Roma – C’è qualcosa di ineluttabile e nello stesso tempo di nuovissimo nella notizia di questi giorni delle nuove querele di RIAA nei confronti di centinaia di studenti di grandi università americane che si sarebbero scambiati file musicali attraverso le linee ad altissima velocità della rete universitaria.
Si tratta, se vogliamo guardarci bene, di una non notizia poiché nulla differenzia nella sostanza lo scambio di un file mp3 che avviene in qualche minuto da quello che si consuma in un paio di secondi. Come è noto però, ogni scusa è buona per suonare a ripetizione le trombe della propaganda minacciosa che equipara ogni studente con un collegamento a Internet ad un pericoloso delinquente. Uno sport (e uno spot) mediatico che la RIAA conosce perfettamente.
Non è in questo aspetto la novità della pirateria ad alta velocità ma semmai nella constatazione che l’evoluzione tecnologica sta creando nuovi mostri insieme a nuove fantastiche opportunità. Se le grandi università americane sono ormai collegate da quella che un po’ pomposamente viene chiamata Internet 2, le medesime tendenze al gigantismo dei collegamenti possono essere trovate un po’ in tutto il mondo e perfino nel nostro paese, quando osserviamo l’incremento quasi esponenziale della banda DSL che gli operatori delle comunicazioni ci stanno promettendo da qualche settimana a questa parte.
Prima 1 MB, poi 4, qualcuno rilancia fino a 6, i più ottimisti ci dipingono prossimi imminenti collegamenti con banda in download di 12 MB. Internet 2 per tutti insomma, non solo per Harvard.
Come sappiamo, tale immenso, continuo e non richiesto sforzo di aggiornamento tecnologico deriva dal progetto, che gli ISP hanno ormai fatto proprio, di convergenza fra internet e Tv. Argomento di cui si parla ormai da molti anni sul quale oggi nessuno sembra avere più alcun dubbio. Quello che fino a ieri ci veniva fatto pagare a caro prezzo (la banda) oggi ci viene invece regalato: un investimento per il futuro delle grandi telco che potrebbe anche scatenare qualche ansia da prestazione. Ma troppo luccicante è oggi il miraggio di partecipare un mercato ricchissimo come quello della TV, da parte di soggetti che fino a ieri si limitavano a trasmettere parole lungo un filo di rame.
Così accade che simili scelte strategiche portino con sè valutazioni di significato opposto. Da un lato l’incremento di banda delle connessioni DSL indispensabile allo streaming audiovideo andrà ad arricchire e facilitare il traffico sui circuiti P2P, creando un ulteriore danno ai possessori dei diritti sui contenuti; dall’altro, in un dualismo camaleontico, gli stessi operatori godranno di simili nuove caratteristiche anche per attirare nuovi clienti. Come è sempre accaduto in questi anni, gli operatori delle TLC da un lato si prestano ben volentieri a firmare inutili codici di autoregolamentazione sugli usi etici delle loro reti come il recente Patto di Sanremo, dall’altro ricevono con sopita soddisfazione l’incremento dei contratti a banda larga legato agli usi meno nobili della loro connettività. ” Pecunia ? come è noto ? non olet “, ed il sacro principio della separazione fra lo strumento ed il suo utilizzo è, non solo un ombrello salvatutto per gli ISP, ma anche una sacrosanta verità alla quale appellarsi al bisogno.
Volendo dirla tutta si potrebbe ragionevolmente obiettare che l’incremento di performance delle ADSL non sposta di molto l’eventuale attitudine a delinquere dei suoi utilizzatori. Poco cambia se lo stesso file mp3 viene scaricato in pochi secondi piuttosto che in qualche minuto, almeno per i collegamenti always on. Nello stesso tempo ? e questa è invece caratteristica di ben differente importanza ? la grande maggioranza dei contratti disponibili per l’utenza casalinga limita fortemente la banda disponibile in upload che è rimasta, negli ultimi aggiornamenti contrattuali, praticamente invariata. Questo, da un lato ostacola in qualche maniera la messa in rete di contenuti pirata, ma dall’altro limita in maniera considerevole lo sviluppo di innovativi utilizzi dei nostri collegamenti a Internet. E’ il prezzo da pagare alla vecchia idea, che oggi i grandi ISP, con puntuale “cortomiranza” sembrano aver sposato in pieno, di disporre di una clientela il più possibile “ricevente” ed il meno possibile “trasmettente”. Che il rumore, come è noto, disturba il manovratore e la sua capacità di far soldi.
Oggi il collo di bottiglia in trasmissione dei nostri collegamenti casalinghi rende vani o estremamente difficoltosi esperimenti innovativi come le internet radio personali o la partecipazione ad aggregatori di contenuti audiovideo come quello inaugurato da Google nei giorni scorsi o come altre opzioni che verosimilmente seguiranno. Ostacola inoltre molte forme di telelavoro e soprattutto spiana l’orizzonte dall’eventualità di nuove e non ancora immaginate opportunità innovative. Inutile inventarsi grandi servizi se non esistono opzioni tecnologiche per svilupparli. Gli operatori delle telecomunicazioni insomma continuano a sognare il sogno mille volte sognato di diventare grandi distributori di contenuti televisivi, e così facendo abdicano alla loro funzione principale: quella di fornire strumenti tecnologici utilizzabili da tutti, adatti a rendere possibile il cambiamento. Non si tratta d una miopia da poco.
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Sindacalisti veramente tartassati?
