In una vita precedente frequentavo luoghi della rete Internet nei quali accadevano cose strane. Per esempio da quelle parti esistevano i newbie, i neofiti. Persone normali che arrivavano per la prima volta dentro luoghi di discussione sui temi più vari, in genere raggruppati in una sorta di sottoinsieme della rete Internet che prendeva il nome di Usenet, e si univano alla conversazione. Luoghi nei quali esistevano regole e codici di comportamento perfino troppo rigidi: ai nuovi venuti la comunità di persone che frequentava Usenet semplicemente chiedeva, prima di iniziare a partecipare alla vita sociale di quei posti, di impararne le regole e di rispettarle.
In particolare una espressione mi colpì le prime volte che timidamente mi affacciavo su Usenet ed era la frase racchiusa nell’acronimo inglese RTFM : leggi il fottuto manuale, consulta le maledette istruzioni. Chiunque si presentasse da quelle parti ignorando le consuetudini locali, anche solo facendo domande ovvie o ripetute su temi già altre volte discussi, veniva gentilmente (talvolta bruscamente) invitato a leggere il fottuto manuale, a consultare le FAQ, a scorrere i temi già discussi in passato prima di ripetere la medesima domanda.
Erano altri tempi, la banda era poca e non andava sprecata, la tipologia dei frequentatori della Rete rappresentava molto meno di oggi l’universo mondo, l’idea che Internet si basasse in maniera rigida su meccanismi di autoregolamentazione era molto forte e ampiamente condivisa. Contemporaneamente la Internet delle regole palesi e ben codificate era garanzia per chiunque, la stratificazione sociale veniva ignorata e si preferiva la qualità dei contributi al nome del contributore (da qui una sostanziale irrilevanza dell’anonimato).
Mi sono tornati in mente questi ricordi della Internet preistorica, tanto differente da quella attuale, mentre leggevo in questi giorni le varie esternazioni del Presidente della Camera Boldrini, del Presidente del Senato Grasso, di editorialisti e giornalisti vari sul tema della regolazione della Rete, sulle leggi per il Web, sul “grave” problema dell’anonimato che consente di minacciare e diffamare, sostanzialmente impuniti, i famosi (ma anche le persone normali, anche se quelle ovviamente contano assai meno) su Twitter o su Facebook. Nel momento in cui scrivo mi scorre davanti la notizia della Procura di Nocera Inferiore che ha indagato alcuni commentatori del blog di Beppe Grillo per “offese al Capo dello Stato”.
Forse non sarà elegante ma l’invocazione brusca al nuovo venuto, il “leggiti il fottuto manuale prima di parlare” potrebbe essere ripescata dagli archivi di una Internet che non esiste più e (educatamente) consigliata anche alle alte cariche dello Stato che prima invocano leggi e nuove iniziative per controllare il Web, poi, nella più classica dialettica politica di questo Paese, dicono sdegnati di essere stati equivocati. Leggere il fottuto manuale, almeno i titoli, potrebbe essere utile a Enrico Mentana che straparla di incappucciati di Twitter con la sicurezza un po’ guascona del grande giornalista al quale nulla può essere insegnato, ma anche, ovviamente, ai tanti che utilizzano Twitter per sfogare le proprie frustrazioni, nella patetica illusione di poter avvicinare in qualche modo (anche al limiti solo per insultarli) i gradini più alti della nostra assai lucidata scala sociale.
Leggi le maledette istruzioni infine andrebbe forse esteso, intendendo in questo caso le istruzioni minime della civile convivenza, anche ai tantissimi che in questi giorni dalle pagine dei giornali, per stigmatizzare le minacce e gli insulti che avvelenano la rete italiana e di cui tanto si parla, ne hanno approfittato per ripagare con la stessa moneta gli insultatori, definendoli in mille maniere altrettanto offensive (ceffi, frustrati, fetenti, vomitevoli, cyber sfigati, cafoni, repressi, vigliacconi, pavidi, solo per ricopiare i primi epiteti che mi capitano sottocchio presi dai giornali di carta) e chiarendo, una volta per tutte, che certamente la retorica della Rete autoregolata e paritaria di cui ci siamo innamorati 15 anni fa era troppo bella ed inattuabile, in Italia come altrove; ma anche che eleganza, umiltà e civiltà in questo Paese sono da tempo soverchiate da maleducazione e cafonaggine, qualsiasi sia il piano dell’ascensore sociale al quale decidiamo di fermarci.
