltre il> carattere> 127?Visto e considerato che nel suo messaggio ha usato una e accentata, direi che oltre il 127 ci e' andato.Io invece sono all'antica e depreco l'utilizzo di caratteri oltre il 127, e nelle mie paginette html, utilizzo sempre gli è e non mi sogno certo di ficcare una lettera accentata nel testo, unicode o non unicode!AnonimoRe: Notare che...
- Scritto da: Anonimo> > Visto e considerato che nel suo messaggio ha> usato una e accentata, direi che oltre il 127 ci> e'> andato.il fatto che l' abbia usata non implica necessariamente che sia andato oltre il 127 in UTF-8 (per esempio se ha usato windows che di default usa un altro encoding), quindi il dubbio che possa avere apprezzato le "sottili" differenze tra ASCII e UTF-8 credo che sia legittimo...> > Io invece sono all'antica e depreco l'utilizzo di> caratteri oltre il 127, e nelle mie paginette> html, utilizzo sempre gli è e non mi sogno> certo di ficcare una lettera accentata nel testo,> unicode o non> unicode!libero di farlo, io preferisco usare UTF-8 e tutte le lettere che mi pare; poi in certi contesti se so che usare UTF-8 non è fattibile uso ASCII ed evito le accentate e simili. Insomma non voglio aprire una guerra di religione, non c'è nulla di male ad usare ASCII, soprattutto quando si scrive in inglesepentolinoRe: Notare che...
Preferisco anche io utilizzare le codifiche html ma rimangono sempre dei problemi:- un applicativo web deve sempre controllare e correggere il testo inserito dall'utente a cui non riuscirai mai a far capire cosa significhi "è" e perche' debba inserire i testi in quel modo- se vuoi fare un sito che utilizzi XSL devi smarronarti a definire tutte le entita' che sono conosciute da HTML e non da XSL (e' vero che fatto una volta poi lo copi)amedeoRe: Notare che...
In tal caso continua pure a utilizzare i tuoi 127 bimbi e salutaci i dinosauri che circolano per le tue lande.PaoliniCHI lo ha deciso?
Ave.CHI ha deciso che costoro (Adobe Systems, L'Agence intergouvernementale de la Francophonie, Apple Computer, Basis Technology, Denic e.G., Google, Government of India - Ministry of Information Technology, Government of Pakistan - National Language Authority, HP, IBM, Justsystem, Microsoft, Monotype Imaging, Oracle, SAP, Sun Microsystems, Sybase, The University of California at Berkeley, Yahoo, plus well over a hundred Associate, Liaison, and Individual members) sono coloro che decidono in mia vece?Non credo che qualcuno conosca la risposta a questa mia domanda.A prestoNilokNilokRe: CHI lo ha deciso?
decidono cosa in tua vece ?amedeoRe: CHI lo ha deciso?
decidono su cosa???kattle87Re: CHI lo ha deciso?
- Scritto da: Nilok> Ave.> > CHI ha deciso che costoro (Adobe Systems,> L'Agence intergouvernementale de la Francophonie,> Apple Computer, Basis Technology, Denic e.G.,> Google, Government of India - Ministry of> Information Technology, Government of Pakistan -> National Language Authority, HP, IBM, Justsystem,> Microsoft, Monotype Imaging, Oracle, SAP, Sun> Microsystems, Sybase, The University of> California at Berkeley, Yahoo, plus well over a> hundred Associate, Liaison, and Individual> members) sono coloro che decidono in mia> vece?> > Non credo che qualcuno conosca la risposta a> questa mia> domanda.> > A presto> NilokNon sono sicuro di capire. Vivi in una società che cerca di dirti anche con che mano ti devi grattare il culo e tu percepisci come una grave violazione della tua libertà individuale l'introduzione di un sistema di codifica dei caratteri un po' più versatile? Andiamo bene....asvero panciaticiRe: CHI lo ha deciso?
Hai ragione ! Ad esempio ora dovrò grattarmi il culo con la mano destra. L'importante è, però, non grattare quello degli altri !In ogni caso mi pare di percepire che c'è ancora qualcuno con la convinzione di avere un potere decisionale.Ogni tanto non guasterebbe uscire dal buncker.LucianinoRe: CHI lo ha deciso?
- Scritto da: Lucianino> Hai ragione ! Ad esempio ora dovrò grattarmi il> culo con la mano destra. L'importante è, però,> non grattare quello degli altri> !> In ogni caso mi pare di percepire che c'è ancora> qualcuno con la convinzione di avere un potere> decisionale.> Ogni tanto non guasterebbe uscire dal buncker.A parte che si scrive bunker, se non ti sta bene fai una cosa: crea una multinazionale, scala i vertici dell'economia nel settore IT mondiale e chiedi ai tuoi programmatori di creare un sistema di codifica (o qualunque altra cosa) versatile e robusto come Unicode.Dimostra la sue potenzialità, crea alleanze forti e vedi i risultati.Credi davvero che TU DA SOLO puoi decidere cosa GLI ALTRI devono metterti a disposizione? Non ti va bene una cosa? Fattela da solo e usala.Chi sta sul palcoscenico decide cosa recitare, se a te non sta bene ti alzi e te ne vai.MatteoRe: CHI lo ha deciso?