Questo comunicato è piuttosto fazioso. Non si fà nessun riferimento ai motivi ufficiali del licenziamento. Probabilmente qualche volta può succedere che un membro del sindacato venga licenziato per questo ma in italia è più probabile che succeda il contrario. Ovvero che possino fare i cavolacci loro tanto sanno di non poter venire licenziati perchè senno succede un puttanaio(come in questo caso è successo).Scusate per la franchezza ma mi sono rotto di vedere cittadini di serie a(lavoratori a tempo indeterminato protetti dal sindacato) e cittadini di serie b come i disoccupati e i lavoratori con contratti a tempo determinato e collaborazioni. Perchè così con la scusa di difendere i diritti si creano condizioni disparate di trattamento da chi un posto già ce l'ha e può permettersi di non fare un cazzo e chi deve farsi il culo per farsi rinnovare il contratto perchè l'azienda non può licenziare il dipendente più anziano che magari non fà nulla visto che è assunto a tempo indeterminato per sostituirlo magari con un giovane che è più competente.Giacks3dRe: Sindacalisti veramente tartassati?
Fazioso è questo post,visto che i licenziamenti,in Italia,riguardano(purtroppo)tutti:precari,Part time,a tempo indeterminato ed addirittura sindacalisti(che dovendo rappresentare gli altri lavoratori sono molto spesso i più esposti!).E purtroppo la cultura "padronale" non cambia...neppure nella neweconomy.AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Anonimo> Fazioso è questo post,visto che i> licenziamenti,in> Italia,riguardano(purtroppo)tutti:precari,Part> time,a tempo indeterminato ed addirittura> sindacalisti(che dovendo rappresentare gli altri> lavoratori sono molto spesso i più esposti!).Ok ma a quanto risulta dalle lamentele dei lavoratori delle suddette categorie sembra proprio che i sindacati (e i sindacalisti) rappresentino, oltre se stessi, solo i dipendenti "normali", cioe' quelli a tempo indeterminato e se ne freghino bellamente di tutto il resto...non so se te ne sei accorto ma e' esattamente questo il motivo dei messaggi di protesta che tu definisci faziosi..., forse dovresti meditare su dove stia la faziosita'.==================================Modificato dall'autore il 19/04/2005 12.21.03AlessandroxRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Giacks3d> Ovvero che> possino fare i cavolacci loro tanto sanno di non> poter venire licenziati perchè senno succede un> puttanaioMa te possino...Tz tz.Comunque onore a chi si sbatte per i lavoratori in questo periodo buio.AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
Hai perfettamente ragionetristemente_famosoAnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
può succedere anche l'esatto contrario. Che giovani rampanti appena assunti si arruffianino in maniera spudorata i vertici dell'azienda o quasi, con questo e quel favoretto e piacere , e parlando forse male di quel dipendente "anziano" che magari ha sempre fatto i suo lavoro, senza pretendere avanzamenti e senza pestare i piedi a nessuno.... ci possono essere molte realtà! Tutti dopo qualche anno che si lavora in una ditta si diventa per così dire "anziani".... O:)AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Anonimo> può succedere anche l'esatto contrario. Che> giovani rampanti appena assunti si arruffianino> in maniera spudorata i vertici dell'azienda o> quasi, con questo e quel favoretto e piacere , e> parlando forse male di quel dipendente "anziano"> che magari ha sempre fatto i suo lavoro, senza> pretendere avanzamenti e senza pestare i piedi a> nessuno.... ci possono essere molte realtà! Tutti> dopo qualche anno che si lavora in una ditta si> diventa per così dire "anziani".... O:)Ma i lavoratori precari non diventano anziani nel lavoro, rimangono schiavi.Invecchiano fisicamente diventando anziani sapendo che non avranno una pensione.Chi e' che sta peggio?AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > può succedere anche l'esatto contrario. Che> > giovani rampanti appena assunti si arruffianino> > in maniera spudorata i vertici dell'azienda o> > quasi, con questo e quel favoretto e piacere , e> > parlando forse male di quel dipendente "anziano"> > che magari ha sempre fatto i suo lavoro, senza> > pretendere avanzamenti e senza pestare i piedi a> > nessuno.... ci possono essere molte realtà!> Tutti> > dopo qualche anno che si lavora in una ditta si> > diventa per così dire "anziani".... O:)> > Ma i lavoratori precari non diventano anziani nel> lavoro, rimangono schiavi.> Invecchiano fisicamente diventando anziani> sapendo che non avranno una pensione.> Chi e' che sta peggio?Cosa vuol dire??? Allora addosso ai lavoratori assunti con posto fisso che hanno diversi anni di servizio, e che magari si sono fatti un bel mazzo, solo perchè ci sono dei lavoratori che sono precari?Non è questa la soluzione ...e il tuo scrivere è critico verso chi hà un posto fisso, a priori; ma guarda che non è questo il motivo per il quale ci sono molti lavoratori precari...Mah !!! (geek)AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Giacks3d> ... Non si fà> nessun riferimento ai motivi ufficiali del> licenziamento ... se è lo stesso caso discusso in ZeusNews, è la stata licenziata perché ha rifiutato il trasferimento a Londra. Non posso negare di pensare, però, che tale trasferimento possa essere solo un modo per togliersela di torno.AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Giacks3d> > ... Non si fà> > nessun riferimento ai motivi ufficiali del> > licenziamento ... > > se è lo stesso caso discusso in ZeusNews, è la> stata licenziata perché ha rifiutato il> trasferimento a Londra. Non posso negare di> pensare, però, che tale trasferimento possa> essere solo un modo per togliersela di torno.esistono solo due motivi per licenziare una persona: giusta causa e motivo oggettivo. i trasferimenti sono motivi oggettivi. però l'azienda deve dimostrare di non avere la possibilità di reimpiegare la persona, e vedo che yahoo sta assumendo.. http://it.download.yahoo.com/pr/lavoro.htmlAnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