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Dubbio
Ma se il software closed è closed... come hanno avuto i sorgenti? (newbie)Persino apple ha avuto difficoltà ad accedere al codice di samsung (newbie)sbrotflLa differenza tra imbianchino e pittore.
La differenza tra un imbianchino e un pittore la sanno riconoscere anche i bambini.L'imbianchino, sempre piu' spesso improvvisato, vista la crisi, lo devi pagare, e ti imbianca le pareti in qualche modo.Magari erano gia' bianche prima e quindi ripassa solo dove ci sono macchie di sXXXXX.Tanto tu non ci capisci niente del suo lavoro e quindi non puoi giudicare.E dopo aver imbiancato la tua parete, in qualche modo, cercando di non sprecare tempo ne' vernice, ti chiede i soldi, e poi se ne esce dalla tua vita per sempre.Il pittore invece lavora nel suo studio, con passione, scegliendo gli strumenti piu' idonei, i colori precisi.Se sbaglia, cancella e rifa', fino a raggiungere la perfezione.E alla fine produce il suo capolavoro, quello che verra' ricordato dalla storia nei secoli a venire.E tu puoi ammirarlo.Nel software e' uguale.C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte che passeranno alla storia.panda rossaRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: panda rossa> La differenza tra un imbianchino e un pittore la> sanno riconoscere anche i> bambini.> > L'imbianchino, sempre piu' spesso improvvisato,> vista la crisi, lo devi pagare, e ti imbianca le> pareti in qualche> modo.> Magari erano gia' bianche prima e quindi ripassa> solo dove ci sono macchie di> sXXXXX.> Tanto tu non ci capisci niente del suo lavoro e> quindi non puoi> giudicare.> E dopo aver imbiancato la tua parete, in qualche> modo, cercando di non sprecare tempo ne' vernice,> ti chiede i soldi, e poi se ne esce dalla tua> vita per> sempre.> > Il pittore invece lavora nel suo studio, con> passione, scegliendo gli strumenti piu' idonei, i> colori> precisi.> Se sbaglia, cancella e rifa', fino a raggiungere> la> perfezione.> E alla fine produce il suo capolavoro, quello che> verra' ricordato dalla storia nei secoli a> venire.> E tu puoi ammirarlo.> > Nel software e' uguale.> C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro> malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte che> passeranno alla> storia.Quando si dice neanche leggere l'articolo...rotflRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
C'è anche chi lo legge e non lo capisce e poi legge i commenti e non li capisce e spara a caso!!!Linux è il capolavoro che molti ammireranno nella storia, windows invece è scritto da imbianchini, che ad ogni nuova versione pitturano una parte e tu intelligentemente la prendi come nuova.IngnoranteRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: Ingnorante> C'è anche chi lo legge e non lo capisce e poi> legge i commenti e non li capisce e spara a> caso!!!> Linux è il capolavoro che molti ammireranno nella> storia, windows invece è scritto da imbianchini,> che ad ogni nuova versione pitturano una parte e> tu intelligentemente la prendi come> nuova.Poi c'è chi con il proprio nick si descrive perfettamente(con l'errore, che voluto o meno, da un tocco in più)rotflRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: rotfl> - Scritto da: panda rossa> Quando si dice neanche leggere l'articolo...E' che dopo che ne hai letti un po capisci che se leggi in inglese con un traduttore automatico trovi meno errori...kraneRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
> Il pittore invece lavora nel suo studio, con> passione, scegliendo gli strumenti piu' idonei, i> colori> precisi.> Se sbaglia, cancella e rifa', fino a raggiungere> la> perfezione.> E alla fine produce il suo capolavoro, quello che> verra' ricordato dalla storia nei secoli a> venire.> E tu puoi ammirarlo.> > Nel software e' uguale.> C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro> malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte che> passeranno alla> storia.Qualcuno ha la casa imbiancata e finita mentre c'è chi ammira i capolavori, con il riscaldamento da montare, i pavimenti lasciati a metà e senz'acqua perché l'idraulico non ha voglia è sta dipingendo un altro capolavoro.nome e cognomeRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: nome e cognome> > Il pittore invece lavora nel suo studio, con> > passione, scegliendo gli strumenti piu'> idonei,> i> > colori> > precisi.