Roma – Microsoft ha confermato nelle scorse ore l’esistenza, in Internet Explorer, di una vulnerabilità di sicurezza che potrebbe consentire ad un aggressore di prendere il controllo di un sistema remoto.
FrSIRT , che in questo advisory classifica il problema con il massimo grado di pericolosità, ha spiegato che la falla è causata da un errore nel modo in cui il browser di Microsoft processa una chiamata createTextRange() associata ad un oggetto checkbox .
La vulnerabilità, che un aggressore potrebbe sfruttare inducendo un utente a visitare un sito web dannoso, interessa tutte le versioni di IE ancora supportate, dalla 5.01 alla 6.0 SP1.
In attesa che venga rilasciata una patch, Microsoft ha suggerito ai propri utenti di disattivare nelle opzioni di sicurezza di IE l’esecuzione dei Javascript.
Questa è il terzo bug di IE scoperto nelle ultime due settimane insieme a quello riportato qui da Punto Informatico e quello riportato il 13 marzo su questo blog . Microsoft conta di ridurre drasticamente i problemi di sicurezza legati ad IE con il rilascio della versione 7 del proprio browser: questo porterà con sé, fra le altre cose, una modalità di esecuzione con privilegi ridotti, un sistema antiphishing e una più robusta implementazione del protocollo SSL (Secure Socket Layer).
-
MESI E MESI DI CAZZATE SU TI E MS
Poi finalmente una notizia importante e solo quattro righe per descriverla con un paio di link mal messi...che palle... :@AnonimoRe: MESI E MESI DI CAZZATE SU TI E MS
- Scritto da: Anonimo> Poi finalmente una notizia importante e solo> quattro righe per descriverla con un paio di link> mal messi...che palle... :@E quindi?Vogliamo parlare di questi polimeri organici o di che altro?Io mi ricordo di aver letto .. mi pare nel '95 -'94 su un' inserto di Le Scienze che erano anni che si conoscevano le proprieta' elettriche di certi polimeri organici, letteralmente "materiali plastici conduttivi", in pratica li drogavano pesantemente con atomi di elementi del VII gruppo (alogeni) che, essendo piu' ingombranti, andavano a sostituire atomi di H deformando la struttura molecolare quel tanto che basta ad avvicinare tra loro gli gli orbitali P creandosi cosi' la tipica "banda di conduzione" ... e guardacaso l' aspetto di queste plastiche era quasi metallico con quella tipica lucentezza.... Bah interessante davvero ehAlessandroxRe: MESI E MESI DI CAZZATE SU TI E MS
- Scritto da: Alessandrox> > - Scritto da: Anonimo> > Poi finalmente una notizia importante e solo> > quattro righe per descriverla con un paio di> link> > mal messi...che palle... :@> > E quindi?Quindi che?> Vogliamo parlare di questi polimeri organici o di> che altro?Se vuoi parlarne...fallo pure...basta che non ci riempidi un mare di banalita'...come nell'articolo.> Io mi ricordo di aver letto .. mi pare nel '95> -'94 su un' inserto di Le Scienze che erano> anni che si conoscevano le proprieta' elettriche> di certi polimeri organici, letteralmente> "materiali plastici conduttivi", in pratica li> drogavano pesantemente con atomi di elementi > del VII gruppo (alogeni) che, essendo piu'> ingombranti, andavano a sostituire atomi di H> deformando la struttura molecolare quel tanto che> basta ad avvicinare tra loro gli gli orbitali P> creandosi cosi' la tipica "banda di conduzione"> ... e guardacaso l' aspetto di queste plastiche> era quasi metallico con quella tipica> lucentezza.... > Bah interessante davvero ehCome temevo...un mare di banalita'.Ah!...dimenticavo..."inserto" e' sostantivo maschile.Prima dei polimeri...l'italiano......:)AnonimoRe: MESI E MESI DI CAZZATE SU TI E MS
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Alessandrox> > - Scritto da: Anonimo> > > Poi finalmente una notizia importante e solo> > > quattro righe per descriverla con un paio di> > link> > > mal messi...che palle... :@> > > > E quindi?> > Quindi che?> > > Vogliamo parlare di questi polimeri organici o> di> > che altro?> > Se vuoi parlarne...fallo pure...basta che non ci> riempi> di un mare di banalita'...come nell'articolo.> > > Io mi ricordo di aver letto .. mi pare nel '95> > -'94 su un' inserto di Le Scienze che erano> > anni che si conoscevano le proprieta' elettriche> > di certi polimeri organici, letteralmente> > "materiali plastici conduttivi", in pratica li> > drogavano pesantemente con atomi di elementi > > del VII gruppo (alogeni) che, essendo piu'> > ingombranti, andavano a sostituire atomi di H> > deformando la struttura molecolare quel tanto> che> > basta ad avvicinare tra loro gli gli orbitali P> > creandosi cosi' la tipica "banda di conduzione"> > ... e guardacaso l' aspetto di queste plastiche> > era quasi metallico con quella tipica> > lucentezza.... > > Bah interessante davvero eh> > Come temevo...un mare di banalita'.> Ah!...dimenticavo..."inserto" e' sostantivo> maschile.> Prima dei polimeri...l'italiano...> ...:)Ciao... Sono un altro anonimo, forse un po' ignorante che si interessa a queste cose, e devo dire che a me la spiegazione e' interessata.GrazieAnonimoRe: MESI E MESI DI CAZZATE SU TI E MS
Come fai a dire banale un post che ti spiega in modo semplice la base chimica di quanto discusso nell'articolo.Tutti o post dovrebbero essere così: dare informazioni e approfondimenti, senza il blah blah di polemiche fini a se stesse.AnonimoBuona notizia peccato che è aria fritta!
