D-User/ Cellulari? Ibrido è meglio

D-User/ Cellulari? Ibrido è meglio

di Carlo Filippo Follis - xPeria X1, l'ultimo nato di casa Sony Ericsson, mixa qualità dell'iPhone di Apple con alcune caratteristiche di Nokia Communicator. Il risultato è ottimo dal punto di vista del D-User. Ecco perché
di Carlo Filippo Follis - xPeria X1, l'ultimo nato di casa Sony Ericsson, mixa qualità dell'iPhone di Apple con alcune caratteristiche di Nokia Communicator. Il risultato è ottimo dal punto di vista del D-User. Ecco perché

Roma – In pochi mesi di vita e senza ancora una globale diffusione, l’iPhone di Apple sta modificando il mercato del mobile sia da un punto di vista delle offerte da parte degli operatori, sia da quello che era l’uso di un dispositivo mobile ed ancora per scelte tecniche che vengono emulate da altri costruttori. Da qualche giorno Sony Ericsson ha presentato un nuovo modello di cellulare che stimola non poche riflessioni anche riguardanti la concorrenza. Prima di addentrarci in una chiacchierata basata sulle prime immagini dell’ xPeria X1 esaminiamolo attraverso qualche illustrazione.

Otto immagini per conoscere xPeria X1
Una carrellata di immagini per cercare di capire la nuova proposta di Sony Ericsson.

xPeria X1

Tre esemplari dell’xPeria X1 dall’aspetto monolitico ed importante.

xPeria X1

L’xPeria X1 associa ad un display touch una tastiera estesa che lo rende “ibrido” rispetto all’iPhone di Apple.

xPeria X1

Per quanto è possibile vedere la tastiera propone ampi ed utili spazi fra i tasti, ma un profilo abbastanza “scivoloso”.

xPeria X1

Nel palmo della mano si evidenziano le dimensioni inevitabilmente generose a vantaggio anche dei pulsanti.

xPeria X1

L’immagine mostra l’esperienza touch ed il profilo elegante.

xPeria X1

Un’immagine utile per apprezzare l’ampio display e la tastiera estesa a scomparsa.

xPeria X1

In particolare questa inquadratura offre l’immagine di un dispositivo convergente votato alle più disparate attività anche di office e web.

Considerazioni generali sviluppate da D-User
È doverosa quanto scontata una riflessione: ogni giudizio espresso si basa esclusivamente sulle immagini mostrate, quindi esaminiamo il nuovo nato in sette punti quante sono le foto.

  1. Monolitico, dall’aspetto robusto e con una grafica delle icone non troppo ricercata sebbene in sintonia, per geometria, con altri elementi del telefono. Il tasto centrale è generosamente grande ed appare leggermente al di sotto del profilo cassa: soluzione pregevole per mani o “pennarelli incerti”. Gli otto pulsanti triangolari che descrivono due quadrati a lato del bottone centrale danno l’impressione di essere inclinati verso l’incrocio delle diagonali del quadrato che li ospita. Se la sensazione è giusta, a maggior ragione sarebbe stato interessante porre un separatore fra i pulsanti affinché la pressione del dito, o di un elemento sostitutivo, non porti a scivolare sul pulsane confinante.
  2. Visto di profilo, l’apparecchio mostra un’indiscussa eleganza. Sempre ragionando in modalità D-User, sarebbe interessante sapere se l’apertura a slitta è supportata da un aiuto meccanico o se è necessario l’uso di due mani per gestire l’operazione. Sarebbe utile poter agire su un bottone per ottenere l’apertura dell’apparecchio aiutata da soluzioni meccaniche di spinta. Dall’immagine non si capisce se la parte inferiore è leggermente bombata oppure no. Personalmente auspico che l’apparecchio abbia un fondo piatto a tutto vantaggio di una buona stabilità e, come accessorio, due bandelle in gomma che impediscano al telefono di scivolare sulla superficie d’appoggio.
  3. La tastiera è elegante ed i tasti sono generosamente distanziati: dettaglio molto pregevole per un D-User. L’aspetto invece completamente negativo è il profilo dei tasti: non si capisce perché i costruttori di cellulari si ostinino in inutili esercizi stilistici creando profili più o meno bombati quando comunque è sempre più agevole un tasto concavo che definisca il suo profilo con dei bordo più alti ed un’area in grado di accogliere il polpastrello od un pennarello retto fra i denti… Sarebbe anche interessante avere i tasti in gomma anziché in plastica: la soluzione gioverebbe a molti D-User.
  4. Visto nel palmo di una mano, l’xPeria X1 appare di dimensioni decisamente importanti quanto grandemente vincenti rispetto ad altri apparecchi similari o somiglianti e comunque dotati di tastiera estesa.
  5. L’immagine è suggestiva nel proporre la funzione touch screen e mette fortemente in risalto l’eleganza del profilo.
  6. 800 x 480 pixel conferiscono allo schermo gradevolezza ed utilità. È un elemento importante a supporto di tutte le funzioni offerte dall’xPeria? X1.
  7. L’ultima immagine da la sensazione di possedere uno strumento completo, versatile e strutturato per le diverse esigenze.

In conclusione
L’xPeria X1 appare come un gran bel prodotto e ibrido al punto da incontrare diverse esigenze. Essendo un prototipo appena annunciato, le informazioni in mio possesso sono limitate. Mi auguro che da tastiera sia completamente gestibile la navigazione altrimenti molte delle considerazioni positive verrebbero meno.
Sembra che Sony Ericsson abbia mixato elementi di Apple iPhone e Nokia Communicator per ottenere un ibrido da valutare meglio quando sarà disponibile. In base agli elementi disponibili si è portati ad esprimere un ottimo giudizio.

La dotazione è completa e potete avere tutti i dettagli dalla scheda dedicata all’argomento .

Questo Sony Ericsson è il primo ad adottare Windows Mobile. C’è da chiedersi se questa scelta si estenderà ad altri modelli e non allontani l’utenza Apple Mac da uno dei costruttori che da sempre è vicino all’OS X e ad Apple iSync.

Carlo Filippo Follis
Norisberghen.it
Progetto ” Apple D-User

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Pubblicato il 15 feb 2008
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