Washington (USA) – Con un certo imbarazzo al Pentagono hanno ammesso ieri che i computer dell’intelligence utilizzati per raccogliere e studiare le fotografie dei satelliti spia sono stati fuori servizio per più di un mese.
Stando al New York Times, un alto funzionario del Pentagono avrebbe detto a questo proposito che “si è trattato di un guasto di sistema catastrofico. Siamo stati molto fortunati perché in quel periodo non si sono verificate crisi di particolare gravità nel mondo”.
Da quanto si apprende, il sistemone è andato “off line” perché un nuovo cervellone di controllo è stato installato senza le dovute sperimentazioni. Una volta inserito nel sistema, ha causato un crash che ha richiesto settimane di lavoro. Dopo alcuni mesi, racconta il NYTimes, il sistema non era ancora perfettamente funzionante anche se i problemi maggiori erano già stati risolti.