> > Non credo che qualcuno conosca la risposta a> questa mia> domanda.> No ... nessuno la conosce ... però c'è una soluzione !Smetti di usare i prodotti di > Adobe Systems,> L'Agence intergouvernementale de la Francophonie,> Apple Computer, Basis Technology, Denic e.G.,> Google, Government of India - Ministry of> Information Technology, Government of Pakistan -> National Language Authority, HP, IBM, Justsystem,> Microsoft, Monotype Imaging, Oracle, SAP, Sun> Microsystems, Sybase, The University of> California at Berkeley, Yahoo, plus well over a> hundred Associate, Liaison, and Individual> memberse sarai più felice !il gelato che uccideRe: CHI lo ha deciso?
- Scritto da: Nilok> Ave.> > CHI ha deciso che costoro (Adobe Systems,> L'Agence intergouvernementale de la Francophonie,> Apple Computer, Basis Technology, Denic e.G.,> Google, Government of India - Ministry of> Information Technology, Government of Pakistan -> National Language Authority, HP, IBM, Justsystem,> Microsoft, Monotype Imaging, Oracle, SAP, Sun> Microsystems, Sybase, The University of> California at Berkeley, Yahoo, plus well over a> hundred Associate, Liaison, and Individual> members) sono coloro che decidono in mia> vece?> > Non credo che qualcuno conosca la risposta a> questa mia> domanda.> > A presto> NilokAve anche a te.Ti riferisci a qualcosa in particolare, matto?nextRe: CHI lo ha deciso?
> > Non credo che qualcuno conosca la risposta a> questa mia> domanda.> E allora perchè fai domande a cui nessuno può rispondere? Vuoi farci perdere tempo?> A prestoCon questi presupposti, meglio di no!> NilokCiaoCellRe: CHI lo ha deciso?
IO, problemi?la marmottaRe: CHI lo ha deciso?
- Scritto da: Nilok> Ave.> > CHI ha deciso che costoro [..] sono coloro che decidono in mia vece?Gli Xenu?thebigXMa soprattutto... chissenefrega
Ma soprattutto... chissenefrega =)GinettoRe: Ma soprattutto... chissenefrega
- Scritto da: Ginetto> Ma soprattutto... chissenefrega =)Ignorance is ignorance :-oTroll Corp.Re: Ma soprattutto... chissenefrega
- Scritto da: Ginetto> Ma soprattutto... chissenefrega =)post utile il tuo complimentijonnyRe: Ma soprattutto... chissenefrega
Una vera dimostrazione di apertura mentale ;)StarRe: Ma soprattutto... chissenefrega
Già, e tu ti sei pure preso la briga di sciverci un commento. Sei un genio! =)cxarNaturale Evoluzione.
L'Unicode Transformation Format, per esempio UTF-8 non è alternativo all'ASCII è una sua estensione, nel senso che serve proprio se uno deve usare dei caratteri diversi da quelli della tabella ASCII, estensibile quando MSB è a 1 ( e ciò ci fa intuire che probabilmente ci avevano già pensato quando hanno scritto ASCII).Non mi sembra quindi completamente corretto comparare ASCII con UTF-8, probabilmente quella tabella significa che se una volta su internet si trovavano molti documenti ASCII, con la scomparsa dei terminali carattere, si tende a trovare molto UNICODE, come è ovvio.Tra l'altro se capitasse di consultare i documenti UTF-8 con terminali testuali, la maggior parte del testo (in inglese) sarebbe comunque intellegibile.Per inciso ... vent'anni fa gli orientali si erano creati i loro standard che ora evidentemente non servono più.il gelato che uccideRe: Naturale Evoluzione.