> esistono solo due motivi per licenziare una> persona: giusta causa e motivo oggettivo. > i trasferimenti sono motivi oggettivi. però> l'azienda deve dimostrare di non avere la> possibilità di reimpiegare la persona, e vedo che> yahoo sta assumendo.. > http://it.download.yahoo.com/pr/lavoro.html> questo non vuol dire niente, magari la persona licenziata ha un profilo superiore rispetto alle posizioni per le quali stanno ricercado personale (e in italia non puoi retrocedere un dipendente) oppure possiede qualifiche diverse da quelle richieste.AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Giacks3d> Ovvero che> possino fare i cavolacci loro tanto sanno di non> poter venire licenziati perchè senno succede un> puttanaio(come in questo caso è successo).> Scusate per la franchezza ma mi sono rotto di> vedere cittadini di serie a(lavoratori a tempo> indeterminato protetti dal sindacato) e cittadini> di serie b come i disoccupati e i lavoratori con> contratti a tempo determinato e collaborazioni.> Perchè così con la scusa di difendere i diritti> si creano condizioni disparate di trattamento da> chi un posto già ce l'ha e può permettersi di non> fare un cazzo e chi deve farsi il culo per farsi> rinnovare il contratto perchè l'azienda non può> licenziare il dipendente più anziano che magari> non fà nulla visto che è assunto a tempo> indeterminato per sostituirlo magari con un> giovane che è più competente.Direi che prima di lamentarti che il sindacato non protegge il lavoratore co.co.pro, questa categoria dovrebbe come minimo iniziare a firmare le iscrizioni al sindacato.. se vai a vedere le percentuali di iscritti non e' molto rosea per questa categoria. Quando la gente imparera' che nulla gli e' dovuto a priori forse spariranno pure quelli come te che si lamentano...AnonimoRe: Sindacalisti veramente tartassati?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Giacks3d> > Ovvero che> > possino fare i cavolacci loro tanto sanno di non> > poter venire licenziati perchè senno succede un> > puttanaio(come in questo caso è successo).> > Scusate per la franchezza ma mi sono rotto di> > vedere cittadini di serie a(lavoratori a tempo> > indeterminato protetti dal sindacato) e> cittadini> > di serie b come i disoccupati e i lavoratori con> > contratti a tempo determinato e collaborazioni.> > Perchè così con la scusa di difendere i diritti> > si creano condizioni disparate di trattamento da> > chi un posto già ce l'ha e può permettersi di> non> > fare un cazzo e chi deve farsi il culo per farsi> > rinnovare il contratto perchè l'azienda non può> > licenziare il dipendente più anziano che magari> > non fà nulla visto che è assunto a tempo> > indeterminato per sostituirlo magari con un> > giovane che è più competente.> > Direi che prima di lamentarti che il sindacato> non protegge il lavoratore co.co.pro, questa> categoria dovrebbe come minimo iniziare a firmare> le iscrizioni al sindacato.. se vai a vedere le> percentuali di iscritti non e' molto rosea per> questa categoria. Quando la gente imparera' che> nulla gli e' dovuto a priori forse spariranno> pure quelli come te che si lamentano...Il fatto è che il Mobbing all'interno delle ditte dilaga e moltihano paura delle ritorsioni sul lavoro e desistono dal prendere una posizione più precisa e chiara. Se il problema del Mobbing fosse inquadrato a livello di legge e fosse come in certi paesi (svezia) dove all'interno delle ditte esiste un responsabile antimobbing, e se sgarri e crei danni ai dipendenti la legge ti sega: allora le cose sarebbero migliori...I soprusi sul lavoro sono un grande male taciuto per tatnto tempo e solo ultimamente se ne parla... almeno quì in italia.C'è si chi non ha voglia di lavorare e fà quello che vuole, ma ricordate che c'è anche chi ha sempre fatto il suo lavoro e magari si è visto negare dei diritti importanti e ridicolizzare magari a causa di un neo assunto piacione e leccapiedi :)AnonimoRedaziiiioneee
>in cui, come noto, il persone ha >annunciato lo stato di agitazione.il personale.(tze...correttore bozze ufficiale) :)rootINORe: Redaziiiioneee
> il personale.ORPO!:Dgrazie mille!!ciao!!Lambsciopero bianco
mai che i lavoratori facciano uno sciopero bianco, lavorando di piu eh ?! :-)scioperando si peggiora solo la situazione precaria di una azienda... (ALITALIA in testa)in merito all'articolo, credo che bisogna ascoltare sempre le due campane. oggigiorno ci si schiera troppo velocemente da una parte o dall'altra...AnonimoLicenziano una sindacalista e non
succede il finimondo?Allora è proprio iniziato il lustro Prodiano.AnonimoRe: Licenziano una sindacalista e non
si guarda, con tutte quste tutele non so dove si andra' a finire!!!ormai i sindacati sono anacronistici in europa, anzzi pure dannosi. scioperi, lavori male e poco? ti licenziano, e' ovvio, perche' se non lo fanno la'zienda fallisce!!!!!!!!dovrebbe capire che i periodi di vacche grasse son finiti....AnonimoRe: Licenziano una sindacalista e non
E uno che scrive come te dovrebbe essere licenziato per manifesta incapacità lessicale?Io non sarei d'accordo!AnonimoCentinaia di licenziati co.co.pro.
Ogni giorno ma di quelli non gliene frega un cazz a nessuno!Ma cosa hanno fatto i sindacati per noi poveri precari?Bene finissero in mezzo ad una strada... così si rendono conto che significa fare la sindacalista cocopro a 1000 euro al mese, senza cassa malattia, ferie tredicesima etc etc.E se l'hanno buttata fuori se vede che si erano proprio rotti i coglioni.Mi dispiace io sono a favore dei lavoratori sfruttati, dei sindacalisti non me ne frega proprio niente.Che hanno fatto i sindacati per il lavoro precario?nienteAnzi hanno appoggiato il pacchetto Treu e non vedo nessuno sciopero a favore dei precari.Spero proprio che vada in mezzo ad una strada così si rende conto cosa significa lavorare a progetto.Io di sindacaliste ne ho incontrate in una grossa azienda. Quando sono arrivate non e' che mi hanno chiesto che tipo di contratto avessi e se avevo i diritti sindacali che mi spettavano, mi hanno chiesto se la mia postazione era comoda e mentre loro si godevano le ferie di natale me le godevo anche io solamente che a loro gliele pagavano e a me non mi pagavano una cippa!Ma andate affanc...Sempre a favore dei poveri lavoratori sempre a sfavore dei sindacalisti e della triplice.E SPERIAMO CHE CI VADA VERAMENTE A PROGETTO O INTERINALE COSI' SI RENDERA' CONTO CHE CAZZ DI VITA FACCIAMO TUTTI QUANTI! MA VEDRETE CHE LA RIASSUMERANNO==================================Modificato dall'autore il 19/04/2005 1.03.49Elwood_Re: Centinaia di licenziati co.co.pro.
