Con un poco di pellicola, il ketchup va giù

Con un poco di pellicola, il ketchup va giù

Grazie a un'invenzione del MIT, salse come maionese e ketchup usciranno dalle bottiglie con più facilità
Grazie a un'invenzione del MIT, salse come maionese e ketchup usciranno dalle bottiglie con più facilità

Salse, salse e ancora salse. Le cucine dei fast food e molte tradizioni culinarie ricorrono alle salse per arricchire i sapori dei cibi. Senza poi contare l’uso, a volte smodato, che si fa di ketchup e maionese per gli hamburger o, ancora meglio, per insaporire le patatine fritte. L’unica noia di ricorrere a queste tipologie di insaporitori, oltre ai problemi di linea, è che spesso le confezioni in cui queste salse sono conservate non permettono la perfetta fuoriuscita del prodotto. Spesso si sente che di salsa ve ne è ancora, ma fatica ad uscire. Così si preme la confezione, la si strattona, la si capovolge più e più volte fino a quando, a fronte di tutta questa fatica, giungono fuori dal tappo poche gocce di prodotto. Altre volte, invece, la bottiglia sembra volersi vendicare dei maltrattamenti subiti e rilascia un quantitativo di salsa esagerato che finisce inesorabilmente su camicia, maglietta e pantaloni. Insomma, un disastro. Questo accade perché queste salse scorrono con difficoltà sulle pareti delle loro confezioni. Per risolvere questo problema, si è messo al lavoro un gruppo di ingegneri meccanici e di esperti di nanotech del MIT, facenti parte del Varanasi Research Group, che hanno confezionato LiquiGlide, una particolare pellicola atossica super scivolosa, che permette alle salse e a tutti i composti oleosi in generale di scorrere via senza creare attrito con i contenitori.

LiquiGlide

Il risultato, davvero sorprendente, si può evincere dai video in cui il team di ricercatori fa notare la differenza tra una bottiglia di ketchup o maionese il cui contenitore è rivestito da LiquiGlide e i normali contenitori oggi presenti in commercio.

A quanti sostengono che le ricerche scientifiche dovrebbero orientarsi verso scopi più nobili, il capogruppo della ricerca, il dottor Dave Smith, controbatte riportando le cifre del business mondiale di bottiglie per salse. Si parla di un mercato da circa 17 miliardi di dollari l’anno, a cui segue la cifra, impressionante, di circa un milione di tonnellate di cibo buttato ogni anno perché non fuoriesce dai suoi contenitori. Insomma, questa ricerca potrebbe non solo agevolare il compito di molti consumatori, ma addirittura fermerebbe uno spreco a cui in realtà pochi pensano.

LiquiGlide ha una struttura particolare in quanto è rigida come un solido, ma è lubrificata come un liquido, quindi la pellicola si comporta come una sorta di liquido strutturato. I materiali utilizzati per questa scoperta sono tutti approvati dalla FDA americana, per cui sono compatibili con gli alimenti e il consumo umano e, fra le altre cose, risultano inerti e non apportano modifiche di sapore ai cibi che con essi vengono a contatto.

Questa pellicola super-scivolosa è nata anche con altri scopi in mente. Si voleva infatti cercare un sistema antigelo efficace, oppure un sistema che impedisse la formazione di residui nelle condutture di petrolio o gas ed ancora qualcosa che permettesse di far scivolare l’acqua dai parabrezza delle automobili.

Per ora, però, l’applicazione di LiquiGlide nelle bottiglie di salsa è la più veloce, mentre per tutte le altre applicazioni negli altri settori, come anche quello cosmetico, occorrerà un tempo maggiore affinché il prodotto giunga sul mercato. LiquiGlide è invece pronta ad approdare nei fast food mondiali, tanto che lo stesso Smith sta discutendo alcuni termini contrattuali con alcune delle più grandi aziende che producono bottiglie da salsa. Ancora nulla di definitivo, ovviamente, anche perché il gruppo di ricerca non ha ancora una propria forma societaria e il laboratorio risulta un vero pasticcio, pieno di oli, salse, gelatine, marmellate e tanto altro in ogni angolo. Nel frattempo, però, è giunta la prima soddisfazione: il gruppo del LiquiGlide ha raggiunto infatti il secondo posto, su 215 team, alla $100k Entrepreneurship Competition del MIT.

Di seguito i video con la pellicola in azione.

Con LiquiGlide:

senza LiquiGlide:

e di nuovo, con LiquiGlide:

e senza LiquiGlide:

(via Co.EXIST )

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Pubblicato il
1 giu 2012
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