> > Se sbaglia, cancella e rifa', fino a> raggiungere> > la> > perfezione.> > E alla fine produce il suo capolavoro,> quello> che> > verra' ricordato dalla storia nei secoli a> > venire.> > E tu puoi ammirarlo.> > > > Nel software e' uguale.> > C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro> > malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte> che> > passeranno alla> > storia.> > Qualcuno ha la casa imbiancata e finita mentre> c'è chi ammira i capolavori, con il riscaldamento> da montare, i pavimenti lasciati a metà e> senz'acqua perché l'idraulico non ha voglia è sta> dipingendo un altro> capolavoro.Me li saluti i russi che biXXXXXno nella tua casa imbiancata e finita?panda rossaRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
> Me li saluti i russi che biXXXXXno nella tua casa> imbiancata e> finita?Sono rumeni... costano così poco. Tu sbrigati col capolavoro che oggi verrà a piovere e c'è da finire il tetto.nome e cognomeRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: panda rossa> La differenza tra un imbianchino e un pittore la> sanno riconoscere anche i> bambini.> > L'imbianchino, sempre piu' spesso improvvisato,> vista la crisi, lo devi pagare, e ti imbianca le> pareti in qualche> modo.> Magari erano gia' bianche prima e quindi ripassa> solo dove ci sono macchie di> sXXXXX.> Tanto tu non ci capisci niente del suo lavoro e> quindi non puoi> giudicare.> E dopo aver imbiancato la tua parete, in qualche> modo, cercando di non sprecare tempo ne' vernice,> ti chiede i soldi, e poi se ne esce dalla tua> vita per> sempre.> > Il pittore invece lavora nel suo studio, con> passione, scegliendo gli strumenti piu' idonei, i> colori> precisi.> Se sbaglia, cancella e rifa', fino a raggiungere> la> perfezione.> E alla fine produce il suo capolavoro, quello che> verra' ricordato dalla storia nei secoli a> venire.> E tu puoi ammirarlo.> > Nel software e' uguale.> C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro> malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte che> passeranno alla> storia.bello, condivido.purtroppo paradossalmente il problema non ce l'ho più nell'informatica dove ormai sono Linux al 100%, ma proprio in casa, quando chiami gli imbianchini veri... e idraulici, muratori, elettricisti asini che fanno XXXXXte... ci fossero artigiani con lo stessa dedizione per il proprio lavoro di chi fa open source :MbutuRe: La differenza tra imbianchino e pittore.
- Scritto da: Mbutu> - Scritto da: panda rossa> > La differenza tra un imbianchino e un> pittore> la> > sanno riconoscere anche i> > bambini.> > > > L'imbianchino, sempre piu' spesso> improvvisato,> > vista la crisi, lo devi pagare, e ti> imbianca> le> > pareti in qualche> > modo.> > Magari erano gia' bianche prima e quindi> ripassa> > solo dove ci sono macchie di> > sXXXXX.> > Tanto tu non ci capisci niente del suo> lavoro> e> > quindi non puoi> > giudicare.> > E dopo aver imbiancato la tua parete, in> qualche> > modo, cercando di non sprecare tempo ne'> vernice,> > ti chiede i soldi, e poi se ne esce dalla tua> > vita per> > sempre.> > > > Il pittore invece lavora nel suo studio, con> > passione, scegliendo gli strumenti piu'> idonei,> i> > colori> > precisi.> > Se sbaglia, cancella e rifa', fino a> raggiungere> > la> > perfezione.> > E alla fine produce il suo capolavoro,> quello> che> > verra' ricordato dalla storia nei secoli a> > venire.> > E tu puoi ammirarlo.> > > > Nel software e' uguale.> > C'e' chi paga gli imbianchini per un lavoro> > malfatto e chi ammira i capolavori dell'arte> che> > passeranno alla> > storia.> > bello, condivido.> purtroppo paradossalmente il problema non ce l'ho> più nell'informatica dove ormai sono Linux al> 100%, ma proprio in casa, quando chiami gli> imbianchini veri... e idraulici, muratori,> elettricisti asini che fanno XXXXXte... ci> fossero artigiani con lo stessa dedizione per il> proprio lavoro di chi fa open source > :purtroppo loro devono mangiare :DarmstrongRidicolo
