Cosa si agita nel cilindro di Apple?

Cosa si agita nel cilindro di Apple?

di D. Galimberti - I prodotti presentati nelle scorse settimane non hanno soddisfatto tutti, ma da qui all'estate Apple sembra pronta a svelare diverse novità interessanti. Dal nuovo firmware 3.0 per iPhone ad un eventuale netbook
di D. Galimberti - I prodotti presentati nelle scorse settimane non hanno soddisfatto tutti, ma da qui all'estate Apple sembra pronta a svelare diverse novità interessanti. Dal nuovo firmware 3.0 per iPhone ad un eventuale netbook

Per un motivo o per l’altro, gli ultimi aggiornamenti dei prodotti Apple hanno lasciato molti utenti con l’amaro in bocca: il nuovo MacBook unibody per la mancanza della porta FireWire, il tanto atteso rinnovo del Mac mini per via del rapporto prezzo/dotazione che non è per niente migliorato (soprattutto in Europa, visti gli ultimi tassi di cambio euro/dollaro decisamente meno convenienti rispetto allo scorso anno), e il nuovissimo iPod shuffle a causa di un sistema di controllo che per certi versi sembra poco pratico.

Nei prossimi mesi Apple avrà sicuramente modo di rifarsi: le novità attese sono tante, alcune quasi ufficiali, altre ancora frutto di ipotesi più o meno fantasiose. Partiamo da qualcosa di certo, ovvero l’evento che si terrà oggi alle 18 ora italiana presso il campus di Cupertino. La stampa specializzata è stata invitata per la presentazione del nuovo firmware per iPhone, versione 3.0, e i nuovi strumenti messi a disposizione nell’SDK. Un evento simile si tenne nello stesso periodo dello scorso anno, e in quell’occasione Apple presentò l’SDK per iPhone, il firmware 2.0 e l’AppStore, tutte novità che si sarebbero poi concretizzate a giugno insieme al nuovo modello di iPhone.

L’annuncio dell’evento è arrivato a sorpresa pochi giorni fa, e la segretezza che Apple è riuscita a mantenere potrebbe significare che le novità introdotte saranno molte: tanto più che ci troveremo di fronte ad una nuova major release di un sistema ancora giovane, e quindi con molte potenzialità da sviluppare. In base a quanto affermato da siti che solitamente sono ben informati, il firmware 3.0 supporterà gli MMS (per la gioia di chi non può farne a meno), il copia e incolla, e il collegamento come modem via Bluetooth, alcune delle mancanze attualmente più criticate all’iPhone.

In realtà l’impossibilità di utilizzare il telefono come modem era probabilmente legata agli accordi presi da Apple con gli operatori telefonici che hanno distribuito il telefono fino ad oggi, in alcuni casi con un contratto di esclusiva, com’è il caso di AT&T negli USA (il mercato numericamente più importante per la casa di Cupertino). A giugno infatti scadranno tutti gli accordi con gli operatori, e questo potrebbe consentire ad Apple maggiore libertà di azione, anche dal punto di vista delle vendite: attualmente non è possibile acquistare iPhone dall’Apple Store online, e si viene indirizzati presso i punti vendita o i siti degli operatori telefonici.

Prossimamente le cose potrebbero cambiare, magari anche prima di giugno, e iPhone 3G sarà con tutta probabilità acquistabile direttamente dal sito Apple, privo di ogni vincolo, e magari anche ad un prezzo ridotto. Infatti, se è vero che ufficialmente la presentazione di domani non dovrebbe toccare alcun aspetto hardware, è inevitabile che parlando di firmware 3.0 venga alla mente anche un nuovo modello di telefono, e l’unico modo per spingere le vendite del modello attuale quando già si sa che è in arrivo una nuova versione è quello di abbassarne il prezzo e aumentarne la visibilità su nuovi canali.

Tornando a parlare più specificatamente del nuovo firmware, tra le funzionalità più attese non possiamo non citare il multitasking e il supporto a Flash. Si tratta di due funzioni che richiedono molte risorse alla CPU, il che lascia supporre che il nuovo modello di iPhone sarà significativamente più potente dell’attuale, ma getta qualche ombra sulla possibilità di installare il nuovo firmware sui vecchi modelli, e porta ad un bivio anche tra le applicazioni dell’AppStore (con la speranza che venga assicurata la retro-compatibilità). Ovviamente stiamo solo facendo delle ipotesi, ma se non fosse questa l’occasione, prima o poi dovrà accadere qualcosa del genere perché è ovvio che iPhone non può conservare le stesse caratteristiche tecniche per sempre.

A margine di questo evento ufficiale, negli ultimi giorni si rincorrono insistentemente le indiscrezioni su un fantomatico tablet o netbook targato Apple, ovviamente dotato di funzionalità multi-touch. Le indiscrezioni sembrano sostenute dal fatto che la Mela avrebbe ordinato ingenti quantità di schermi OLED da 10 pollici, e che tali ordini sarebbero stati effettuati presso fornitori asiatici. Non voglio escludere a priori questa possibilità, anzi, credo che in questo momento Apple potrebbe lanciarsi con profitto in questa fetta di mercato, ma in queste indiscrezioni trovo almeno due elementi che mi convincono poco. Il primo è l’indecisione sul tipo di prodotto (tablet e netbook sono due oggetti che presentano delle differenze sostanziali), il secondo è il costo ancora troppo elevato che potrebbe avere uno schermo OLED da 10 pollici.

Se Apple dovesse presentare un tablet da 10 pollici, a mio avviso è impensabile che ci faccia girare Mac OS X (sistema non ottimizzato per una gestione touch, tanto più su uno schermo di ridotte dimensioni), ma vedo altrettanto improbabile che realizzi una sorta di iPod Touch “gigante”. Ovviamente si tratta di considerazioni personali basate su Leopard e sull’attuale firmware 2.x di iPhone/iPod-Touch: se Snow Leopard, o l’imminente firmware 3.0, dovessero presentare caratteristiche innovative in tal senso, allora l’ipotesi può diventare plausibile. Allo stato attuale delle cose sembra però più probabile la possibilità di un netbook, anche se montando uno schermo OLED si andrebbe ad inficiare una delle caratteristiche principali che hanno fatto la fortuna di questi prodotti, ovvero il basso prezzo.

Viene quindi da pensare che gli schermi OLED siano in realtà più piccoli, magari da 3,5 pollici, magari destinati alla prossima versione di iPhone, più che ad un nuovo dispositivo touch col marchio della Mela. Anche perché in mezzo a tutte queste più o meno presunte novità, Apple deve trovare il tempo per completare lo sviluppo di Snow Leopard, la prossima release del sistema operativo di cui si è parlato ancora molto poco. Oltre alle novità di domani ci saranno da mettere in conto anche le novità della Worldwide Developers Conference che si terrà a giugno: per quel periodo Jobs dovrebbe essersi rimesso, e in occasione del suo rientro è facile immaginare che vorrà tenersi qualche asso nella manica per sorprendere il proprio pubblico.

Domenico Galimberti
(Per contattare l’autore scrivere alla redazione )

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Pubblicato il 17 mar 2009
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