Commissione permanente sull'Innovazione

Commissione permanente sull'Innovazione

Come previsto è stato varato ieri ufficialmente il nuovo organismo che unisce enti locali e centrali e che dovrà guidare, spingere, promuovere la società dell'Informazione
Come previsto è stato varato ieri ufficialmente il nuovo organismo che unisce enti locali e centrali e che dovrà guidare, spingere, promuovere la società dell'Informazione


Roma – Ieri il ministro all’Innovazione e alle Tecnologie, Lucio Stanca e il Presidente delle Conferenza dei presidenti di Regioni e Province autonome, Enzo Ghigo hanno firmato il protocollo d’intesa che istituisce la Commissione permanente sull’innovazione e sulle tecnologie.

La Commissione è costituita da un Comitato strategico, che definisce le linee guida e ne verifica l’attuazione, e da un Comitato tecnico che – presieduto da un dirigente designato dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie – si riunisce ogni due mesi e agisce a livello operativo. Già ieri, dopo la firma del protocollo, si è tenuta la prima riunione del Comitato strategico.

Il nuovo organismo ha un ruolo delicato, quello di promuovere nei governi regionali la definizione e l’attuazione di politiche efficaci e strategie coerenti sui temi della Società dell’Informazione.

Stando ad una nota diffusa ieri dal Ministero di Stanca, la cooperazione tra il dicastero all’Innovazione e le Regioni si focalizzerà su alcuni punti:

– progetti di e-Government, sia in relazione alle infrastrutture (rete nazionale, reti regionali, Carta nazionale dei servizi) sia in relazione ai servizi (portali nazionali e locali, portali tematici);

– definizione e promozione di standard architetturali e tecnologici per garantire la coerenza tra amministrazione centrale, Regioni ed Enti locali e assicurare l’interoperabilità dei servizi a livello nazionale;

– sostegno allo sviluppo dei Piani regionali di e-Government e verifica della loro attuazione nel quadro delle iniziative di benchmarking promosse dalla Commissione europea per l’attuazione del programma eEurope2005.

“Alle attività della Commissione permanente – conclude la nota – potranno essere chiamati a partecipare rappresentanti dalle amministrazioni centrali dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, nonché aziende fornitrici di tecnologie e servizi”.

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Pubblicato il
22 mar 2002
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