Oltre a quanto scritto sopra (cioè che sarebbe bello sapere che codice è stato analizzato e come - non certo a mano), guardando la tabella nell'articolo originale vediamo che fra 500000 e 1 milione di righe (che righe poi? con commenti o senza?) gli errori del software proprietario salgono clamorosamente e poi, miracolosamente, dopo 1 milione di righe scendono!118 progetti Open e 250 progetti closed non sono una base statistica sufficiente.Il concetto è interessante ma le affermazioni sono risibili.PaoloRe: Ridicolo
- Scritto da: Paolo> Oltre a quanto scritto sopra (cioè che sarebbe> bello sapere che codice è stato analizzato e come> - non certo a mano), guardando la tabella> nell'articolo originale vediamo che fra 500000 e> 1 milione di righe (che righe poi? con commenti o> senza?) gli errori del software proprietario> salgono clamorosamente e poi, miracolosamente,> dopo 1 milione di righe> scendono!> 118 progetti Open e 250 progetti closed non sono> una base statistica> sufficiente.> Il concetto è interessante ma le affermazioni> sono> risibili.(rotfl)(rotfl)(rotfl)Bastava che lo dicessi subito che sei un esperto di statisticarotflRe: Ridicolo
Io mi azzarderei a dire che il fatto che un progetto sia o meno affidabile non dipende dalla modalità di distribuzione dei sorgenti ma dai progettisti e dagli sviluppatori...PaoloRe: Ridicolo
- Scritto da: Paolo> Io mi azzarderei a dire che il fatto che un> progetto sia o meno affidabile non dipende dalla> modalità di distribuzione dei sorgenti ma dai> progettisti e dagli> sviluppatori...E' esattamente quello che dice l'articolo.Se i progettisti e gli sviluppatori sono gente capace, non hanno alcuna remora nel pubblicare il codice.Viceversa solo i cialtroni incapaci preferiscono tenere il codice ben nascosto perche' non si sappia quanto fa schifo.panda rossaRe: Ridicolo
>(che righe poi? con commenti o> senza?) Certo no? Controllano pure gli errori ortografici!> 118 progetti Open e 250 progetti closed non sono> una base statistica> sufficiente.> Il concetto è interessante ma le affermazioni> sono> risibili.Quindi possiamo dire che i progetti open di piccole dimensioni non sono più affidabili dei closed e viceversa per i progetti sopra il milione di righe.SisaRe: Ridicolo
- Scritto da: Sisa> Quindi possiamo dire che i progetti open di> piccole dimensioni non sono più affidabili dei> closed Esatto, ma si sapeva.> e viceversa per i progetti sopra il> milione di righe.No, questo non e' scritto nell'articolo, l'hai letto ?kraneRe: Ridicolo
> No, questo non e' scritto nell'articolo, l'hai> letto> ?Che problema avete tu e Panda Rossa? Il vostro cervello seleziona arbitrariamente parti di testo e ne salta altre, è il caso di fare una TAC."Dal milione di linee in poi, il rapporto si inverte: il codice FOSS è quello più buggato (0,75 per 1.000 linee) e i programmi closed quelli di maggiore qualità (0,66 per 1.000 linee)."nome e cognomeRe: Ridicolo
- Scritto da: krane> - Scritto da: Sisa> > > > Quindi possiamo dire che i progetti open di> > piccole dimensioni non sono più affidabili> dei> > closed > > Esatto, ma si sapeva.> > > e viceversa per i progetti sopra il> > milione di righe.> > No, questo non e' scritto nell'articolo, l'hai> letto> ?Certo che l'ho letto. Ti ripeto: visto che secondo l'utente Paolo questo studio è inaffidabile, ne consegue che non è dimostrato neppure che i progetti open sotto il milione di righe abbiano meno errori del closed, viceversa, il closed sopra il milione di righe non è detto che abbia meno errori dell'open. In pratica non serve a niente questo studio.SisaRe: Ridicolo
- Scritto da: Paolo> Oltre a quanto scritto sopra (cioè che sarebbe> bello sapere che codice è stato analizzato e come> - non certo a mano), guardando la tabella> nell'articolo originale vediamo che fra 500000 e> 1 milione di righe (che righe poi? con commenti o> senza?) gli errori del software proprietario> salgono clamorosamente e poi, miracolosamente,> dopo 1 milione di righe> scendono!> 118 progetti Open e 250 progetti closed non sono> una base statistica> sufficiente.> Il concetto è interessante ma le affermazioni> sono> risibili.Capisco che la notizia non ti piaccia, ma non puoi arrampicarti così sugli specchio!rockrollI Contribute to the Windows Kernel