- Scritto da: il gelato che uccide> L'Unicode Transformation Format, per esempio> UTF-8 non è alternativo all'ASCII è una sua> estensione, nel senso che serve proprio se uno> deve usare dei caratteri diversi da quelli della> tabella ASCII, estensibile quando MSB è a 1 ( eNo, non e` un'evoluzione.E` che UTF8 e` stato pensato e progettato in modo da essere retrocompatibile con ASCII.> ciò ci fa intuire che probabilmente ci avevano> già pensato quando hanno scritto> ASCII).No.Quando e` stato definito il codice ASCII i byte erano a 7 bit, e li hanno sfruttati tutti.Poi i byte sono diventati a 8 bit (e qualcuno ha provato a portarli anche a 9 ma non ha avuto successo), e IBM, Microsoft, ecc. hanno esteso il codice ASCII in vari modi: con accentate, con simboli grafici per disegnare le "pseudofinestre" o con i semi delle carte per i giochi, ecc. > Non mi sembra quindi completamente corretto> comparare ASCII con UTF-8, probabilmente quella> tabella significa che se una volta su internet si> trovavano molti documenti ASCII, con la scomparsa> dei terminali carattere, si tende a trovare molto> UNICODE, come è> ovvio.La tabella significa che i server dei siti impostano come codifica delle pagine "charset=utf-8" invece di "charset=ascii".Apache su praticamente tutte le distribuzioni Linux lo fa da 2-3 anni a questa parte, ma poi sugli script in PHP, per esempio, lo puoi cambiare con header(). > Tra l'altro se capitasse di consultare i> documenti UTF-8 con terminali testuali, la> maggior parte del testo (in inglese) sarebbe> comunque> intellegibile.E il resto sarebbero caratteri cubettosi. :)> Per inciso ... vent'anni fa gli orientali si> erano creati i loro standard che ora> evidentemente non servono> più.Anche gli occidentali. Vedi i vari ISO-8859-x, le mappe 850 su MS-Dos, ecc.D'altronde in giapponese ci sono oltre 30.000 kanji, più tutti quelli inventati per i cognomi. Servono almeno 15 bit (32768) per rappresentarli tutti, quindi logicamente si sono fatti il loro formato a 16 bit (65536 possibilita`).Unicode da` una codifica estendibile a 4 miliardi di caratteri, riuscendo a includere tutte le lingue della Terra e lasciando spazio anche per tutto il resto.UTF-8 e` solo una delle possibili rappresentazioni di Unicode, a lunghezza variabile.Bye.ShuRe: Naturale Evoluzione.
- Scritto da: Shu> > ciò ci fa intuire che probabilmente ci avevano> > già pensato quando hanno scritto> > ASCII).> > No.> Quando e` stato definito il codice ASCII i byte> erano a 7 bit, e li hanno sfruttati> tutti.> Poi i byte sono diventati a 8 bit (e qualcuno ha> provato a portarli anche a 9 ma non ha avuto> successo)Neanche.Agli albori dell'informatica non c'era una lunghezza precisa dei byte e ogni computer aveva i suoi. Ricordo di un computer con byte da 27 bit...Solo in seguito ci si è uniformati su 8 bit: né pochi né troppi. Anche le tabelle di codifica dei caratteri, che prima erano proprietarie, sono state uniformate e ufficialmente standardizzate da enti internazionali.In particolare la codifica ASCII, che è diventata poi la prevalente, usava solo 7 bit lasciando l'ultimo come controllo di parità per verificare la corretta trasmissione. Solo quando i computer sono diventati abbastanza potenti da usare tecniche più raffinate si è cominciato ad usare l'ottavo bit.biffuzRe: Naturale Evoluzione.
> No, non e` un'evoluzione.> E` che UTF8 e` stato pensato e progettato in modo> da essere retrocompatibile con> ASCII.> ...> Quando e` stato definito il codice ASCII i byte> erano a 7 bit, e li hanno sfruttati> tutti.> Poi i byte sono diventati a 8 bit (e qualcuno ha> provato a portarli anche a 9 ma non ha avuto> successo), e IBM, Microsoft, ecc. hanno esteso il> codice ASCII in vari modi: con accentate, con> simboli grafici per disegnare le "pseudofinestre"> o con i semi delle carte per i giochi,> ecc.> Si erano i bei tempi dell'IBM XT a 4.77 Mhz, conosco bene.E conosco anche le connessioni TTY a 7 bit.In effetti hai ragione probabilmente non ci hanno pensato, semplicemente hanno realizzato il set per inviare il tutto con il minor numero di bit su TeleTYpe ( cioè a 7 bit), comunque quando la connessione è diventata a 8 bit quel bit in più è immediatamente stato usato come RESERVED.UTF-8 è un ottima codifica se stai in occidente, in quanto il testo è comunque leggibile è una evoluzione (in altri posti si usano appunto differenti UTF ma sempre unicode).La mia puntualizzazione era più "filosofica", voglio infatti dire che tutto ciò non mi sembra una contrapposizione all'ASCII ma appunto una estensione logica, mentre è una contrapposizione con altri tipi di codifiche ( come l'extended set di IBM o i vari ISO) che hanno risolto alcuni problemi nel frattempo.Tant'è nel caso dell'HTML e di una pagina scritta in ASCII, è assolutamente indifferente scrivere UTF-8 o ASCII vista la retrocompatibilità con tante possibilità in più e questa non può che essere vista come una evoluzione, non sostituzione.Un simile atteggiamento è normale quando la gente non usa più internet come trent'anni fa quando si scriveva solo in inglese con VI in linea di comando, così come è normale avere implementato il MIME per la posta elettronica che permette di inviare mail diverse dal semplice testo con c&p di uuencode e uudecode.il gelato che uccideGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 06 05 2008
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