Roma – E’ illecito spiare il contenuto della navigazione in internet del dipendente . Questo il titolo di un comunicato stampa reso noto il 14 febbraio scorso dal Garante per la protezione dei dati personali. Che così prosegue: L’uso indebito del computer può essere contestato senza indagare sui siti visitati .
Affermazioni del genere – riportate in questi termini dai molti media che hanno dato voce alla notizia – sono a mio avviso fuorvianti, perché assolutizzano principi che, viceversa, devono essere letti ed interpretati in uno con la vicenda cui accedono.
Deve essere perciò chiaro – anzitutto – che il provvedimento del Garante del 2 febbraio (al quale il comunicato stampa si riferisce, riprendendone contenuti e conclusioni) è emesso a decisione di un ricorso, e dunque esso deve necessariamente essere “ancorato” al caso preso in esame. E così una semplice disamina del provvedimento schiude scenari differenti da quelli che ci saremmo potuti attendere dalla mera lettura del titolo. Si evince, infatti, che la decisione del Garante non vieta in termini assoluti al datore di lavoro di controllare la navigazione web del proprio dipendente .
Nel caso sottoposto alla sua attenzione, l’Authority deduce l’illegittimità del controllo dal fatto che la società resistente l’abbia operato in assenza di una previa informativa all’interessato nonché – circostanza, quest’ultima, ancor più importante – dal fatto che il controllo nel caso specifico abbia comportato un trattamento di dati personali eccedente rispetto alle finalità perseguite; in spregio, cioè, del principio di proporzionalità, enunciato dall’art.11 D.Lgs.196/03.
“Non risulta che il ricorrente avesse necessità di accedere ad Internet per svolgere le proprie prestazioni”, si legge nella decisione, che – nella sua parte più significativa – così prosegue: “La resistente avrebbe potuto quindi dimostrare l’illiceità del comportamento del dipendente, in rapporto al corretto uso degli strumenti affidati sul luogo di lavoro, limitandosi a provare in altro modo l’esistenza di accessi indebiti alla rete e i relativi tempi di collegamento. La società ha invece operato un trattamento anche degli specifici “contenuti” dei singoli siti web visitati, operando (per questa via, n.d.a.) un trattamento di dati eccedente rispetto alle finalità perseguite”.
Il Garante – lo si ripete – prende in esame un’ipotesi specifica sulla quale è chiamato a pronunciarsi, ragion per cui sarebbe un errore estrapolare dalla decisione principi generali, valevoli per ogni ipotesi di controllo.
Di che tenore sarebbe stato il provvedimento del Garante se, ad esempio, il dipendente fosse stato autorizzato a consultare siti web, con espresso divieto, tuttavia, di accedere a siti non attinenti a tematiche correlate all’attività lavorativa? Potrebbe in tal caso il datore di lavoro controllare la navigazione, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni impartite? Io credo di sì, e ciò con buona pace anche dell’art.11 D.Lgs.196/03, specie se – come da indicazioni dell’Authority svizzera per la protezione dei dati – l’analisi nominativa delle registrazioni a giornale sia preceduta da un’analisi anonima o attraverso uno pseudonimo (e cioè per campionatura casuale).
Si deve peraltro rilevare che i dati eventualmente raccolti – molti dei quali di natura sensibile – non potrebbero essere tuttavia utilizzati per comminare sanzioni per fatti diversi né, a maggior ragione, per una “profilazione” del dipendente, vietata ai sensi dell’art. 8 St. Lav.
Avv. Luca Giacopuzzi (*)
www.lucagiacopuzzi.it
(*) coautore del libro Sicurezza e privacy: dalla carta ai bit , a cura di Gerardo Costabile
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allora non avete visto il mio mouse
sto per venderlo come arma batteriologicaAnonimoRe: allora non avete visto il mio mouse
- Scritto da: Anonimo> sto per venderlo come arma batteriologicaTi ci sei raspato sopra? :sAnonimoRe: allora non avete visto il mio mouse
- Scritto da: Anonimo> sto per venderlo come arma batteriologicaMettici sopra la ricottina dell'uccello, te ne saranno grati.AnonimoRe: allora non avete visto il mio mouse
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > sto per venderlo come arma batteriologica> > Mettici sopra la ricottina dell'uccello, te ne> saranno grati.Sei quello che posta i peni con lo smegma?AnonimoRe: allora non avete visto il mio mouse
aspettando l' "eviaria" ...AnonimoBah
E quelli che come me negli anni 80 passavano le giornate con gli arcade al bar come sono sopravvissuti?Io non mi ricordo di essermi mai lavato le mani prima di infilare la monetina da 200 lire ed impugnare il joystick :DAnonimoRe: Bah
Oppure fatevi analizzare le mani dopo aver fatto un giro sugli autobus pubblici... :|AnonimoRe: Bah
> acari, alimenti etc....). Tale comportamento si> traduce immunologicamente in un fenomeno che si> definisce "switch" Th1 > Th2, che> significa produzione di una maggiore quantità di> linfociti(cellule del nostro sistema immunitario)> che reagiscono innescando un meccanismo che ha> come fine ultimo la liberazione di sostanze> (compresa l'istamina)responsabili della> manifestazione allergica.piu' o meno tipo: siamo in tempo di pace inventiamo il terrorismo o il trust computer ...questi linfociti sono proprio scemi.AnonimoRe: Bah
- Scritto da: Anonimo> > > acari, alimenti etc....). Tale comportamento si> > traduce immunologicamente in un fenomeno che si> > definisce "switch" Th1 > Th2, che> > significa produzione di una maggiore quantità di> > linfociti(cellule del nostro sistema> immunitario)> > che reagiscono innescando un meccanismo che ha> > come fine ultimo la liberazione di sostanze> > (compresa l'istamina)responsabili della> > manifestazione allergica.> > piu' o meno tipo: siamo in tempo di pace> inventiamo il terrorismo o il trust computer ...> questi linfociti sono proprio scemi.L'uomo non è una macchina perfetta.AnonimoAnche batteri di origine fecale?