qui c'è il testo originalehttp://blog.zorinaq.com/?e=74oltre a problemi storici che si portano dietro (hanno implementato cose rubate che nemmeno capivano), in MS ci sono troppi vincoli che arrivano dall'alto e troppe lotte internewindows 8 è la dimostrazione che ormai hanno completamente perso la bussola, non sanno dove andarebertucciaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> qui c'è il testo originale > http://blog.zorinaq.com/?e=74> oltre a problemi storici che si portano dietro> (hanno implementato cose rubate che nemmeno> capivano), in MS ci sono troppi vincoli che> arrivano dall'alto e troppe lotte interneSenza contare le influenze dall'esterno e i 1000 progetti cui stanno dietro e non ci dicono, tipo scansionare i fatti altrui via skype: http://yro.slashdot.org/story/13/05/14/1516247/microsoft-reads-your-skype-chat-messageskraneRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: krane> - Scritto da: bertuccia> > qui c'è il testo originale> > > http://blog.zorinaq.com/?e=74> > > oltre a problemi storici che si portano> dietro> > (hanno implementato cose rubate che nemmeno> > capivano), in MS ci sono troppi vincoli che> > arrivano dall'alto e troppe lotte interne> > Senza contare le influenze dall'esterno e i 1000> progetti cui stanno dietro e non ci dicono, tipo> scansionare i fatti altrui via skype:> > http://yro.slashdot.org/story/13/05/14/1516247/micOh che bello.... mi sa che passero' al boicottaggio attivo di Skype....TrollolleroRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: Trollollero>> Oh che bello.... mi sa che passero' al> boicottaggio attivo di Skype....[OT] mi sono accorto che ho postato nella news sbagliata.. va bè pazienza :PbertucciaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> qui c'è il testo originale> > http://blog.zorinaq.com/?e=74> > oltre a problemi storici che si portano dietro> (hanno implementato cose rubate che nemmeno> capivano), in MS ci sono troppi vincoli che> arrivano dall'alto e troppe lotte> interne> > windows 8 è la dimostrazione che ormai hanno> completamente perso la bussola, non sanno dove> andareMa almeno sono consapevoli che non sanno dove andare.[img]http://cdn.theatlanticwire.com/img/upload/2012/08/23/613px-Microsoft_-_Where_do_you_want_to_go_today.svg.png[/img]panda rossaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: panda rossa> > Ma almeno sono consapevoli che non sanno dove> andare.sai che figura se adesso rimettono il tasto start in windows 8.1 :sbertucciaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> - Scritto da: panda rossa> > > > Ma almeno sono consapevoli che non sanno dove> > andare.> > sai che figura se adesso rimettono il tasto start> in windows 8.1 > :sProbabilmente lo faranno per i desktop altrimenti son vermaaente finiti.SisaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> - Scritto da: panda rossa> > > > Ma almeno sono consapevoli che non sanno dove> > andare.> > sai che figura se adesso rimettono il tasto start> in windows 8.1 > :sMa quale figura?Hanno forse una onorabilita' da difendere o una coerenza da rispettare?Sono solo un branco di cialtroni che sopravvivono solo grazie a politiche mafiose di preinstallato e che trovano sostegno in altrettanti cialtroni che grazie al "clicca clicca" si credono informatici professionisti.panda rossaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> qui c'è il testo originale> > http://blog.zorinaq.com/?e=74> > oltre a problemi storici che si portano dietro> (hanno implementato cose rubate che nemmeno> capivano), in MS ci sono troppi vincoli che> arrivano dall'alto e troppe lotte> interne> > windows 8 è la dimostrazione che ormai hanno> completamente perso la bussola, non sanno dove> andareSi, faccio solo notare che l'articolo parla di errori, non di performance o affidabilità globale.SisaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: Sisa> > Si, faccio solo notare che l'articolo parla di> errori, non di performance o affidabilità> globale.si hai ragione mi sono accorto anch'iohttp://punto-informatico.it/b.aspx?i=3790686&m=3794050#p3794050volevo postare in questa notiziahttp://punto-informatico.it/3793818/PI/News/chiusi-lavori-linux-310.aspxbertucciaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> qui c'è il testo originale> > http://blog.zorinaq.com/?e=74> > oltre a problemi storici che si portano dietro> (hanno implementato