- Scritto da: Elwood_> Ogni giorno ma di quelli non gliene frega un cazz> a nessuno!sacrosanto, ormai i "diritti" sindacali sono diventati dei privilegi destinati solamente ai lavoratori a t.i. "privilegi" che godono sulle spalle dei poveri cocopro...Ferie pagate? straordinari pagati? gravidanze e malattia? e cosa sono per i cocopro?> Ma cosa hanno fatto i sindacati per noi poveri> precari?Nulla, basta vedere con la legge Biagi cosa è successo: invece di battersi per una seria regolamentazione dei parasubordinati, norme per una regolarizzazione di quelli che di fatto erano dipendenti, si sono arrocati a diffendere i loro privilegi.Articolo 18? un diritto dei lavoratori? di tutti vero... perchè non avevano sostenuto il referendum ? :@> Bene finissero in mezzo ad una strada... così si> rendono conto che significa fare la sindacalista> cocopro a 1000 euro al mese, senza cassa> malattia, ferie tredicesima etc etc.[cut]> così si rende conto cosa significa lavorare a> progetto.quelli sono ancora fermi agli anni 70, quando c'era la grossa fabbrica da una parte e gli operai dall'altra...non sanno gestire la situazione odierna, ormai sono completamente anacronistici.shevathasRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
- Scritto da: shevathas> ...> quelli sono ancora fermi agli anni 70, quando> c'era la grossa fabbrica da una parte e gli> operai dall'altra...> non sanno gestire la situazione odierna, ormai> sono completamente anacronistici.purtroppo i cambiamenti si fanno in decine di anni! cambiando le persone, non basta firmare una Legge!E poi, ad esempio, non vedo la flessibilità che consentirebbe a me cinquantenne di essere licenziato da una parte ma assunto dopo pochi gioni in un'altra azienda.danieleNARe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
> quelli sono ancora fermi agli anni 70, quando> c'era la grossa fabbrica da una parte e gli> operai dall'altra...> non sanno gestire la situazione odierna, ormai> sono completamente anacronistici.devo purtroppo concordare: sentendo parlare dei sindacalisti esistono solo gli "operai" (e già gli impiegati sono visti come mezzi traditori, dalla parte del nemico) e dall'altra parte "il padrone": tutto è visto solo in ottiche di lotte e scontro di classeNon hanno ancora capito (o non vogliono visto che questo toglierebbe loro potere) che la situazione è cambiataishitawaRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
- Scritto da: ishitawa> > > quelli sono ancora fermi agli anni 70, quando> > c'era la grossa fabbrica da una parte e gli> > operai dall'altra...> > non sanno gestire la situazione odierna, ormai> > sono completamente anacronistici.> > devo purtroppo concordare: sentendo parlare dei> sindacalisti esistono solo gli "operai" (e già> gli impiegati sono visti come mezzi traditori,> dalla parte del nemico) e dall'altra parte "il> padrone": tutto è visto solo in ottiche di lotte> e scontro di classe> Non hanno ancora capito (o non vogliono visto che> questo toglierebbe loro potere) che la situazione> è cambiata> La verità è che i contratti a progetto sono la vergogna del genere umano : ti tolgono dignità e possibilità di progettare il tuo futuro ! @^AnonimoRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
> E SPERIAMO CHE CI VADA VERAMENTE A PROGETTO O> INTERINALE COSI' SI RENDERA' CONTO CHE CAZZ DI> VITA FACCIAMO TUTTI QUANTI! MA VEDRETE CHE LA> RIASSUMERANNOSe il tuo contratto a co.co.pro. ti fa schifo, come e' giusto che faccia, perche' ti lamenti con chi cerca di difendere un contratto di lavoro onesto.I varii co.co.co. sono una presa per il sedere dei lavoratori e sinceramente a me non interessa che chi ha un contratto migliore del mio lo perda ma mi interessarebbe migliorare il mio.AnonimoRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
> Se il tuo contratto a co.co.pro. ti fa schifo,> come e' giusto che faccia, perche' ti lamenti con> chi cerca di difendere un contratto di lavoro> onesto.> > I varii co.co.co. sono una presa per il sedere> dei lavoratori e sinceramente a me non interessa> che chi ha un contratto migliore del mio lo perda> ma mi interessarebbe migliorare il mio.> Sono perfettamente daccordo... se uno ha un contratto con certi diritti mi sembra il minimo cercare di farli rispettare.Se tu firmi un contratto che dice che a fine progetto te ne vai a casa, e poi succede, non e' che puoi andare a rompere le balle ai sindacati che ti hanno licenziato. Quanti ne ho visto pure di ragazzini che si svendono per due soldi e se provi a spiegargli che l'istituzione del sindacato serve a creare una tutela per il futuro.. come parlare al muro. Poi pero' quando si trovano per le peste vedi come vanno a piagnucolare dai sindacati.. e poi si lamentano pure che questi per aiutarli gli chiedono di iscriversi. OOOOH!!! Ma che c'avevte le tarme nel cervello?Generazione di viziati che pensa che tutto gli sia dovuto. :(AnonimoRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
- Scritto da: Anonimo> > > Se il tuo contratto a co.co.pro. ti fa schifo,> > come e' giusto che faccia, perche' ti lamenti> con> > chi cerca di difendere un contratto di lavoro> > onesto.> > > > I varii co.co.co. sono una presa per il sedere> > dei lavoratori e sinceramente a me non interessa> > che chi ha un contratto migliore del mio lo> perda> > ma mi interessarebbe migliorare il mio.> > > > Sono perfettamente daccordo... se uno ha un> contratto con certi diritti mi sembra il minimo> cercare di farli rispettare.> Se tu firmi un contratto che dice che a fine> progetto te ne vai a casa, e poi succede, non e'> che puoi andare a rompere le balle ai sindacati> che ti hanno licenziato. > Quanti ne ho visto pure di ragazzini che si> svendono per due soldi e se provi a spiegargli> che l'istituzione del sindacato serve a creare> una tutela per il futuro.. come parlare al muro.> Poi pero' quando si trovano per le peste vedi> come vanno a piagnucolare dai sindacati.. e poi> si lamentano pure che questi per aiutarli gli> chiedono di iscriversi. > OOOOH!!! Ma che c'avevte le tarme nel cervello?> Generazione di viziati che pensa che tutto gli> sia dovuto. :(tu sei proprio un cretino o peggio un sindacalista quindi duevolte cretinoAnonimoRe: Centinaia di licenziati co.co.pro.
