CPU, Sun prepara la riscossa

CPU, Sun prepara la riscossa

Il colosso dei server ha svelato ulteriori dettagli su Niagara, il suo prossimo chippone di fascia alta in grado di supportare fino ad 8 core e raggiungere performance di calcolo di tutto rispetto
Il colosso dei server ha svelato ulteriori dettagli su Niagara, il suo prossimo chippone di fascia alta in grado di supportare fino ad 8 core e raggiungere performance di calcolo di tutto rispetto


San Francisco (USA) – Sun si è detta pronta, per l’inizio del prossimo anno, a lanciare sul mercato i primi server basati sul suo nuovo processore Niagara , tappa cruciale nell’evoluzione dell’anziana famiglia di chip UltraSparc.

Se negli ultimi anni Sun ha incontrato delle difficoltà nell’aggiornare i processori di fascia alta con la stessa velocità dei suoi più diretti concorrenti, con Niagara l’azienda conta di rimettersi al passo e tornare ai vertici della categoria.

Nel progettare la sua nuova CPU multi-core, che almeno inizialmente sarà destinata ai server di fascia più alta, il colosso californiano si è focalizzato soprattutto nel migliorare le capacità multi-threading. Lo ha fatto sviluppando una tecnologia chiamata Chip Multi-Threading (CMT) che consentirà a Niagara di gestire fino a 32 differenti thread (sequenze di istruzioni). Per sfruttare appieno la nuova tecnologia CMT, però, il software che girerà sulla nuova generazione di processori dovrà essere ottimizzato.

“Il segreto per liberare le potenzialità dei sistemi basati sul nuovo processore Niagara sarà la possibilità di gestire l’ambiente a thread mediante Solaris 10”, ha dichiarato Kevin Krewell, senior analyst di Microprocessor Report. “In questo senso Sun possiede un vantaggio significativo rispetto a un sistema operativo open source come Linux. Niagara compie un ulteriore passo nell’incrementare il multi-threading e nel ridurre, allo stesso tempo, i consumi energetici”.

Niagara è un progetto che Sun aveva acquisito nel 2002 dalla start-up Afara Websystems, e questo spiega la grande diversità tra l’architettura di questo chip con quella che fino ad oggi aveva contraddistinto le CPU UltraSparc.

Niagara sarà anche la prima CPU di Sun a supportare più di 2 core, fino ad un massimo di 8. Esisteranno tuttavia anche versioni da 6 core, e l’azienda non ha escluso, in futuro, la produzione di modelli con 4 unità di calcolo integrate.

Ciò che sta spingendo un po’ tutti i produttori, persino quelli di processori embedded, ad adottare soluzioni multi-core è la necessità di frenare la velocissima crescita dei megahertz: un fattore che, in concomitanza con la continua riduzione delle dimensioni dei transistor, genera problemi legati all’eccessivo assorbimento di corrente elettrica. Alcuni esperti hanno pronosticato che l’evoluzione dei processori tradizionali potrebbe incontrare barriere fisiche invalicabili già entro la fine del prossimo decennio. Oltre a prolungare la vita dei chip basati sul silicio, le tecnologie multi-core consentono altresì di ottimizzare le prestazioni e ridurre i costi di produzione.

Niagara verrà costruito con una tecnologia di processo a 90 nanometri e conterrà oltre mezzo miliardo di transistor. La sua prima apparizione sui server di Sun avverrà all’inizio del 2006, quando il colosso conta di lanciare una nuova linea di sistemi dedicati alle grandi aziende. Attualmente Sun ha più di 100 prototipi di server basati su Niagara installati presso diversi grossi clienti.

Nella fascia bassa del mercato, Sun continuerà a promuovere aggressivamente i processori Opteron di AMD, chip che sta già utilizzando sulla sua gamma di server x86 a due e quattro processori.

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Pubblicato il
23 set 2005
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