cose rubate che nemmeno> capivano), in MS ci sono troppi vincoli che> arrivano dall'alto e troppe lotte> interne> > windows 8 è la dimostrazione che ormai hanno> completamente perso la bussola, non sanno dove> andarea parte la gui di piastrellotto, mi sembra che in parecchi in realta' sappiano dove andare. il problema e' che e' la direzione sbagliata :Pmi piace sto commento "I totally understand that kind of dynamic coming from several coding houses (which will remain nameless) and their take was that if its innovative, itll be astounding! Iterationary coding was never in their vocabulary and they never wanted to improve on the existing code, just add more and more features, until it broke, then hired people like me (out of high school, no less) that showed promise to fix it all." ... se uno lo collega non al costante bloatware, weird protocol, wizard e nuovi colori di Windoze, ma anche di linux, osx ecc, ci sta molto benino.Nel rant anti-M$ forse molti non hanno notato che citava, come bad move, il systemd di linux... ecco.. systemd esce fuori proprio dalla testa del coder di avahi e zeroconf... tutte baracche da /dev/null ... bah. Linux cmq ha una GRANDE fortuna... se si vuole il 90% del bloat/weird puo' essere cestinato senza grandi problemi...bubbaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bubba> Linux cmq ha una GRANDE> fortuna... se si vuole il 90% del bloat/weird> puo' essere cestinato senza grandi> problemi...Quale bloat/weird ? (newbie)panda rossaRe: I Contribute to the Windows Kernel
> Quale bloat/weird ? (newbie)Linux. il 90% di linux è bloat/weird, il restante 10% non funziona.nome e cognomeRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: bubba> > Linux cmq ha una GRANDE> > fortuna... se si vuole il 90% del bloat/weird> > puo' essere cestinato senza grandi> > problemi...> > Quale bloat/weird ? (newbie)quello che passa tra il dvd Ubuntu e DamnSmallLinux :)dai che hai capito benizzimo... alcuni weird li ho anche nominatibubbaRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: bubba> > Linux cmq ha una GRANDE> > fortuna... se si vuole il 90% del bloat/weird> > puo' essere cestinato senza grandi> > problemi...> > Quale bloat/weird ? (newbie)Beh cose inutili e "features" che sono alquanto discutibili ce ne sono..Ma non è vero (nel caso sopratutto del Kernel linux) che ci si concentri sulla aggiunta di "features" e non si riveda e ottimizzi il codice precedente.È una iperbole piuttosto esagerata e il fenomeno è ovviamente molto più presente nel software applicativo e ancora di più in quello commerciale.Il che non significa che non sia presente in parte anche nel free software.tucumcariRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: bertuccia> qui c'è il testo originale> > http://blog.zorinaq.com/?e=74> > oltre a problemi storici che si portano dietro> (hanno implementato cose rubate Copiate non è necessariamente rubate... ad esempio c'è molto codice di derivasione BSD nello stack tcp e come sai non si può definire "rubato" il codice con questo tipo di licenza..Le cose stanno in modo più articolato e complesso... il che non esclude affatto che ci sia qualcosa di veramente rubato ne lo può confermare almeno "ufficialmente".tucumcariRe: I Contribute to the Windows Kernel
"Le cose stanno in modo più articolato e complesso", nel senso che il commento è di tucumcari, e seguiranno faccine e punti esclamativi nei prossimi commenti, parò articolati e complessi.LeguleioRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: Leguleio> "Le cose stanno in modo più articolato e> complesso", nel senso che il commento è di> tucumcari, e seguiranno faccine e punti> esclamativi nei prossimi commenti, parò> articolati e complessi.Ma hai 5 anni ?kraneRe: I Contribute to the Windows Kernel
- Scritto da: Leguleio> "Le cose stanno in modo più articolato e> complesso", nel senso che il commento è di> tucumcari, e seguiranno faccine e punti> esclamativi nei prossimi commenti, parò> articolati e> complessi.Invece di continuare a guardare il dito, sai dove te lo devi mettere il dito?Hai rotto i cabasisi con questa storia delle faccine!panda rossaAlmeno 4484
sono i buchi di linux che aspettano di essere sfruttati...Fico :DarmstrongMeno bugs va bene, ma non è tutto lì ...