La mia critica non è riservata alla notizia di PI ma a come vien presentato il lavoro di McCulloch. Ma avete letto l'articolo? Qualcuno di voi capisce qualcosa di quello di cui siparla. Beh! io si perchè lavoro in questo campo da diversi anni. Sto svolgendo la mia tesi di dottorato proprio sull'argomento. Primo, l'articolo non è su Nature ma su Nature Materials. Il giornale della casa editrice che ha uno dei parametro d'impatto più bassi.Mi dispiace deludervi, ma il modo in cui presenta la scoperta la fonte non corrisponde al vero.Sto roba non è spalmabile, non si può spruzzare, non è per nessun motivo al mondo processabile al pari della plastica così come si fa per le bacinelle. Non rivoluzionerà nulla.Provate a chidere al McCulloch quanto "durano" veramente questi polimeri e poi ne riparliamo!A proposito per favore non parlate di drogaggio nei polimeri non significa nulla. Non parlate di orbitali p nei polimeri: semmai pgreco! Limitatevi ad usare i termini che conoscete.Graziedr. ntPh.D ChemistryntuccittoX dr. nt
Dopo la sculacciata e la ruota del pavone adesso spiega SEMPLICEMENTE che cosa ne sai tu di questi materiali.Se no anche le tue sono chiacchere da bar!Su..su.. dai non essere avaro, sono vecchio e pigro:spiega,per esempio,che cosa e'un OLED ,quali materiali polimerici vengono utilizzati per gli OLED, se c'e' analogia tra orbitali HOMO/LUMO e Banda di valenza/Banda di conduzione se c'e' un livello tipo il livello di Fermi, quale e' l'Energy gap, a quali frequenze si porta su l'eletrone ad orbitale LUMO (si dira' cosi?).Certi polimeri sono veramente meglio del silicio amorfo o no? Sono piu' economici?Finiranno per fare la parte del leone nei pannelli solari o no? E nei confronti del Si policristallino/monocristallino? Aria fritta e acqua bollita come al solito, come dici nel post?Anonimogiù le mani dalla vita!!!
Vergogna!! Non vi basta uccidere milioni di bambini con l'aborto, omicidio legalizzato! Non vi basta fare esperimenti genetici nazisti sugli embrioni con la scusa della medicina!! Volete anche sfruttare la vita per l'industria!! Questa è la strada di Satana, del Maligno!!http://dittaturaclericale.splinder.com/AnonimoRe: X dr. nt
Nessuna risposta.:(Bon..ci siamo giocati anche questo premio Nobel.Si sara' dato alla macchia.Non pensavo che due colpi a salve di scacciacani bastassero per far sparire un pavone.:)AnonimoRe: X dr. nt
Arrivo, arrivo!Non bastano i colpi a salve per parmi del male :D Tali tipi di sistemi hanno proprietà che assomigliano a quelle dei semiconduttori: Si e affini... Il problema nasce quando si spingono i paragoni oltre un certo limite. Ad esempio non si utilizzare un approccio da fisici per lavorale con i polimeri. Potrei semplicemente rispondere che esiste una analogia tra e bande di valenza e conduzione e HOMO LUMO dei sistemi molecolari. Ma è semplicemente un aiuto per i fisici abituati a ragionare con certi termini. I sistemi molecolari risentono cmq del confinamento quantico anche se estremamente coniugati. Secondo me, la questione è l'approccio differente. Siamo più chiari. Col Si si parte da sabbia e si comincia a riscaldare e raffreddare e poi bombardare impiantare . . . fino a raggiungere una situazione riproducibilmente caratterizzabile in termini analitici. Con i polimeri si lavora con cose sporche anzi spesso si recuperano gli scarti. Poi si cerca di purificare e di ottenere roba che possa funzionare in un modo simile al caro "vecchio" Si. Chi ne capisce dice che si tratta di utilizzare un approccio bottom-up piuttosto che top-down. Sono due approcci diversi che in teoria portano allo stesso punto, in pratica si ottengono cose diverse. Senza dubbio le potenzialità dei polimeri sono molto interessanti. Non a caso ci spreco la mia vita! Sicuramente sostitueranno i "vecchi" semiconduttori inorganici sia nella nanoelettronica (perchè partendo dal basso è più facile fare cose più piccole) sia per il fotovoltaico (perchè la chimica è più versatile e permette di sfruttare la fantasia). Io credo che il futuro sta nei polimeri. Contesto, però, le motivazioni che si apportano: spalmabili, processabili, poco costosi. . . Aria fritta (ripeto) Questa roba non è plastica per le bacinelle (ripeto) è roba altamente tecnologica! Purtroppo però non dura moltoe non è sempre possibile risintetizzarla in maniare riproducibile.Spero di aver chiarito a cosa si riferisce a mia critica!Non ai materiali ma al modo in cui si propagandano.Cmq sono aperto a rispondere ad ogni contrapposizione costruttiva!dr. ntntuccittopoi finiamo come coi cd
non e' che dopo 5 anni il supporto organico si deteriora come accade sui cd/dvd ?AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 23 03 2006
Ti potrebbe interessare