- Scritto da: Anonimo> > > Se il tuo contratto a co.co.pro. ti fa schifo,> > come e' giusto che faccia, perche' ti lamenti> con> > chi cerca di difendere un contratto di lavoro> > onesto.> > > > I varii co.co.co. sono una presa per il sedere> > dei lavoratori e sinceramente a me non interessa> > che chi ha un contratto migliore del mio lo> perda> > ma mi interessarebbe migliorare il mio.> > > > Sono perfettamente daccordo... se uno ha un> contratto con certi diritti mi sembra il minimo> cercare di farli rispettare.> Se tu firmi un contratto che dice che a fine> progetto te ne vai a casa, e poi succede, non e'> che puoi andare a rompere le balle ai sindacati> che ti hanno licenziato. > Quanti ne ho visto pure di ragazzini che si> svendono per due soldi e se provi a spiegargli> che l'istituzione del sindacato serve a creare> una tutela per il futuro.. come parlare al muro.> Poi pero' quando si trovano per le peste vedi> come vanno a piagnucolare dai sindacati.. e poi> si lamentano pure che questi per aiutarli gli> chiedono di iscriversi. > OOOOH!!! Ma che c'avevte le tarme nel cervello?> Generazione di viziati che pensa che tutto gli> sia dovuto. :(AAAh adesso ho capito!I sindacati avevano bisogno della legge TREU per avere deinuovi peones da taglieggiare!Anonimoguerre fra poveri
leggo interventi di molti precari incavolati. perchè "per una volta" un non-precario viene licenziato e qualcuno si arroga il diritto di difenderlo..forse dovremmo tutti ragionare un po' su cosa sta succedendo, a prescindere dalla situazione in sè. su questa, posso solo dire che per la mia esperienza (positiva) i sindacati non fanno mai scioperi e comunicati stampa senza sapere di aver ragione.se i precari non godono di diritti sindacali, forse dovrebbero andare a leggersi la legge biagi e chiedersi chi l'ha scritta. forse dovrebbero andare dagli ultimi governi che abbiamo avuto e chiedere di render conto sulle varie leggi e leggine che man mano hanno "liberalizzato" il mercato del lavoro, l'hanno reso "flessibile"; hanno messo le famiglie in condizione di non poter pagare un mutuo o vivere serenamente.però se i non-precari, invece di chinare il capo alla somma fortuna che gli è "toccata" (un lavoro a tempo indeterminato!) e stare buoni buoni, insistono ad esercitare senso critico e osano anche pretendere di far rispettare regole e leggi - beh, come sembra dimostrare questa vicenda non lo fanno certo per se stessi. lo fanno per chi in quelle aziende ci lavora, tutti: ma anche per voi precari che vi lamentate di non avere difese. per far capire che non ci siamo addormentati tutti, che conosciamo ancora le leggi di questo stato.avete ragione, lavorare in Italia è un'agonia: ma perchè invece di fare la gara a chi sta peggio non provate a organizzarvi, a pretendere che anche i vostri diritti vengano rispettati? è forse più semplice stare nell'angolino a mugugnare?AnonimoRe: guerre fra poveri
- Scritto da: Anonimo> leggo interventi di molti precari incavolati.> perchè "per una volta" un non-precario viene> licenziato e qualcuno si arroga il diritto di> difenderlo..> forse dovremmo tutti ragionare un po' su cosa sta> succedendo, a prescindere dalla situazione in sè.> su questa, posso solo dire che per la mia> esperienza (positiva) i sindacati non fanno mai> scioperi e comunicati stampa senza sapere di aver> ragione.> > se i precari non godono di diritti sindacali,> forse dovrebbero andare a leggersi la legge biagi> e chiedersi chi l'ha scritta. forse dovrebbero> andare dagli ultimi governi che abbiamo avuto e> chiedere di render conto sulle varie leggi e> leggine che man mano hanno "liberalizzato" il> mercato del lavoro, l'hanno reso "flessibile";> hanno messo le famiglie in condizione di non> poter pagare un mutuo o vivere serenamente.> > però se i non-precari, invece di chinare il capo> alla somma fortuna che gli è "toccata" (un lavoro> a tempo indeterminato!) e stare buoni buoni,> insistono ad esercitare senso critico e osano> anche pretendere di far rispettare regole e leggi> - beh, come sembra dimostrare questa vicenda non> lo fanno certo per se stessi. lo fanno per chi in> quelle aziende ci lavora, tutti: ma anche per voi> precari che vi lamentate di non avere difese. per> far capire che non ci siamo addormentati tutti,> che conosciamo ancora le leggi di questo stato.> > avete ragione, lavorare in Italia è un'agonia: ma> perchè invece di fare la gara a chi sta peggio> non provate a organizzarvi, a pretendere che> anche i vostri diritti vengano rispettati?Diritti che doveveno fare rispettare i sindacati durante il governo di sinistra non firmando la legge TREU e contrastandola con tutte le forze come hanno fatto con l'articolo 18 durante il governo di destra.Strano che "sapessero di avere ragione" solo in quest'ultimo caso. No? è> forse più semplice stare nell'angolino a> mugugnare?Giusto dobbiamo uscire dall'angolino in cui ci hanno messo i sindacati daccordo con il padronato e andargli a fare un *ulo così )(.Questi incapaci hanno il posto fisso ma nessuna competenza ne le palle per fare crescere le aziende e il paese, solo la spocchia di teorizzare la lotta sociale di chi hanno tradito. Carogne di *erda!AnonimoRe: guerre fra poveri