"I progetti FOSS appena nati vengono curati da un piccolo team di appassionati mentre il numero di contributi diventa sempre più ampio e difficile da gestire, mentre i progetti proprietari cominciano con un approccio meno rigoroso e si fanno via via più maturi e rifiniti col passare del tempo".Mah, non sono affatto sicuro che "i progetti proprietari comincino con un approccio meno rigoroso", magari cominciano con un approccio "troppo" rigoroso e "burocratico"!Credo che sia vero piuttosto che all'inizio l'entusiasmo degli appassionati riesca a produrre (e magari in tempi relativamente brevi) dell'ottimo codice open source, senza essere imbrigliato dalla gestione del progetto, una suddivisione rigida dei compiti, problemi di comunicazione formale tra gruppi di lavoro ecc.C'è anche da dire che il software proprietario ha spesso vincoli di compatibilità col passato molto più stringenti che non l'open source e questo pone limitazioni sia tecniche che nella celerità del ciclo di sviluppo.I clienti paganti ti spellano se gli rivoluzioni il modo di lavorare, vedi Windows 8 (e va bene che qui nei fatti non si parla di clienti corporate!), mentre se qualcuno vuole uscirsene con una nuova interfaccia open source "migliorata" di solito rischia al massimo l'indifferenza e l'oblio (a meno di casi "da protesta" come Unity, su una distro molto diffusa).Proprio per l'importanza del "mercato", non sorprende che poi il codice proprietario venga "raffinato" e debuggato di più entro il suo ciclo di vita, mentre l'appassionato poi magari dopo due anni si è rotto le scatole, è contento di quello che ha scritto fino a lì e passa a lavorare su altre cose.Nel complesso lo studio non mi sorprende affatto.Quella che lo studio non affronta (ma non voleva affrontarla!) caso mai è la domanda ancora più importante: chi risponde meglio alle esigenze dei clienti, l'open source o il proprietario?Io, a parte alcuni progetti open source di grande sucXXXXX ben sviluppati e supportati, come Mozilla Firefox, che sono migliori dei concorrenti proprietari, non ho dubbi: generalmente il sw proprietario è più curato ed user-friendly (basta confrontare *onestamente* MS Office con Open Office).Quindi l'altra domanda (la domanda vera, secondo me) è: perchè mai chi fa open source spesso fa prodotti meno user friendly (se non "user hostile"), anche quando ci mette tanta cura nello sviluppo?Perchè un prodotto può avere quasi zero bugs ed essere scadente o addirittura orrido comunque.E questo è più facile che accada per le "belle pensate" di un singolo programmatore entusiasta (o di un piccolo gruppo senza vincoli commerciali), il quale (ed era così anche trenta o quaranta anni fa) crede che dato che a lui piace così, debba piacere anche al cliente.E siccome quello che piace a lui, spesso il nerd della situazione, è una (presunta) "figata" tecnica, al cliente non piace per nulla.Ovviamente ci sono le eccezioni anche nel software proprietario, la Modern UI di Windows 8 imposta (fino ad ora?) come GUI principale anche sui PC desktop resterà come uno dei casi più clamorosi di incomprensione delle esigenze degli utenti.Livigno2000Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMassimo Mantellini 13 05 2013
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