Dialer, chiuso il traffico verso 13 paesi

Dialer, chiuso il traffico verso 13 paesi

La clamorosa decisione è stata assunta dalle autorità dello Sri Lanka, secondo cui per impedire le truffe via dialer gonfiabolletta l'unica è ostacolare le chiamate verso una serie di paesi
La clamorosa decisione è stata assunta dalle autorità dello Sri Lanka, secondo cui per impedire le truffe via dialer gonfiabolletta l'unica è ostacolare le chiamate verso una serie di paesi


Colombo (Sri Lanka) – Sri Lanka Telecom , la compagnia telefonica più importante dell’isola di Ceylon, ha dichiarato che bloccherà le chiamate verso 13 paesi per proteggere i suoi utenti ammorbati ormai da mesi da dialer autoinstallanti incautamente scaricati dalla rete.

Gli sfortunati surfer dello Sri Lanka nella maggior parte dei casi utilizzano modem analogici per l’accesso al Web, un sistema che li rende piuttosto vulnerabili nei confronti dei dialer distribuiti da alcuni siti. Come ben noto ai lettori di Punto Informatico, vista l’enormità che il fenomeno ha raggiunto in Italia negli scorsi anni, queste piccole applicazioni sconnettono dal Web e tentano di riattivare la connessione online sfruttando numeri telefonici a pagamento situati spesso in paesi lontani: il risultato di questa operazione è che a distanza di qualche mese nella bolletta telefonica si scopre di aver navigato online tramite POP costosissimi.

Aruna Amarasekara, direttore generale del Garante TLC del paese, ha spiegato che il blocco si protrarrà per almeno tre mesi . Le chiamate telefoniche verso i paesi “incriminati” non saranno comunque tagliate del tutto: gli utenti potranno telefonare passando dai centralini dell’operatore telefonico. In pratica, verrà richiesto l’assenso dell’utente e la telefonata sarà monitorata dalla Sri Lanka Telecom.

“Abbiamo deciso di attuare questa strategia per far fronte all’emergente problema dei dialer illegali ed evitare ogni contaminazione di malware. Abbiamo constatato, infatti, che alcuni siti Web istallano sui PC applicazioni che attivano connessioni internazionali costose”, ha dichiarato Amarasekara. I numeri telefonici bloccati appartengono a: Isole Solomone, Vanuatu, Isole Cook, Isole Wallis e Futana, Papua New Guinea, Nauru, Tuvalu, Tokelau, Samoa Occidentale e Kiribati.

L’iniziativa è quanto mai simile a quella adottata dall’Irlanda nell’ottobre 2004, per il medesimo problema. Una questione che in qualche modo negli ultimi anni ha iniziato a ridimensionarsi grazie all’avvento dell’ADSL .

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Pubblicato il
3 nov 2005
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