- Scritto da: Anonimo> leggo interventi di molti precari incavolati.> perchè "per una volta" un non-precario viene> licenziato e qualcuno si arroga il diritto di> difenderlo..> forse dovremmo tutti ragionare un po' su cosa sta> succedendo, a prescindere dalla situazione in sè.> su questa, posso solo dire che per la mia> esperienza (positiva) i sindacati non fanno mai> scioperi e comunicati stampa senza sapere di aver> ragione.> ROTFL, ormai i sindacati non sono associazioni di lavoratori per la tutela dei medesimi, sono solamente pseudopartiti politici, che mirano in primo luogo ai loro interessi anche a costo di andare contro la base.http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=3900> se i precari non godono di diritti sindacali,> forse dovrebbero andare a leggersi la legge biagi> e chiedersi chi l'ha scritta. e a che legge, la Treu, cerca di mettere le toppe. Come mai i sindacati non si sono battuti per una regolarizzazione dei dipendenti di fatto ? per una seria riforma degli ammortizzatori sociali ? Parliamo del contratto dei dipendenti dei call center e della loro regolarizzazione ?per non parlare del referendum sull'articolo 18...è un diritto di tutti i lavoratori o no ? come mai i sindacati glissano alla grande sulla questione ?> forse dovrebbero> andare dagli ultimi governi che abbiamo avuto e> chiedere di render conto sulle varie leggi e> leggine che man mano hanno "liberalizzato" il> mercato del lavoro, l'hanno reso "flessibile";hai detto bene, gli ultimi governi. Perchè non ci si è scagliati da subito contro chi ha iniziato le storture ma ci si è svegliati quando è andato al governo il berlusco ?Non bisognava disturbare gli amici?> hanno messo le famiglie in condizione di non> poter pagare un mutuo o vivere serenamente.> > però se i non-precari, invece di chinare il capo> alla somma fortuna che gli è "toccata" (un lavoro> a tempo indeterminato!) e stare buoni buoni,> insistono ad esercitare senso critico e osano> anche pretendere di far rispettare regole e leggileggi che vietano ad esempio di bloccare porti o autostrade, ma in italia si da ragione solo a chi urla di più.perchè ad un dipendente fiat deve essere stratutelato con ammortizzatori sociali e cassa integrazione mentre un dipendente della rossi spa, se non arrivano commesse finisce in mezzo ad una strada senza che nessuno muova un dito?perchè i due pesi e le due misure ?> - beh, come sembra dimostrare questa vicenda non> lo fanno certo per se stessi. lo fanno per chi in> quelle aziende ci lavora, tutti: ma anche per voi> precari che vi lamentate di non avere difese. per> far capire che non ci siamo addormentati tutti,> che conosciamo ancora le leggi di questo stato.> > avete ragione, lavorare in Italia è un'agonia: ma> perchè invece di fare la gara a chi sta peggio> non provate a organizzarvi, a pretendere che> anche i vostri diritti vengano rispettati? è> forse più semplice stare nell'angolino a> mugugnare?oh beh, una cosa è lo sciopero organizzato dagli operai (a ti e con il diritto di sciopero) di una grossa azienda come la fiat, una cosa è uno sciopero organizzato da quattro gatti cococo dipendenti di una microditta di servizi appaltatrice per conto di una qualche grossa società.Pensi che qualcuno ne parli dello sciopero? pensi che i proprietari vogliano venire a patti ?semplicemente chiudono i contratti e chiamano altri poveracci. Tutto lecito e alla luce del sole. Hai un contratto a termine e non viene rinnovato, non puoi appigliarti a niente altro.Come mai in piazza si è andati per difendere l'articolo 18 e poi, quando si poteva estendere ad altri lavoratori ci si è ritirati alla grande ?AnonimoRe: guerre fra poveri
e quindi? la vostra soluzione?AnonimoRe: guerre fra poveri
- Scritto da: Anonimo> > e quindi? la vostra soluzione?il ritorno dei sindacati a organizzazioni per la tutela dei lavoratori da società consorziate per l'occupazione di poltrone...AnonimoTutta la mia solidarietà alla delegata!
La delegata sindacale licenziata durante una agitazione dei lavoratori,a Milano,nel 2005,in una moderna azienda di un grande gruppo internazionale?Veramente pazzesco.E gravissimo:si vergognino i dirigenti di Yahoo!Comportamenti come questo non miglioreranno certo la nomea di azienda ottusa e padronale che comincia a diffondersi(fondatamente!) sul conto di Yahoo.Tutta la mia solidarietà alla delegata licenziata ed a tutti i lavoratori di yahoo!!AnonimoRe: Tutta la mia solidarietà alla delegata!
