Washington, USA – Nell’intensa lotta con AMD, Intel non può più permettersi passi falsi, ma nello stesso tempo deve spingere al massimo la ricerca affinché l’Athlon ad 1 GHz non rimanga, il prossimo anno, per troppo tempo al comando.
Il limite teorico degli attuali Pentium III Coppermine con tecnologia a 0,18 micron sembra infatti essere di 833 MHz, una frequenza oltre la quale si dovrebbe ricorrere a metodi di raffreddamento non convenzionali.
Tahir Ghani, capo ingegnere di Intel, ha però rivelato che l’azienda è già pronta ad adottare un nuovo processo di produzione denominato “notched-poly” che permetterebbe, mantenendo inalterato l’attuale processo litografico, di produrre transistor con porte di dimensioni pari a 0,1 micron: il processo produttivo CMOS a 0,18 micron utilizzato per i tradizionali Coppermine non scende sotto gli 0,13 micron.
Ghani ha affermato che il nuovo processo di produzione consentirà ad Intel di portare i Pentium III oltre gli 800 MHz di clock, riducendone nel contempo i consumi (da 1,5 V si passerà a 1,2 V).
Questo consentirà ad Intel di allungare la vita dei Pentium III Coppermine in attesa dell’uscita di Willamette, la prossima generazione di processori a 32 bit.