Monaco – T-Online, ovvero Deutsche Telekom versione provider Internet, ha annunciato la chiusura della propria offerta flat-rate. La connessione senza limiti in cambio di un canone mensile e senza altre spese, il cosiddetto “accesso all’americana”, costa troppo. L’azienda ha “confessato” che i propri conti hanno risentito molto, troppo, di questo modello di business.
Il maggiore provider europeo continuerà ad accogliere contratti solo fino al primo marzo e chi li sottoscrive, o già li ha sottoscritti, potrà fruire della flat alle condizioni attuali solo fino alla fine del 2001.
A T-Online, dunque, non bastavano i 79 marchi al mese di canone per mantenere i suoi servizi flat. Gli utenti sono troppo a lungo online, non avendo più “l’incubo” della tariffazione a tempo. E sono più di mezzo milione gli utenti di T-Online che hanno sottoscritto la flat.
Al posto dell’accesso all’americana, il provider tedesco offrirà un “set modulare” di tariffe, organizzando gli utenti in sette grandi scaglioni di utenza, ognuna con le sue caratteristiche e il suo tempo massimo di accesso.
La decisione di T-Online è destinata a “impattare” su tutti i fornitori di flat europei, perché è la decisione del provider che in Europa conta il maggior numero di utenti ed è “spalleggiato” dalla maggiore impresa di telecomunicazioni del Continente. Una decisione che sembra voler dire: il modello delle flat-rate all’americana va dimenticato…