- Scritto da: Anonimo> La delegata sindacale licenziata durante una> agitazione dei lavoratori,a Milano,nel 2005,in> una moderna azienda di un grande gruppo> internazionale?> Veramente pazzesco.> E gravissimo:si vergognino i dirigenti di Yahoo!> Comportamenti come questo non miglioreranno certo> la nomea di azienda ottusa e padronale che> comincia a diffondersi(fondatamente!) sul conto> di Yahoo.> Tutta la mia solidarietà alla delegata licenziata> ed a tutti i lavoratori di yahoo!!dicendo "vergogna vergogna" non si arriva da nessuna parte.la vergogna si basa su un senso di onore, dignità, giustizia ... oggi non si vergogna più nessuno.qui ci sono da mettere in campo diritti, legge.e soldi.AnonimoSeguiamola 'sta storia
voglio proprio vedere che succede qui... i sindacati stanno scomparendo dalla faccia del paeseAnonimoRe: Seguiamola 'sta storia
io, ad esempio, sono una persona registrata con Yahoo! potrei fare qualcosa?AnonimoColtelli e manici
Non mi sarei mai aspettato di dover scrivere un articolo per difendere i sindacati, anche perchè non sono un entusiasta della loro attuale conformazione, ne dei privilegi di cui loro affiliati godono. Ma la storia è fatta di corsi e ricorsi, le riprese e le recessioni si rincorrono sempre, i sindacati hanno acquisito gran parte del loro potere in un periodo di forte sviluppo, quando la domanda di lavoro superava di gran lunga l'offerta, allora il coltello dalla parte del manico ce l'avevano i lavoratori e le compagini sindacali hanno lavorato bene per ottenere quello che oggi, giorno dopo giorno, vediamo sgretolarsi davanti ai nostri occhi. Oggi non tempo di conquiste sindacali, chi non ha diritti non ha nessuna leva per ottenerne. In regime di stagnazione o di recessione va da sè che il manico del coltello passa dall'altra parte, e quello che può fare il sindacato è solamente una ritirata ordinata, cioè, ad ogni offensiva delle aziende, arretrare alla trincea più vicina alle proprie spalle, sperando che la tendenza generale dell'economia si inverta presto. L'alternativa a questo lento concedere alle aziende è il rompere i ranghi, è il "salvi chi può", perchè in quel caso i carrarmatini delle aziende avrebbero vita facile a conquistare i 18 (o più) territori.Tenete duro. Ciao, CxarAnonimoRe: Coltelli e manici
- Scritto da: Anonimo> Non mi sarei mai aspettato di dover scrivere un> articolo per difendere i sindacati, anche perchè> non sono un entusiasta della loro attuale> conformazione, ne dei privilegi di cui loro> affiliati godono. Ma la storia è fatta di corsi e> ricorsi, le riprese e le recessioni si rincorrono> sempre, i sindacati hanno acquisito gran parte> del loro potere in un periodo di forte sviluppo,> quando la domanda di lavoro superava di gran> lunga l'offerta, allora il coltello dalla parte> del manico ce l'avevano i lavoratori e le> compagini sindacali hanno lavorato bene per> ottenere quello che oggi, giorno dopo giorno,> vediamo sgretolarsi davanti ai nostri occhi. Oggi> non tempo di conquiste sindacali, chi non ha> diritti non ha nessuna leva per ottenerne. In> regime di stagnazione o di recessione va da sè> che il manico del coltello passa dall'altra> parte, e quello che può fare il sindacato è> solamente una ritirata ordinata, cioè, ad ogni> offensiva delle aziende, arretrare alla trincea> più vicina alle proprie spalle, sperando che la> tendenza generale dell'economia si inverta> presto. L'alternativa a questo lento concedere> alle aziende è il rompere i ranghi, è il "salvi> chi può", perchè in quel caso i carrarmatini> delle aziende avrebbero vita facile a conquistare> i 18 (o più) territori.> > Tenete duro. > Ciao, CxarLe uniche lotte sindacali che mi ricordo di quei tempi sono leserate al Regio di Torino di Luciano Lama e Giovanni Agnellio i picchetti di Giugliano Ferrara davanti alla 31 a Mirafiori:lui alla sera andava a mangiare al partito, mio padre inveceaveva tre bocche da sfamare.AnonimoRe: Coltelli e manici
[cut]> parte, e quello che può fare il sindacato è> solamente una ritirata ordinata, cioè, ad ogni> offensiva delle aziende, arretrare alla trincea> più vicina alle proprie spalle, sperando che la> tendenza generale dell'economia si inverta> presto. L'alternativa a questo lento concedere> alle aziende è il rompere i ranghi, è il "salvi> chi può", perchè in quel caso i carrarmatini> delle aziende avrebbero vita facile a conquistare> i 18 (o più) territori.ma in italia c'è stata una ritirata ordinata o si sono mandate le truppe allo sbaraglio per permettere ai capoccia di blindarsi nelle loro roccaforti di privilegio a spese dei poveri fanti mandati al massacro...oppure le truppe sono state vendute dai generali in cambio di una nuova casacca e una nuova bandiera ?AnonimoPosso dire la mia?
Io penso che il mondo del lavoro sia cambiato ma che purtroppo in Italia non ce ne siamo accorti, ma soprattutto non vogliamo prenderne atto. Ed il perchè è molto semplice: ci sono sì i diritti conquistati con anni e anni di lotte nei decenni passati che dovrebbero essere preservati, ma soprattutto un sacco di privilegi ai quali nessuno è disposto a rinunciare che dovrebbero sparire.In questa situazione di crisi economica nazionale, aggravata oltretutto dall'instabilità internazionale e dalla concorrenza dei paesi emergenti, a tutti i livelli, in tutti i settori, bisognerebbe rimboccarsi le maniche. Ma come al solito si tende a prendersela solo con alcune categorie per non toccarne altre e mantenere il sistema attuale.Purtroppo manca la volontà politica di fare ciò: se voi foste dei politici andreste dai dipendenti pubblici, che sono anche il vostro elettorato, a dire "Signori, siete in troppi e in molti casi non fate un cavolo. Qualcuno deve andare a casa". Andreste dai vostri amici della Banca d'Italia, con cui avete più di un affare lecito o illecito in ballo, a dire: "Signori, qui ci vuole un giro di vite, abbiamo e avete mangiato troppo, è ora di cambiare il sistema". Andreste dai notai, dagli avvocati, dai dentisti e da tutte quelle categorie super associate, a dire "Signori, è ora di liberazzizare i prezzi e le professioni. Già che ci siamo non tolloreremo più l'evasione fiscale, quindi niente più nero per voi". Andreste dai vostri compagni di merende in Telecom, Autostrade, Ferrovie e aziende ex-statatali varie a dire: "Carissimi (in tutti i sensi), la pacchia è finita, Pantalone ha terminato il dinero. Non chiedeteci più favoreggiamenti, soprattutto ora che apriremo il mercato e faremo l'interesse dei cittadini".XavierXSindacato del nuovo millennio?
