Dieci nuovi domini internazionali

Dieci nuovi domini internazionali

New.net affonda la lama nel fianco di un ICANN già sanguinante. E sforna dieci nuove estensioni di dominio
New.net affonda la lama nel fianco di un ICANN già sanguinante. E sforna dieci nuove estensioni di dominio


Web – Non si ferma l’assalto di New.net ai domini internazionali. L’azienda, che nel recente passato ha avuto un certo successo nel lancio di venti estensioni di dominio internazionali, torna ora nuovamente all’attacco rilasciando dieci nuovi domini. Nell’ordine:

.arts
.school
.church
.love
.golf
.auction
.agent
.llp
.llc
.scifi

Ancora una volta si tratta di domini che in molti casi sono attesi da lungo tempo dalle attività online, e non solo dalle imprese, e ancora una volta si tratta di estensioni che l’organismo internazionale di supervisione sui domini, l’ICANN, non ha neppure preso in considerazione.

Il lancio dei nuovi domini New.net, tra l’altro, arriva poche ore dopo il rilascio da parte di VeriSign delle liste dei nomi a dominio.info e.biz più ricercati dalle aziende. Due estensioni,.info e.biz, che saranno operative solo verso la fine dell’anno, che presentano molte restrizioni e che mettono in luce l’enorme ritardo accumulato da ICANN nelle procedure di approvazione e lancio di nuovi domini.

Le estensioni.love o.church si aggiungono così alle.shop e.xxx che hanno provocato un “assalto” alla registrazione sui server di New.net. Domini “alternativi” a quelli tradizionali (.com,.net e.org) gestiti dall’ICANN e fino a questo momento raggiungibili, secondo New.net, da più di 44 milioni di utenti Internet. L’azienda sta aprendo una sede anche a Londra e, afferma in un comunicato appena diramato, questo porterà l’utenza complessiva potenziale dei domini New.net oltre i 50 milioni di utenti.

New.net procede dunque sulla sua strada di “conflitto” con il sistema ICANN, una strada sulla quale ha trovato già importanti alleati in alcuni dei principali provider statunitensi ma anche nel mondo dello sviluppo software. Basti pensare che il plug-in per il browser che consente di arrivare sui domini acquistati tramite New.net è inserito di default in numerosi adware distribuiti via internet da softwarehouse di ogni dimensione.

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Pubblicato il
20 giu 2001
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