In America, soprattutto se si tratta dei mouse toccati da Bill Gates dopo che si è grattato la faccia, può capitare: è per questo che i dollari sono così sporchi!AnonimoRe: Anche batteri di origine fecale?
- Scritto da: Anonimo> In America, soprattutto se si tratta dei mouse> toccati da Bill Gates dopo che si è grattato la> faccia, può capitare: è per questo che i dollari> sono così sporchi!Se capovolgi la tastiera di BIll Gates esce la Cosa di John Carpenter e ti annichilisce.AnonimoRe: Anche batteri di origine fecale?
non faceva ridereAnonimoRe: Anche batteri di origine fecale?
Vero, ma ha citato un bel film!Saluti a tutti.The RaptusRe: Anche batteri di origine fecale?
- Scritto da: Anonimo> non faceva ridereTu scommetto di si'.AnonimoCAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
Uscira di tutto e di più! :|Provate!Mathilda.AnonimoRe: CAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
- Scritto da: Anonimo> Uscira di tutto e di più! :|> Provate!> > Mathilda.la mia è nuova :P e cmq pulisco la tastiera regolarmenteTrollSpammerRe: CAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
- Scritto da: Anonimo> Uscira di tutto e di più! :|> Provate!> > Mathilda.Provato: non esce nulla.CioDuRe: CAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
Sbatti un po'AnonimoRe: CAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
- Scritto da: Anonimo> Uscira di tutto e di più! :|> Provate!Solo se sei uno zozzone.Io la pulisco.BurpAnonimoRe: CAPOVOLGETE LE VOSTRE TASTIERE
mah qualche capello, ciglia, polvere....AnonimoMouse Inglesi?
Beh, l'hanno fatto in Australia. COlonia inglese e con pari usanze.Mai visto una casa inglese / Australiana?L'ultimo problema è la pulizia del computer!Tutto questo IMHO, benchè anche i miei parenti (solo le nuove generazioni) hanno ormai accettato queste (sperche) abitudini.Probabilmente era nel DNA: nonostante mia mamma e la sua striglia, non ho mai amoto molto l'acqua!The RaptusRe: Mouse Inglesi?
infatti dove hanno il cesso e la cucina con la moquette per terra...AnonimoE se...
uno va in un netcafe, guarda un sito porno, va in bagno, (....), non si lava le mani e torna alla postazione?TrollSpammerRe: E se...
- Scritto da: TrollSpammer> uno va in un netcafe, guarda un sito porno, va in> bagno, (....), non si lava le mani e torna alla> postazione?É un suo diritto.AnonimoRe: E se...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: TrollSpammer> > uno va in un netcafe, guarda un sito porno, va> in> > bagno, (....), non si lava le mani e torna alla> > postazione?> > É un suo diritto.E' diritto solo prima, poi no.AnonimoRe: E se...
- Scritto da: TrollSpammer> uno va in un netcafe, guarda un sito porno, va in> bagno, (....), non si lava le mani e torna alla> postazione?No, non lo so.AnonimoMouse privato
Io ho un mouse personale che mi porto dietro nella 24ore così non sono costretto a usare quelli di chi va a pisciare e non si lava le mani, che sono tantiAnonimoRe: Mouse privato
e per la tastiera come fai? ;)AnonimoRe: Mouse privato
senza contare che non tutti gli permetterebbero di attaccare il suo mouse ^^- Scritto da: Anonimo> e per la tastiera come fai? ;)AnonimoRe: Mouse privato
Con GTKeyboard. Non riesco a trovare screenshot però.Anonimonon sono mai venuti in SiLab
si vede che non sono mai andati al SiLab della Un. statale di Milano, li i mouse erano topi veri e i bug questi:http://foto.dsy.it/trash/DSC07301(rotfl)AnonimoScusate...
O mirabili autori di PI,ma oggi non sapete più che cazzo scrivere? mamma mia....Hammeronthenet :DAnonimosinceramente...
... non capisco dove stia la novità...è ovvio che in posti pubblici i microbi si sprecano e che uno prima di mangiare o di fare qualsiasi altra cosa debba lavarsi le mani...non credo che se facessero un'analisi dei CFU (sigla che tra l'altro mi ricorda l'università) sui sostegni della metropolitana o di qualunque altro mezzo pubblico uscirebbero dei risultati migliori... :|AnonimoAlla fine...
... i gabinetti sono i luoghi più puliti di tutti! :)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 16 02 2006
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