Forse questo è solo il primohttp://www.breadandroses.itBread&Roses nasce nel 2001 in un momento particolare caratterizzato dalla crisi sociale di Internet e dall'emergere di una nuova categoria di lavoratori i Net Workers che, secondo gli ultimi dati del settore dell'ICT in Italia, sono 500 mila.Una categoria che è stata finora tenuta ai margini e probabilmente considerata poco rivelante, ma che sta diventando sempre più importante e numerosa.Per questo abbiamo deciso di dar vita al primo sindacato dedicato ai Net Workers: per dar voce a questa realtà nuova e particolarmente significativa di un mercato del lavoro che è in cerca di un equilibrio tra flessibilità e garanzie per il lavoratore.Un sindacato innovativo, costituito da giovani provenienti dal mondo della Net economy e che utilizza Internet come strumento di informazione e di discussione (attraverso inchieste e approfondimenti, ma anche con una TV Online), di erogazione di servizi e consulenze (consulenza fiscale, sul contratto di lavoro ed altri temi di interesse) di formazione (e-learning sulle professionalità della net economy) di aggregazione (comunità online delle professioni dell'Ict), di ricerca di lavoro (attraverso lo spazio recruiting).Bread&Roses si propone come uno dei luoghi in cui intraprendere una nuova stagione dei diritti dei lavoratori nell'era dell'economia digitale.XavierXRe: Sindacato del nuovo millennio?
- Scritto da: XavierX> Forse questo è solo il primo> http://www.breadandroses.it> > > Bread&Roses nasce nel 2001 in un momento> particolare caratterizzato dalla crisi sociale di> Internet e dall'emergere di una nuova categoria> di lavoratori i Net Workers che, secondo gli> ultimi dati del settore dell'ICT in Italia, sono> 500 mila.> Una categoria che è stata finora tenuta ai> margini e probabilmente considerata poco> rivelante, ma che sta diventando sempre più> importante e numerosa.> > Per questo abbiamo deciso di dar vita al primo> sindacato dedicato ai Net Workers: per dar voce a> questa realtà nuova e particolarmente> significativa di un mercato del lavoro che è in> cerca di un equilibrio tra flessibilità e> garanzie per il lavoratore.> > Un sindacato innovativo, costituito da giovani> provenienti dal mondo della Net economy e che> utilizza Internet come strumento di informazione> e di discussione (attraverso inchieste e> approfondimenti, ma anche con una TV Online), di> erogazione di servizi e consulenze (consulenza> fiscale, sul contratto di lavoro ed altri temi di> interesse) di formazione (e-learning sulle> professionalità della net economy) di> aggregazione (comunità online delle professioni> dell'Ict), di ricerca di lavoro (attraverso lo> spazio recruiting).> > Bread&Roses si propone come uno dei luoghi in cui> intraprendere una nuova stagione dei diritti dei> lavoratori nell'era dell'economia digitale.Certo che questi fighetta radical-scic della Milano bene sono formidabili:riescono, con una laurea del balle come scienze politiche,a inventarsi dei posti al sole stabili e ben remunerati (lavoro come insegnante all'Università Cattolica del Sacro Cuore o alla CISL di Milano) prendendo per il *ulo tecnici e ingegneri che vivono nel buio del precariato dopo essersi fatto un mazzo tanto per ottenere un diploma o una laurea VERA.Diciomlo, sono veramente dei grandi!E dovremmo anche ringraziarli di esistere!Bhe,che dire: i loro genitori li hanno consigliati bene!Mio padre invece mi diceva sempre: "lavora e studia e vedrai che un giorno..."MA ROTFL.AnonimoComunicato Stampa lavoratori di Yahoo!
L?Assemblea dei lavoratori di Yahoo! Italia, riunitasi all?esterno della propria azienda durante lo sciopero di protesta contro il licenziamento (notificato ieri sera) di una delegata sindacale, ha espresso la massima solidarietà alla collega licenziata, condannando il grave provvedimento della direzione aziendale e denunciandone l?evidente carattere antisindacale.I lavoratori di Yahoo!Italia confermano lo stato di agitazione, che si intensificherà ulteriormente nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, con l?effettuazione di scioperi e forme di lotta che si articoleranno fino al reintegro della delegata sindacale nel proprio posto di lavoro, presso la sede di Yahoo! Italia.AnonimoRe: Comunicato Stampa lavoratori di Yahoo!
- Scritto da: Anonimo> L?Assemblea dei lavoratori di Yahoo! Italia,> riunitasi all?esterno della propria azienda> durante lo sciopero di protesta contro il> licenziamento (notificato ieri sera) di una> delegata sindacale, ha espresso la massima> solidarietà alla collega licenziata, condannando> il grave provvedimento della direzione aziendale> e denunciandone l?evidente carattere> antisindacale.> I lavoratori di Yahoo!Italia confermano lo stato> di agitazione, che si intensificherà> ulteriormente nei prossimi giorni e nelle> prossime settimane, con l?effettuazione di> scioperi e forme di lotta che si articoleranno> fino al reintegro della delegata sindacale nel> proprio posto di lavoro, presso la sede di Yahoo!> Italia.Bravi!Fate benissimo,dovrebbero tutti reagire come voi di fronte a queste porcherie!!!AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMassimo Mantellini 17 04 2005
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